Dopo una pausa, ecco il nuovo ed interessante episodio della settimana.
In questa nuova puntata di Arrow vediamo, come non mai, Prometheus uscire allo scoperto. Dopo una visita a Talia e la scoperta di chi si cela dietro la maschera del villain della stagione, per Oliver e il Team ricominciano i guai. Nei flashback ambientati nel periodo in cui Oliver si trovava in Russia, scopriamo questa donna, Talia, aiutare Oliver a crearsi un suo alter ego. In tutto quel tempo passato insieme la donna non ha mai rivelato la sua identità, concentrandosi su Oliver. Nel presente, Oliver, si ritrova faccia a faccia con lei, la figlia di Ra’s al Ghul, che rivela di aver addestrato Prometheus perché avevano qualcosa in comune: un padre ucciso da Green Arrow.
Ma chi è il protagonista adesso?
Scopriamo interessanti notizie sull’uomo che si definisce Adrian Chase, che risulta essere una identità falsa. Sulla scena anche il nostro Procuratore Distrettuale figo, più volte al fianco del sindaco per aiutarlo e come suo alleato. A volte il nemico è proprio al nostro fianco e per tutta la stagione, il procuratore ha giocato bene le sue carte. Carte giocate talmente bene da portare il villain sempre un passo avanti rispetto al Team. Quindi, verità o meno, la squadra si ritrova in quella che possiamo definire una trappola per topi, dove trovano un Adrian divertito, determinato e spietato nel portare al termine la sua missione. Una missione in cui la vittima sacrificale è Susan Williams, ostaggio utilizzato per ricattare Oliver.
Adrian alla luce del sole nasconde tutto alla sua famiglia, risultando perfetto e un amico fidato; ma in questo episodio ha fatto capire che la morte del padre non è stata un caso, lui prova piacere nell’infliggere dolore anche solo per divertirsi. Sarà dura battere una mente del genere, ma con l’entrata in scena di Talia anche nel presente, sembra quasi impossibile.
Oliver deve combattere con quello che credeva un amico, cercando di non ricorrere all’utilizzo del cappuccio verde, ricercato anche “lui” come criminale dalla polizia.
Intanto quella che sembra essere nei guai è Felicity che, entrata nell’organizzazione hacker nota come Helix, scopre che c’è sempre un prezzo da pagare e pur di ottenere informazioni, che possano aiutare il Team sul fronte Prometheus, si trova costretta a fare qualcosa che non le piace molto.
Checkmate non è proprio il massimo. Certo la storia sta finalmente giungendo agli sgoccioli, siamo alla resa dei conti, ma tutto ciò ancora non convince abbastanza da rendere il tutto perfetto. Dialoghi mediocri, più volte sottolineati, cercano di attirare l’attenzione ma alla fine rallentano il tutto. L’utilizzo della moglie di Adrian contro di lui, era fin troppo prevedibile e seppur sapendo che lui sta facendo tutto ciò per aver perso il padre, non si ferma e si uccide rinunciando a quello che potrebbe essere il suo unico punto debole. In tutto questo brodo, rendo onore all’interpretazione di Adrian, che dopo cinque stagioni, Malcolm, Slade, Damien, è forse l’unico villain che rende giustizia ai cattivi della situazione e poi è talmente intenso da sembrare pericoloso il doppio.
Concludendo, i flashback hanno lasciato un segno rispetto alle altre volte. Oliver, per sconfiggere Gregor, ha rivelato la sua identità con il cappuccio ad Anatoly, il quale come sempre cerca di mettere in guardia e di aiutare l’amico. Se in questi anni si è pensato che Oliver abbia fatto bene a crearsi un alter ego per aiutare se stesso, dall’altro non dobbiamo dimenticare che Green Arrow non è un’altra persona, è semplicemente lui. Un uomo che galleggia tra la luce e l’oscurità, con i suoi pregi, i suoi difetti, restando pur sempre un uomo i cui sbagli hanno conseguenze o sono un faro di speranza.
Dopo cinque anni riusciremo a risolvere questo problema ,che ne dite?
Potete trovare la lista episodi e le recensioni passate: http://www.romanticamentefantasy.it/serie-tv-arrow-lista-episodi-recensioni/
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