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Recensione: The Last Moon: La maledizione dei Lupi Neri – Serie: The Last Moon Saga Vol. 1 di Chiara Lotti

 

 

Titolo: The Last Moon: La maledizione dei Lupi Neri

Autrice: Chiara Lotti

Serie: The Last Moon Saga Vol. 1

Casa Editrice: Self

Genere: Fantasy

Target consigliato: Tutte le età

Data di pubblicazione: 31 ottobre 2021

 

 

  • The Last Moon: La maledizione dei Lupi Neri
  • The Last Moon II: La furia dei mari

  • Il crepuscolo degli dei

 

La maledizione dei Lupi Neri

Primo libro della trilogia The Last Moon.

In uno dei nove mondi, Midgard, comunemente conosciuto come pianeta Terra, gli umani vivono sereni, ignari dell’esistenza degli altri otto regni. La venerazione degli dei viene riservata solo a persone speciali, creature mistiche che da secoli hanno messo le radici sul pianeta. Una realtà parallela a quella degli umani, creata dal Concilio Nascosto e tenuta sotto stretta sorveglianza dagli Inquisitori della Luna. Tra queste creature, una in particolare rende instabile l’equilibrio tanto bramato: i lupi mannari. Esseri generati da conflitti tra gli dei e segnati da una maledizione.

Amelia, una ragazza fredda e schiva, ha sempre vissuto in una bolla di bugie e segreti, con un senso di irrequietezza che le lacera l’anima giorno dopo giorno.
Tra amori, scoperte e intrighi, Amelia si ritroverà a fare i conti con un passato che non credeva di avere, con un futuro che non pensava di dover affrontare, intrecciati in un unico destino.

 

 

A Notwick, una piccola e isolata città della Scozia, vive Amelia Andersen, una strana e schiva ragazza che da tempo immemore si sente divorata da una latente violenza intrappolata nella sua anima e che sempre più spesso minaccia di uscire. Il dolore è una costante nella sua esistenza e neppure l’affetto della zia Heléne, che l’ha cresciuta, e del cugino Larsen riesce a mitigarlo.

L’unica capace di donarle un po’ di sollievo è l’innocente e ingenua Crystal.

Quest’ultima è luce e speranza come Amelia è oscurità e scompiglio, ma nei momenti passati insieme la nostra protagonista può  finalmente sentirsi diversa, con la speranza di poter essere migliore.

 

“Quando stavo con lei era come se mi strappasse dalle tenebre per darmi qualche attimo di leggerezza.”

 

Amelia non si sente una ragazza normale perché fondamentalmente non lo è mai stata, è un lupo mannaro. Non solo, lei è un ibrido nato tra un Lupo Nero e un Lupo Bianco. L’unica in grado di spezzare la maledizione. 

Dopo la sua prima trasformazione capisce di aver sempre vissuto in una bolla di bugie e segreti celati all’occhio umano poiché nel mondo esistono creature graziose e lucenti, ma anche oscure e assetate di sangue.

Ma in questa nuova realtà lei non è sola, perché il destino, o meglio la luna, mette sulla sua strada Jack Forrest. È un legame magico il loro: lui è il suo lunare, colui che è stato chiamato a proteggerla, che la capisce come nessun altro e la fa sentire giusta nonostante i suoi mille sbagli… ciò nonostante una parte di lei gli è ostile.

Incastrata, in una guerra che non è sua ma alla quale non può esimersi dal partecipare perché è l’ago della bilancia, quale parte della sua natura deciderà di seguire?

Inizia un fantastico e avventuroso viaggio che condurrà la nostra Amelia nella fredda Islanda, alla ricerca di Fenrir la bestia.

Accompagnata da Jack, sempre pronto ad assecondare ogni sua follia, da Crystal il nuovo Guardiano dei Germogli e dalla sua famiglia, Amelia scoprirà che il confine tra il bene e il male non è mai stato così sottile.

È la prima volta che leggo un’opera di questa brava autrice italiana e devo ammettere che sono molto contenta di averlo fatto. La scrittura scorrevole e la trama intrigante rendono davvero piacevole la lettura.

The Last Moon: La maledizione dei Lupi Neri è scritto in due tempi: quello presente è predominante, raccontato in prima persona secondo il punto di vista della protagonista; mentre il passato è scritto da un narratore onnisciente.

Ovviamente il personaggio di Amelia è quello meglio approfondito e descritto, ma la bravura di Chiara Lotti sta nel riuscire a creare un legame anche con gli altri personaggi secondari: Jack, Crystal, Heléne, Larsen e Thomas… sono certa che li troveremo tutti anche nei capitoli successivi di questa trilogia.

Curioso il triangolo amoroso tra Amelia, Jack e Crystal, sono impaziente di sapere come l’autrice deciderà di sviluppare il loro legame.

Interessanti e super attuali i temi trattati: la relatività della verità, l’importanza di accettarsi sempre per quello che si è e di non sentirsi definiti da un’etichetta.

Non vedo l’ora di leggere il seguito.

Consigliato!

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