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Non ce la posso fare! Verrò nuovamente accusata dai fan sfegatati di non essere abbastanza erudita per poter parlare con cognizione di causa di un telefilm di questa caratura ma Westworld proprio non mi piace, sarà troppo capolavoro per me ma sinceramente queste scene che si ripetano all’infinito, la lentezza di entrare nel vivo delle situazioni è veramente disarmante. La tematica, come ho già detto in precedenza, è l’intelligenza artificiale e nella quarta puntata i robot stanno prendendo cognizione di ciò che i visitatori umani del parco tematico gli hanno riservato: violenze, stupri, uccisioni e necrofilia. Ora sono curiosa di capire dove gli autori vogliono arrivare. Penso che la scelta potrebbe essere che i robot diventino talmente tanto intelligenti e “umani” da crearsi una propria identità, dividersi in due gruppi di robot cattivi e buoni con questi ultimi che si uniranno agli umani per sconfiggere le entità negative e si innamoreranno e si integreranno con gli esseri che li hanno creati.
Nella quarta puntata Dolores, dopo aver visto uccidere la sua famiglia ed essere sfuggita a una violenza carnale ammazzando il suo aggressore, si unisce a William (Jimmi Simpson) e Logan (Ben Barnes) per dare la caccia ad un fuggitivo nelle terre maledette e per riscuoterne la taglia. L’Uomo in Nero (Ed Harris) trova un’ informazione importantissima per sbloccare il labirinto (ancora non ci è dato di capire bene cosa sia questo labirinto ricorrente). Il Dr. Ford (Anthony Hopkins) e Theresa discutono sul futuro del parco mentre Maeve (Thandie Newton) è perseguitata da una visione ricorrente.
Non penso di poter dire che guarderò con entusiasmo le prossime puntate, anche se arriverò alla fine di questa serie sperando di cambiare idea e non trovarla banale come ora.
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