Recensione:La villa sul fiume di Charlotte Jacobi

Autore: Charlotte Jacobi
Editore:Tre60
Data di pubblicazione: 31 Gennaio 2025

Amburgo, 1912. Sofie Brix è un’umile ragazza di campagna. Ha appena consegnato i prodotti della fattoria dove lavora in un lussuoso albergo sul Baltico, quando nell’edificio scoppia un incendio devastante. Anna Nieland, la figlia di un ricco armatore di Amburgo, ospite dell’hotel, rimane intrappolata tra le fiamme e Sofie, coraggiosamente, le salva la vita. In segno di riconoscenza, Anna le propone di diventare la sua dama di compagnia e di lavorare nella villa dove abita con la famiglia. Per Sofie trasferirsi in città è un sogno che diventa realtà, pertanto accetta con grande entusiasmo, ma una volta ad Amburgo deve affrontare diverse difficoltà: da un lato l’ostilità della servitù, invidiosa per il ruolo privilegiato che ricopre e che le consente l’accesso ai “piani alti”, dall’altra i pregiudizi dei Nieland, soprattutto di nonna Gudrun, una vedova anziana e intransigente che non vede di buon occhio la ragazza dalle origini troppo modeste. Tuttavia, grazie alla sua intelligenza e alla sua capacità di adattamento, alla fine il cuore grande di Sofie conquista gli animi di tutti, e tra lei e Anna nasce una forte amicizia. Ma quando, pochi anni dopo, scoppia la Grande Guerra, il destino mescola le carte, riservando alle due ragazze cambiamenti inaspettati che rischiano di vanificare i loro sogni d’amore e progetti di vita.

La villa sul fiume è un romanzo storico ambientato nella Germania del 1912. La protagonista, Sofie Brix, è una giovane contadina che dopo aver salvato la vita ad Anna, figlia di un ricco armatore, viene accolta nella villa della famiglia Nieland come dama di compagnia. Da lì inizia il suo difficile ma affascinante percorso di ascesa sociale.
Il romanzo esplora temi come l’amicizia, le differenze di classe, il coraggio femminile e l’impatto della Prima Guerra Mondiale. La scrittura è scorrevole e attenta ai dettagli storici, e le protagoniste sono ben caratterizzate.I personaggi sono forti, l’ambientazione accurata e l’equilibrio tra emozione e contesto storico ben definito.L’unico limite è rappresentato da alcuni sviluppi prevedibili, che sono classici in queste saghe familiari ma non tolgono fascino alla storia.
Interessante il tema dell’industria navale e ai suoi risvolti legati alla corsa agli armamenti la cui crisi portò all’avvento del nazismo.
Consigliato a chi ama i romanzi storici con protagoniste determinate e trame emotivamente coinvolgenti.







