Ringraziamo Giorgia per aver letto L’ Anatra Sposa di Marta Ceroni e averci dato la possibilità di pubblicare il suo parere nella rubrica dedicata ai nostri fan: Recensore per un giorno
Titolo Anatra sposa
Autore: Marta Ceroni
Genere: Narrativa
Editore : Bompiani
Data di uscita: 17 Marzo 2021
Il tempo sembra immutabile a Ghiarole, sulla riva del grande fiume Po, dove la vita procede scandita dal ritmo delle stagioni e una delle rare ragioni di curiosità sono le due sorelle selvatiche, che crescono insieme alla mamma in una casa lungo l’argine: Nevia, bella, morbida e svagata come una nuvola nel cielo estivo, Alda invece vivacissima, veloce, d’inverno fieramente avvolta nel vecchio tabarro del padre. Né don Cagna, né la Nene, né quel disgraziato di Pipanaso avrebbero mai detto che a cambiare tutto non sarebbe stata la piena bensì Nazareno, il pastore, e con lui, in una gabbia, un’anatra dalle meravigliose piume blu, candide, dorate. Un’anatra sposa.
Recensore per un giorno: Giorgia Z.
Ciao, ho finito il libro, penso che possa piacere a chi ha letto, Canale Mussolini di Pennacchi, oppure Otel Bruni di Manfredi o il più recente La Casa sull’argine della Raimondi.
Ambientato in un paesello della campagna emiliana tra Reggio e Parma, al confine con la Lombardia, sulle rive del fiume Po.
Siamo a fine anni 70, giornate scandite dal lavoro nei campi, dalla vita di comunità legata ancora a tradizioni ormai perse; unico svago le partite di carte clandestine o gli incontri all’ osteria del paese, dove tutti si conoscono e si sanno i fatti anche più intimi di ognuno.
Questa quotidianità viene sconvolta da un fatto che suscita scalpore e che porta anche a conseguenze tragiche:
Nevia, una ragazza nubile e considerata da tutti matta rimane incinta, ma non si capisce chi possa essere il futuro padre, solo la sorella Alda, anche lei tenuta a distanza perché considerata “selvatica”, potrebbe rivelarne l’identità ma se ne guarda bene poiché complice di una colpa non confessabile e tutto per possedere proprio un esemplare di anatra sposa che presta il titolo al libro.
Il suo silenzio porterà gravi ripercussioni alla vita di un ragazzo che verrà additato come colpevole del misfatto, ma innescherà anche altre dinamiche in una sorta di compensazione.
Mi è piaciuto soprattutto per la scrittura scorrevole e poetica che racconta bene dell’animo dei personaggi, autentici e vividi.
Per certi versi sembra di sentire raccontare i pettegolezzi dei paeselli dove magari vivevano i nostri nonni, fatti anche tragici ma raccontati e affrontati con spirito e una forte tempra, consapevoli che la vita non si ferma e che c’è sempre una soluzione o un momento di riscossa.