Recensione libri

Recensore per un giorno: Michael Frost il destino di un condottiero di Flavia Basile Giacomini

Titolo: Michael Frost il destino di un condottiero

Autore: Flavia Basile Giacomini

Genere: Fantasy

Self Publishing

Data di pubblicazione: 24 Giugno 2015

«Quanti siamo?»«Una moltitudine. Siamo una legione dispersa sulla terra. In attesa.»«In attesa di che cosa?»«Di compiere ciò per cui siamo stati mandati qui.»Boston, giorni nostri.Layla, giovane universitaria, si trasferisce nel piccolo appartamento al primo piano di Pinckney Street.A spiarla, mentre scarica le sue cose dalla macchina, il tenebroso Michael Frost, inquilino dell’attico della stessa palazzina.Boston, 28 settembre 1978.La macchina di Daniel e Lindsay Frost, fondatori di uno dei colossi farmaceutici mondiali, esplode in un attentato. Michael, dieci anni, il loro unico erede, viene affidato a Seth Frost, suo zio, che assume il pieno controllo sui suoi averi e sull’intera Life’s Project Corporation.Michael Frost è un uomo ricco, profondamente colto e dannatamente affascinante.Michael Frost ha un segreto. Layla Cartridge è giovane, spontanea e di una bellezza disarmante.Anche Layla nasconde un terribile segreto. Due piani. Presente e passato, reale e spirituale, giorno e notte, che si rincorrono a ritmo incalzante fino a fondersi e trasformare tutto ciò che appare in ciò che realmente è. Il nuovo atteso romanzo di Flavia Basile Giacomini (“Angelo Di Strada” e “Su ali d’aquila” già semifinalista Premio Internazionale Città di Como 2014).

Di Flavia ho letto tutto e mi è piaciuto tutto. Ma questo libro è stato un po’ più ostico, in verità, – ho infatti iniziato la lettura più di una volta, interrompendomi sempre a metà – perché non riuscivo a entrare in sintonia con Michael. E questo perché tutto ciò che riguarda il mondo esoterico, dove angeli e demoni la fanno da padroni, mi terrorizza. Però, nel momento in cui il mio stato d’animo è stato pronto per affrontare l’arcangelo, l’ho divorato come tutti gli altri scritti di Flavia. Diversamente da quanto ha sempre fatto, l’autrice ha qui utilizzato un’alternanza tra prima e terza persona in ogni capitolo, un’alternanza che mi ha fatto saltare tra presente e passato senza creare confusione proprio per il cambio del punto di vista. L’ho trovata una cosa originale, non credo di aver mai letto un libro così. La cura che mette nella descrizione degli angeli, dei demoni, delle battaglie tra bene e male, il fondersi della vita mortale con il mondo spirituale, sottolinea la ricerca che sicuramente deve aver fatto per rendere le situazioni il più veritiere possibile. Se così non è, mi viene da pensare che abbia avuto un incontro ravvicinato con il mondo ultraterreno!! La storia è aperta a un seguito e, se ci sarà, sarò pronta a leggerlo per godere ancora del modo superlativo che Flavia ha di scrivere, permettendomi di essere coinvolta anche da temi che normalmente non affronterei. È un libro dove si trova tutto: amore, sesso, odio, gelosia, rabbia, potere, fede… mettendo quasi su uno stesso livello l’umano e il divino, e lo consiglio perché come lettura vale sicuramente, soprattutto a chi l’argomento lo mastica meglio di me. Lo sconsiglio a chi invece ha la mente chiusa e al religioso troppo bigotto che non riuscirebbero ad andare oltre la visione corrotta dalla natura umana dell’arcangelo Michele.
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Paola

Paola Barberio
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