Marzo 1943: Dimităr Pešev, presidente del Parlamento bulgaro, informato dell’imminente deportazione di 48.000 ebrei bulgari, costrinse re Boris III e il governo a ordinare che i treni per Auschwitz non partissero. Fu l’unica personalità di rilievo in una nazione filotedesca a rompere il clima di omertà sulle deportazioni. Con la stessa determinazione si oppose ai partigiani comunisti che volevano consegnare ...
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