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Recensore per un giorno “Avalon Saga” di Marion Zimmer Bradley

 

GRAZIE a Barbara Kira Fini, POSTO QUI LA MIA RECENSIONE, con approfondimenti esoterici, su una saga molto amata dalle lettrici fantasy.

 

Titolo:LE NEBBIE DI AVALON, di Marion Zimmer Bradley 💝😊

VOTO: CA.PO.LA.VO.RO. 👑

EPICA FEMMINILE IN GRANDE STILE. Da leggere. Riscoprire. E amare…💝

Ambientazione:MEDIOEVO.

 

LA BRITANNIA è devastata e saccheggiata dai Sassoni e dai Barbari del Nord, mentre AVALON, ISOLA SACRA DELLA DEA MADRE, rischia di allontanarsi dal mondo a causa della religione cristiana che sta soppiantando i culti pagani.

 

Viviane, la Dama del Lago, insieme a Merlino, messaggero degli Dei, si reca a Tintagel, dove risiede Igraine, consorte di Gorlois, duca di Cornovaglia.

 

Igraine, sorellastra di Viviane, è destinata a portare in grembo il Sommo Re che riunificherà la Britannia sotto un’unica bandiera, e sotto l’egida di Avalon.

 

Nasce così ARTHUR, figlio di UTHER PENDRAGON.

 

MORGANA, nata dal primo matrimonio di Igraine con il duca di Cornovaglia, viene affidata in seguito a Viviane per diventare sacerdotessa, ma la Dama del Lago vuole che Avalon abbia un figlio dalle due stirpi regali, così anni dopo coinvolge Morgana e Arthur nel rituale delle Nozze Sacre.

 

Dopo essersi amati, i due fratelli scoprono, sconvolti, la loro identità, ma è ormai troppo tardi.

 

LA DEA MADRE VERRÀ TRADITA PROPRIO DA COLORO CHE AVREBBERO DOVUTO SERVIRLA E ONORARLA, a partire dalle tre principesse di Avalon.

 

VIVIANE per ambizione si è resa colpevole di un incesto, MORGAUSE si rivelerà spietata e assetata di potere.

 

IGRAINE rinuncia alla magia e rinnega le origini pagane, infine trascura e poi abbandona i figli.

 

MORGAINE che, in nome della Dea, avrebbe dovuto regnare insieme ad Arthur, abbandona il fratello, anche il figlio che ha avuto con lui segue la stessa sorte.

 

ARTHUR renderà la Britannia un regno unificato, potente e prospero, benedetto da anni di pace, purtroppo dimenticherà chi lo ha messo sul trono.

 

MA LA DEA NON ELARGISCE DONI A CHI LI RIFIUTA, A CHI LA RESPINGE E LA RINNEGA, A CHI NON LA RICONOSCE, e così ognuno pagherà il prezzo delle proprie scelte, perfino la cattolicissima Ginevra non verrà risparmiata.

 

La società matriarcale, intanto, tramonta inesorabilmente, l’antica sapienza cade nell’oblio, si sgretola il rispetto per i sacri simboli, ma Avalon non starà a guardare, impotente, alla disfatta del culto della Dea, avrà, infatti, i suoi martiri e le sue eroine.

 

LA DEA NE USCIRÀ COMUNQUE VINCITRICE, TORNERÀ A ESSERE VENERATA NEL MONDO CON ALTRI NOMI, MA SEMPRE CON GLI STESSI SIMBOLI.

 

Questa Saga viene considerata dalla critica la migliore rivisitazione del ciclo arturiano,

 

🔥 ha venduto milioni di copie nel mondo,

 

🔥 ottenuto premi e riconoscimenti,

 

🔥è amatissima dalle lettrici di ogni età,

 

🔥e per le moderne streghe Wicca rappresenta quasi una Bibbia.

 

È normale che, di fronte a queste premesse, le aspettative erano altissime. Non sono stata delusa. L’OPERA È DEGNA DELLA SUA FAMA.

 

Non ho letto, infatti, una delle tante versioni  sul mito, ho vissuto <<la leggenda>>, e ci ho lasciato CUORE e ANIMA, PER SEMPRE.

 

MARION ZIMMER BRADLEY incanta grazie a un stile ricco di pathos, e ad atmosfere suggestive e ancestrali.

 

METTE A NUDO, inoltre, VIRTÙ E DEBOLEZZE DEI SUOI PROTAGONISTI, rendendoli umani e fragili, e suscitando così empatia nel lettore.

 

ARTHUR È UN RE BUONO, SAGGIO E PACIFICO. Respinto dalla donna che ama, e che non potrà mai avere, si lascerà soggiogare dai capricci e dalla religione della consorte. NE PAGHERÀ LE CONSEGUENZE.

 

MORGANA è la protagonista assoluta dell’intera Saga.

 

È una donna atipica per l’epoca in cui vive, è istruita, indipendente, fiera, coraggiosa. Nonostante i titoli regali, È e RIMARRÀ sempre una sacerdotessa di Avalon.

 

INCARNA, INOLTRE, I TRE VOLTI DELLA DEA: Vergine, Madre, Morte. TEMUTA E DESIDERATA DAGLI UOMINI, verrà chiamata STREGA e PROSTITUTA.

 

GINEVRA, bellissima, bionda ed eterea, ma poverissima di spirito, sfiora quasi il delirio e il ridicolo per il suo fanatismo religioso.

 

DIETRO IL MORALISMO BIGOTTO SI NASCONDONO IPOCRISIA E FRUSTRAZIONE. Si riscatterà solamente nel finale.

 

MORDRED, dono della Dea, ma per i cristiani frutto di un sacrilegio, diventerà lo strumento della morte del padre. Figura, a tratti, inquietante, è solo un ragazzo che avrebbe voluto essere amato dai propri genitori.

 

E POI SEGUONO GLI ALTRI PERSONAGGI CHE, pur essendo secondari, SONO SEMPRE BEN CARATTERIZZATI.

 

LA RELIGIONE E L’AMORE, infine, OCCUPANO UNO SPAZIO RILEVANTE ALL’INTERNO DELLA TRAMA.

 

CRISTIANESIMO E PAGANESIMO si incontrano e si scontrano sul piano ideologico, filosofico, morale ed esistenziale, con interessanti spunti di riflessione.

 

L’AMORE È ROMANTICO E TORMENTATO.

 

IN NOME DI QUESTO SENTIMENTO, OGNUNO COMBATTE LA PROPRIA BATTAGLIA INTERIORE, PERCHÉ <<AMARE>> MOLTO SPESSO DIVENTA peccato, vergogna, desiderio, disperazione, gioia e dolore, follia e disonore.

 

DUE GLI ESEMPI MEMORABILI DA CITARE: LANCELET che si strugge per la sua Regina,  Re ARTHUR che nutre una passione proibita verso la sorella.

 

IN CONCLUSIONE, SE STATE CERCANDO UN FANTASY che vi tenga incatenati dalla prima all’ultima pagina,

 

SCEGLIETE <<LE NEBBIE DI AVALON>>, di Marion Zimmer Bradley,

 

🔥 LASCIATEVI AVVOLGERE DALLA SUA MAGIA,

 

🔥 PERCORRETE I SENTIERI DELLA GRANDE DEA,

 

🔥 APPRENDETE I SACRI MISTERI,

 

🔥 FATE LA CONOSCENZA DI CAMELOT E DEI SUOI CAVALIERI

 

🔥MA, SOPRATTUTTO, SIATE SPETTATORI DI UNA STORIA APPASSIONANTE CHE VI REGALERÀ INTENSE EMOZIONI E UN FINALE STRUGGENTE.

 

L’autrice,  su una base storica religiosa, ha rielaborato un mito senza tempo in modo convincente e credibile, E IL RISULTATO È ANCORA SOTTO I NOSTRI OCCHI,

 

UN CLASSICO INTRAMONTABILE, INDIMENTICABILE, INSUPERABILE, IMPERDIBILE.

 

OTTIMO, INFINE, IL RAPPORTO QUALITÀ / PREZZO DELL’EDIZIONE DELLA HARPER COLLINS, CHE CI CONSEGNA, finalmente, L’OPERA IN VERSIONE INTEGRALE, SENZA CENSURE, E SUDDIVISA IN DUE VOLUMI.

 

COSA VOLERE DI PIÙ?

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PILLOLE DI CURIOSITÀ IN BREVE…  😊

 

I COLORI DELLA DEA SONO TRE:

 

🔥 IL BIANCO (Dea della Nascita e della Crescita),

 

🔥 IL ROSSO (Dea dell’Amore e della Battaglia),

 

🔥 IL NERO (Dea della Morte).

 

Morgana in “Le Nebbie di Avalon” seguirà questa tradizione.

 

🔥LE NOZZE SACRE 🔥

 

Celebrate dalle antiche civiltà, soprattutto di stampo matriarcale, UNIVANO SIMBOLICAMENTE IL CIELO ALLA TERRA, LA LUNA AL SOLE, LA MADRE-SPOSA AL FIGLIO AMANTE, rigenerando così la vita sulla Terra.

 

LA DEA E IL DIO SI ACCOPPIAVANO, entrambi rappresentati da un sacerdote e da una sacerdotessa, re e regina.

 

LA SPOSA ERA SEMPRE MADRE E SORELLA DELLO SPOSO, E QUESTI ERA SIA FIGLIO CHE FRATELLO DELLA SPOSA.

 

TUTTO CIÒ RIPORTA ALLA MENTE IL MITO DI OSIRIDE E ISIDE, FRATELLO E SORELLA, SPOSI E PRIMI SOVRANI D’EGITTO, O QUELLO GRECO, dove Zeus, Dio dell’Olimpo, è sposo della Dea Era, sua sorella, per citare alcuni esempi.

 

QUESTE UNIONI ERANO SEMPRE FECONDE, portavano infatti alla <<CREAZIONE>> di altre divinità.

 

ARTHUR E MORGANA VANNO INQUADRATI IN QUESTO CONTESTO: Fratello e Sorella Sacerdote e Sacerdotessa, Dio Cervo e Dea, Re e Regina.

 

I due, all’infuori delle Nozze Sacre, non avranno altri figli, anche se non sono sterili.

 

Morgaine viene accolta dal Popolo delle Fate con il titolo di Regina di Britannia. Verrà, quindi, considerata sposa di Arthur fino alla fine. Lei può concepire solo con il Dio Cervo, e con nessun altro uomo, al contrario della madre e della zia che assicureranno, invece, una prole ai rispettivi consorti.

 

MORGANA, comunque, è sempre stata speciale, FORSE LEI E ARTHUR, oltre a essere di stirpe regale, HANNO ANCHE UNA NATURA SEMIDIVINA, gli unici, peraltro, che torneranno ad Avalon.

 

🔥LA SPADA “EXCALIBUR”🔥

 

Per evitare di scrivere un papiro con ulteriori approfondimenti, senza, quindi, scendere nei dettagli, è risaputo che la Coppa, il Calice, il Vaso, il Piatto (che hanno portato all’allegoria del Graal), sono alcuni dei simboli sacri della Dea Madre, in molti, però, non si aspetterebbero una spada.

 

IN REALTÀ È ANCHE UNO DEI TRE SIMBOLI SACRI DI AMATERASU, Dea del Sole e diretta antenata della famiglia imperiale giapponese.

 

Viene chiamata LA SPADA DEL PARADISO (Ama-no-Murakumo), o LA SPADA DEL SERPENTE (Kusanagi).

 

L’imperatore, accompagnato da alcuni sacerdoti, può vedere gli oggetti sacri solo il giorno della sua incoronazione.

 

🔥 LA DEA È SOPRAVVISSUTA IN BRITANNIA?

 

FORSE, SÌ.

 

IN “LE NEBBIE DI AVALON” ARTHUR, come suo padre e alcuni cavalieri della Tavola Rotonda, SFOGGIA DEI SERPENTI TATUATI SUL CORPO. LA REGINA GINEVRA, RELIGIOSISSIMA, LI ABORRISCE CONSIDERANDOLI UN SIMBOLO PAGANO E DEMONIACO.

 

LE PRIME CIVILTÀ DELLA TERRA erano megalitiche e di stampo matriarcale.

 

VENERAVANO LA DEA MADRE, il cui culto era strettamente legato al SIMBOLO DEL SERPENTE.

 

LA REGINA ELISABETTA I VENIVA ESALTATA COME <<MADRE>> DELL’INGHILTERRA, si fregiava del titolo di <<VERGINE>>, e di altrettanti epiteti pagani, alcuni dei quali appartenenti ALLA DEA DELLA LUNA, infine, AVEVA UNA PREDILEZIONE PER I <<SERPENTI>>.

 

IL DIPINTO DELL’ARCOBALENO, di Isaac Oliver, del 1600, ritrae Elisabetta.

 

TRALASCIANDO IL CONTENUTO ESOTERICO DEI MOLTEPLICI SIMBOLI presenti nel quadro, e che divinizzano la figura della sovrana, soffermiamoci sul braccio sinistro. C’È UN SERPENTE, incoronato dal Pianeta Terra, che trattiene una mela con le fauci, e che rimanda proprio al serpente biblico della Genesi.

 

IL SERPENTE INDICA CHE LA CAPACITÀ DI REGNARE CON SAGGEZZA SUL MONDO, e la conoscenza per farlo, APPARTENGONO A COLORO CHE HANNO UN PECULIARE TIPO DI SANGUE, <<il sangue reale>>.

 

ALLA NATIONAL PORTRAIT GALLERY DI LONDRA c’è un altro dipinto che raffigura Elisabetta I.

 

È STATO DATATO TRA IL 1580 E IL 1590, l’autore rimane tuttora sconosciuto. Ebbene, un esame con i raggi a infrarossi ha portato alla luce un particolare inedito e intrigante. Nel quadro originario la Regina stringeva in mano un serpente, in seguito sostituito da un mazzo di rose.

 

TARNYA COOPER, del progetto Making Art in Tudor Britain, DICHIARÒ A SUO TEMPO: il ritratto di Elisabetta I con un serpente nascosto è una sopravvivenza davvero insolita. Tuttavia, è difficile sapere esattamente perché il serpente potrebbe essere stato originariamente incluso o quanto comune potrebbe essere stato questo motivo. La regina possedeva certamente gioielli e costumi, TRA CUI EMBLEMI DI SERPENTI, che probabilmente erano considerati un <<SIMBOLO DI SAGGEZZA>>.

 

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ESTRATTI 💝

 

AI MIEI TEMPI MI FURONO DATI DIVERSI NOMI:

 

🔥 SORELLA,

 

🔥 AMANTE,

 

🔥 SACERDOTESSA,

 

🔥 MAGA,

 

🔥 REGINA.

 

IN VERITÀ MI È TOCCATO IN SORTE DI ESSERE UNA MAGA E FORSE VERRÀ IL GIORNO IN CUI BISOGNERÀ CONOSCERE QUESTA STORIA.

 

E ADESSO CHE IL MONDO È CAMBIATO E ARTHUR

 

– mio fratello e amante, che è stato re e sempre lo sarà –

 

GIACE MORTO NELL’ISOLA SACRA DI AVALON (il popolo dice che sta dormendo),

 

OCCORRE CHE LA STORIA VENGA NARRATA COM’ERA prima che i preti del Cristo Bianco la ammantassero con i loro santi e le loro leggende.

(MORGANA)💝

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UNA FIGLIA DELL’ISOLA SACRA DEVE FARE CIÒ CHE È MEGLIO PER IL SUO POPOLO,

 

CHE SIA SACRIFICARSI CON LA MORTE,

 

OFFRIRE LA PROPRIA VERGINITÀ ALLE NOZZE SACRE,

 

O SPOSARSI PER CONSOLIDARE UN’ALLEANZA.

 

(Igraine) 💝

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IN QUESTA VITA NON SONO UNA SACERDOTESSA.

 

MA SARÒ LA FIGLIA OBBEDIENTE DEL DESTINO, questo so, come tutti gli uomini e le donne dovrebbero essere.

 

I SACERDOTI E LE SACERDOTESSE NON CONVOLANO A NOZZE.

 

LE LORO NOZZE SONO CON GLI DEI, a cui offrono se stessi, come è giusto, per dare alla luce coloro che saranno fondamentali per le sorti dell’umanità.

 

(Igraine) 💝

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Nel TEMPIO dicono che la vera felicità si trova soltanto nella liberazione della Morte e della Rinascita,

 

e che dobbiamo disprezzare le gioie e le sofferenze terrene, e aspirare soltanto alla Pace dell’Eterno.

 

EPPURE IO AMO QUESTA VITA SULLA TERRA, MORGAINE (alias Igraine),

 

E AMO TE DI UN AMORE PIÙ FORTE DELLA MORTE.

 

SE IL PECCATO È IL PREZZO DELLA NOSTRA UNIONE,

 

VITA DOPO VITA NEI SECOLI,

 

ALLORA PECCHERÒ CON GIOIA E SENZA RIMPIANTI,

 

PER RITORNARE SEMPRE A TE, MIA AMATA!

 

(Uther Pendragon a Igraine)💝

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«NON CREDO CHE TI RIVEDRÒ MAI PIÙ. SEI UNA SACERDOTESSA CONSACRATA ALLA DEA. MA VOGLIO DIRTI UNA COSA…»

 

Si piegò a baciarla tra i seni.

 

«TU SEI STATA LA PRIMA. E ANCHE SE AVRÒ ALTRE DONNE, PER TUTTA LA VITA TI RICORDERÒ, TI AMERÒ E TI BENEDIRÒ.

 

TE LO PROMETTO.»

 

(Arthur a Morgana) 💝

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IL MIO AMORE PER TE SARÀ UNA PREGHIERA, pensò Gwenhwyfar (Ginevra).

 

L’AMORE È L’UNICA PREGHIERA CHE CONOSCO.

 

(Ginevra a Lancillotto) 💝

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SOLO QUESTO:

 

GIURA CHE TRATTERAI GIUSTAMENTE TUTTI GLI UOMINI, che siano cristiani o meno, E CHE ONORERAI SEMPRE GLI DEI DI AVALON.

 

PERCHÉ, ARTHUR PENDRAGON, qualunque cosa dicano i Cristiani, TUTTI GLI DEI SONO UN SOLO DIO, E TUTTE LE DEE UNA SOLA DEA.

 

GIURA DI ESSERE FEDELE A QUESTA VERITÀ E DI NON AGGRAPPARTI A UNO PER DISPREZZARNE UN ALTRO.»

 

(Viviane, la Signora del Lago) 💝

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MORGAINE LO INTERRUPPE.

 

«Da Avalon ricevesti la spada sacra e giurasti di conservare e difendere i Misteri!

E ora hai trasformato la spada dei Misteri in un patibolo, nella croce della morte!

Quando Viviane venne a corte, voleva chiederti di mantenere l’impegno preso con l’Isola Sacra. Ma fu assassinata.

Ora sono qui per completare la sua opera e per domandarti di restituire la sacra spada Excalibur che hai ritenuto di dover piegare al servizio del tuo Cristo.»

 

«ESAGERI SEMPRE, MORGAINE» esclamò Arthur con una risata nervosa che la esasperò, scacciando via la paura e la Vista.

 

Morgaine si erse in tutta la sua statura: per la prima volta dopo anni sapeva di parlare circonfusa dell’autorità delle sacerdotesse di Avalon.

 

«ASCOLTAMI, ARTHUR DI BRITANNIA!

 

COME LA POTENZA DI AVALON TI HA POSTO SUL TRONO, così può trascinarti nella polvere!

 

PENSACI, PRIMA DI PROFANARE I SACRI SIMBOLI!

 

Non osare metterli al servizio del tuo Dio cristiano,

 

PERCHÉ OGNI OGGETTO DEL POTERE PORTA IN SÉ LA PROPRIA MALEDIZIONE…»

 

Recensione a cura di Kira

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