Robin Hood l’origine della leggenda

Progetto grafico a cura di Vita Firenze
Titolo originale Robin Hood
Lingua originale inglese
Paese di produzione Stati Uniti d’America
Anno 2018
Durata 116 min
Genere avventura, azione
Regia Otto Bathurst
Sceneggiatura Ben Chandler, David James Kelly
Produttore Jennifer Davisson, Leonardo DiCaprio
Produttore esecutivo Joby Harold, Basil Iwanyk, Edward L. McDonnell, Tory Tunnell, E. Bennett Walsh
Casa di produzione Appian Way Productions, Safehouse Pictures
Distribuzione(Italia) 01 Distribution Data di uscita in italia 22/11/18
Interpreti e personaggi
Taron Egerton: Robin Hood
Jamie Foxx: Little John
Ben Mendelsohn: sceriffo di Nottingham
Eve Hewson: Lady Marian
Tim Minchin: Fra Tuck
Jamie Dornan: Will “Scarlett” Tillman
F. Murray Abraham: il cardinale
Paul Anderson: Guy di Gisborne
Josh Herdman: Righteous
Cornelius Booth: Lord Pembroke
Björn Bengtsson: Tydon
Robin di Loxley, un crociato temprato dalla guerra, e il suo comandante moresco organizzano un’audace rivolta contro la corrotta Corona d’Inghilterra.
Avete amato i vecchi film su Robin Hood e già il film con Kevin Costner (Robin Hood: il principe dei ladri) del 1991 vi era sembrato esagerato e fuori luogo per l’inserimento del saraceno Azeem? Beh, questo film decisamente non fa per voi.
Sicuramente se ci soffermiamo a guardare i costumi si prenderebbe un no assoluto come film nel senso che se volessimo un classico film storico non sarebbe mai da vedere, ma memore del film “Il destino del cavaliere” (ve lo ricordate? Era un bellissimo film storico con sottofondo le musiche dei Queen con interprete lo scomparso Heath Ledger). Secondo me, la stroncatura della critica (come fece anche con il film sopra citato, per diventare poi un capolavoro solo dopo la morte dell’attore) è proprio dovuto a questa cosa.
I primi 40 minuti del film sono spettacolari, conosciamo un Robin, Lord Loxley, spensierato, che conosce una giovane ragazza (anch’essa nobile di nascita) che non disdegna di rubare (in questo caso un cavallo, quello di Robin) per dare ai più bisognosi, I due si innamorano e convivono (cosa non propriamente corretta per il periodo storico, ma non facciamoci caso XD), finché lo sceriffo di Nottingham non lo recluta per la crociata in Terra Santa, dove rimane per quattro anni finché non si ribella al suo superiore, che minaccia un saraceno, e uccide il figlio di quest’ultimo.
In Terra Santa, Robin impara ad essere un temibile guerriero, dal cuore di ghiaccio verso i nemici e la sua sola esigenza è servire la patria, perdendo così la sua innocenza di ragazzo, e la unica cosa che lo fa sopravvivere è il ricordo di Marion.
Per un attimo sembra di essere entrati con le immagini nel famoso gioco Assassin Cread …è fantastico!!
Tornato in patria scopre che John (il saraceno da un nome impronunciabile nella sua lingua, ma che tradotto ha questo significato) riconoscente per aver cercato di salvare il figlio lo istruisce alle tecniche di guerre arabe, creando un guerriero ancora più temibile, molto veloce, preciso e letale con l’arco (Arrow in confronto non è nulla) .
Insieme si ribellano allo sceriffo di Nottingham e Robin inizia a vestire i panni del nobile opportunista davanti ai ricchi, conducendo al contempo una doppia vita, di notte ruba per dare ai poveri e sovvenzionare la lotta contro la tirannia.
Durante un comizio rivede Marion, che credutolo morto in guerra, si è accompagnata a Will, un giovane politico che inizialmente dedicherà tutte le sue energie alla causa dei poveri, per poi alla fine diventare il nuovo sceriffo di Nottingham e come tale passerà il tempo a cercare di arricchirsi e dare la caccia a Robin.
In un primo tempo Marion viene esclusa dalla vita di Robin per volere di John, che non si fida, ma poi i due innamorati non riescono stare separati e condividono le battaglie e le ruberie assieme, a discapito anche di Will che in breve tempo viene messo da parte per Robin e questo farà nascere in lui un grande odio verso il giovane Lord/ladro.
Vinta la battaglia contro il primo sceriffo di Nottingham Robin e tutte le persone che l’hanno aiutato (compreso un prete -amico di Robin- molto colto e testardo che per aver sposato la causa di aiutare i poveri viene scomunicato) diventano dei fuorilegge e danno inizio alla leggenda di Robin Hood.