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Recensione: “Il segreto della Curatrice” di Laura Usai

Titolo: Il segreto della Curatrice
Autore: Laura Usai
Editore: Independently published
Genere: Thriller sul soprannaturale / Fantasy YA
Data di Pubblicazione: 20 dicembre 2019

Gwen convive da sempre con il peso del suo potere, che la porta a viaggiare e a cambiare nome in continuazione, senza possibilità di legarsi a luoghi o persone. Tutto cambia quando attira l’attenzione del dottor Peter Collins: affascinato dal suo dono, l’uomo le propone di fargli da assistente nella città in cui è stato chiamato a operare; e Gwen, messa alle strette da una serie di eventi, non può fare altro che accettare. Una decisione obbligata, che la vedrà costretta a fidarsi di un uomo che ancora non conosce, andando incontro, per la prima volta, ad un futuro che non ha progettato lei…

NON È UN DONO, È UNA MALEDIZIONE

RECENSIONE CON SPOILER 

La prima cosa che mi ha sicuramente attratto di questo romanzo è stata la copertina: accattivante, ben studiata e sicuramente d’impatto. La seconda è stata chiaramente la trama.

È una storia che, a parer mio, è stata ben pensata, diversa da quello che c’è in giro ora tra i libri di questo genere, ma che poteva essere sviluppata in modo da darle ulteriore carattere. Mi ha lasciato soprattutto l’amaro in bocca lo scoprire che ha sì un finale, ma che questo lascia anche molto spazio alla fantasia… diciamo che alcuni punti sono stati lasciati inesplorati .

Gwen, che userà in realtà un falso nome, per ogni paese in cui abiterà, è una curatrice e tramite il suo dono salva la morente moglie del Dottor Collins, proveniente da una famiglia benestante e composta da medici.

Fa così la conoscenza del figlio del medico, il Dottor Peter Collins che, affascinato dal suo dono, le farà una proposta allettante: utilizzarlo per salvare più vite possibili, affiancandolo nel suo lavoro quotidiano. Ma per far questo dovranno trasferirsi, fingendo di essere marito e moglie. Gwen, messa alle strette dopo una serie di sfortunati eventi, accetta l’incarico. Questo è il momento in cui dovrà fidarsi di un uomo che conosce appena e che le farà scoprire e affrontare il suo vero passato. Questo è il momento in cui si rifarà viva Maryon, la sorella nascosta da tempo, perché anche lei ha un dono, un terribile dono che deve tener nascosto.

Il sindaco del nuovo paese in cui vivono, il signor Thomas, farà di tutto per metterle i bastoni tra le ruote e scoprire la sua vera natura.

Segreti, passati nascosti e ambientazioni settecentesche fanno da contorno a questo romanzo in cui niente è come sembra. Mi è spiaciuto trovare qualche refuso, che ha reso quindi la narrazione non sempre fluida, e non parlo di termini poco noti, ma proprio di frasi poco scorrevoli in alcune parti del racconto. Come dicevo anche all’inizio la storia è davvero buona, diversa dal solito ma avrei preferito un finale chiuso (forse perché preferisco gli autoconclusivi) e una maggior caratterizzazione dei personaggi o uno scorcio in più sulla loro vita precedente, ma capisco che sono solo gusti personali. Vi consiglio quindi, se siete amanti del genere, di non farvi scappare il romanzo di questa autrice tutta italiana.

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