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Recensione: Matrimoni e affari – SERIE: The Knickerbocker Club Vol. 3 di Joanna Shupe

 

 

Titolo Matrimoni e affari

Autore: Joanna Shupe

Serie: The Knickerbocker Club Vol. 3

Genere: Romance storico

Collana: Extra Passion

Editore: i romanzi mondadori

Data di uscita: 06 Agosto 2022

Il Magnate #1
Il Barone #2
Matrimoni e affari #3

New York, 1889. Calvin Cabot si è fatto strada nel mondo del giornalismo fino a diventare uno dei più potenti editori della East Coast. Quattro anni prima, sull’onda di una sfrenata passione giovanile, aveva sposato in segreto la facoltosa Lily Davies, ma il padre di lei l’aveva poi costretto ad annullare il matrimonio, minacciando di rivelare un suo scandaloso segreto e arrivando a offrirgli un’ingente somma di denaro per sparire. Saputa la verità, a Lily si era spezzato il cuore, ma adesso la scomparsa di Tom, suo fratello minore, l’ha costretta a ritrovare Calvin perché solo lui è in grado di aiutarla. E Calvin e Lily capiranno presto che l’amore che li unisce è più forte che mai…

Ed ecco l’ultimo romanzo di una delle autrici di cui aspetto ogni nuova uscita con trepidante attesa, Joanna Shupe, che finora è sempre stata in grado di coinvolgermi e rapirmi con le sue storie.

I protagonisti sono Lilllian Davies e Calvin Cabot. Lily è figlia di un uomo che ha fatto fortuna dal nulla e che ora appartiene di diritto alla nuova ricca borghesia newyorkese di fine Ottocento. Warren Davies pretendeva solo il meglio per l’adorata figlia, perciò quando viene a sapere che è scappata per sposarsi con uno giornalista senza un soldo accorre per convincerla ad annullare il precipitoso e disgraziato matrimonio. Giunto all’hotel dove la coppia si stava godendo la luna di miele, incontra però per primo Calvin e lo costringe a firmare l’accordo di annullamento, ricattandolo e minacciando di diseredare la figlia. Di fronte alla mancanza di prospettive, consapevole della vita a cui Lily era abituata e della sua incapacità di offrirle uno stile di vita agiato, Calvin si lascia convincere e abbandona Lily senza un addio o una spiegazione da parte sua.

[…] Davies si sedette su una poltrona e appoggiò i gomiti sui braccioli. — Ho da darti due informazioni. La prima è che, nonostante io voglia bene a mia figlia, se resta tua moglie la lascerò al verde. Da me non avrete un centesimo. Escluderò del tutto Lily dal mio testamento. Calvin si rabbuiò in viso, costernato. Nella loro impulsiva fuga d’amore allo scopo di sposarsi senza intralci, lui e Lily non si erano preoccupati troppo della questione finanziaria. Calvin era cresciuto nella povertà ed S.p.A era sopravvissuto, ma Lily amava la vita delle ragazze ricche dell’alto ceto, fatta di feste folli, sontuose cene e passatempi costosi. E se da un lato non l’aveva assolutamente sposata per il denaro di suo padre, dall’altro non aveva considerato il fatto che le avrebbe negato uno stile Libri di vita di quel tipo. Lily si sarebbe ridotta a…mangiare striminzite bistecchine anziché pâté di fegato d’oca. A bere birra anziché champagne. A rammendarsi i vestiti anziché comprarne di nuovi. A scordarsi i balli eleganti e gli eventi mondani. Avrebbe dovuto trovarsi un lavoro come segretaria o commessa. Ma come poteva rinunciare a lei e lasciarla andare? (Tratto dal libro)

Sono passati quattro anni da quel giorno, e le cose sono molto cambiate. Calvin è riuscito a far fortuna lavorando sodo e cercando di dimenticare la bella Lily. Ma cosa ha fatto Lily in questi anni? Dopo essere stata lasciata, la giovane si è ritrovata con il cuore spezzato dall’uomo che amava immensamente, lasciandosi convincere dal padre che fosse solo un abietto cacciatore di dote. Il dolore la soffocava fino a non farla alzare più dal letto, non potendo credere che tutto l’amore che aveva condiviso fosse solo una recita ben costruita. Ma dopo mesi senza notizie di Calvin, la giovane capì che doveva rialzarsi e affrontare la delusione e il dispiacere come la donna eccezionale che sapeva di essere. Così iniziò a viaggiare e soprattutto prese in mano le redini dell’impero del padre alla sua morte. Ma un ricatto porterà Lily alla necessità di riavvicinare Calvin, per quanto lo detesti per l’abbandono, e chiedere il suo aiuto. E qui riparte la storia fra i due.

[…] Uno schianto esplose all’improvviso sul muro alla sua destra e una pioggia di frammenti di mattone lo investì in faccia. Calvin si tirò indietro e cercò di coprirsi il volto meglio che poté. — Dio santo! — Il prossimo colpo lo prendi nel sedere — gridò una voce femminile a terra. Calvin sbirciò in basso dietro di sé al di sopra della spalla. Lily era là sotto, in piedi, con accanto il suo cocchiere armato di fucile. — Mi hai sparato contro! — protestò. — Per essere precisi, è stato lui a spararti. — Lily indicò l’uomo alla sua destra. — Io non ero sicura di costringermi a mancarti. E lo farà di nuovo se non torni di sopra, Calvin. — Maledizione, Lily. Sto per cadere. Lascia che mi cali fino a terra e ne parliamo. La risata sardonica di Lily risuonò nel giardino. — Ti S aspetti davvero che ti creda? Nell’istante stesso in cui toccherai terra con i piedi non ti rivedrò mai più. Torna su, Calvin. Muoviti. — Ti prometto che non scappo. Comportiamoci da adulti — Sei venuto meno a qualsiasi promessa fatta in passato. Sapevo che avresti tentato di fuggire. Torna di sopra, caro, arrampicati in fretta, prima che dica a Jenkins di sparare ancora.

(Tratto dal libro)

 Devo ammettere che ho adorato Lily, una donna forte, coraggiosa e fiera come una leonessa che ha saputo rialzarsi e crearsi una vita nonostante il grande dolore passato, leale con i suoi amici e famigliari, pronta a aiutare i più deboli. Per quanto difficile, ho compreso anche la scelta di Calvin, la paura di vedere il loro amore dissiparsi di fronte alle privazioni e le difficoltà promesse dal suocero, la volontà di sacrificarsi per permettere a Lily di essere di nuovo felice un giorno nell’ambiente lussuoso che frequenta. Perché se è vero che il vero amore tutto supera, è anche vero che l’amore si può trasformare in odio, soprattutto se non si ha cibo, si hanno figli da mantenere e nessun soldo in tasca.

Questa è una storia di seconde possibilità, di dolore e di nuova gioia, di incomprensioni e segreti finalmente svelati. Entrambi i protagonisti impareranno a confrontarsi a non lasciare che il non detto li divida, ad amarsi per quello che sono, pregi e difetti compresi. Calvin comprenderà la vera forza di Lily dietro la patina dorata, capendo che solo lei può essere la donna adatta al suo fianco, così come Lily capisce che per quanto amasse il padre il suo comportamento l’ha resa infelice per quattro lunghi anni e che bisogna vivere il presente guardando al futuro, lasciando il passato dove si trova.

[…] Divertita, Lily abbozzò un mezzo sorriso. — Mi ami, Calvin? — Più di qualunque altra cosa al mondo. — Prometti di dirmi sempre la verità? Libri Incapace di impedirsi di toccarla, le posò dolcemente le mani sui fianchi. — Senza eccezioni. Anche quando penserò che non la gradirai. Lily gli cinse il collo con le mani, affondandogli le dita nei capelli. — Bene. Risposte esatte. Adesso baciami. — Aspetta un momento — ribatté lui, tenendola ferma. — Prometti di non fuggire davanti ai nostri problemi? Non mi importa dell’eventuale piatto che mi tirerai in testa, ma non puoi lasciarmi, Lily. Facendosi avanti, Lily aderì a lui con tutto il corpo, strusciandogli il naso sulla mandibola. — Prometto di Mondadori restare. Non fuggirò mai più da te. (Tratto dal libro)

L’autrice coinvolge il lettore con una scrittura piacevole, mai noiosa, ricca di descrizioni particolareggiate, usando l’alternanza dei punti di vista. Questo fornisce la possibilità di percepire i pensieri e le sensazioni dei protagonisti, suscitando in me la curiosità di conoscere la loro storia e scoprire in che modo riusciranno a ritrovarsi nelle avversità.

Ho gradito molto anche l’ambientazione particolare, la sfavillante New York di fine Ottocento, che mi ha intrigato da quando ho visto la serie “The gilded age”, dove viene rappresentato lo snobismo dei vecchi ricchi rispetto ai nuovi parvenau. E che ritroviamo anche in questo romanzo, insieme alla tematica del ruolo della donna in una società che la vede solo accanto ad un marito e mai abbastanza giudiziosa o avveduta da guidare un’azienda.

Ancora una volta vi consiglio di immergervi in questa bellissima storia di grande amore e di seconde possibilità e, nel frattempo, non posso fare a meno di chiedermi quando e se la Shupe scriverà un libro sulla cugina di Lily, Cora, che da ragazza considerata da tutti modesta e noiosa si rivela invece ardita e una scassinatrice di talento. Gran bel personaggio.

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