Genere: Young adult Fantasy Romance


Wow!! Questo libro mi ha catturata dall’inizio alla fine! Non conoscevo quest’autrice anche se, andando a curiosare la sua bibliografia, ho notato che ha scritto molte altre serie che già conoscevo e che, come ogni buon lettore fantasy, avevo in lista in attesa di lettura… peccato che questa lista si allunghi ogni giorno di più!
“E’ una menzogna, loro non hanno anima. Non hanno amici. Non amano. Loro giocano. Sono dei grandi e crudeli bambini che vogliono giocattoli nuovi di zecca. Tu sei brillante e nuova. Lui sta solo giocando con te.” (Tratto da questo libro)
La protagonista principale è la sedicenne Deirdre Morgan, o Dee per gli amici, una musicista di arpa super dotata ma molto timida e introversa. Nel susseguirsi della storia si scoprirà qual è il suo vero ruolo. Lei è una cloverhand, una che vede le fate.
Il suo antagonista, se così lo vogliamo chiamare all’inizio, è Luke Dillon, un gallowglass bello e pericoloso, ovvero un assassino senz’anima di fate, incredibilmente sexy e pericoloso, magro come un lupo, con capelli biondo chiaro e gli occhi ancor più chiari.
Si sa che il pericolo attrae sempre le brave ragazze… Lei potrebbe essere la sua prossima vittima.
L’incontro tra i due è molto particolare. Dee prima di ogni esibizione con l’arpa ha dei problemi di stomaco, diciamo che il wc diventa il suo miglior amico e il suo stomaco il miglior nemico… i due si incontrano mentre lei vomita nel bagno delle ragazze prima di un concerto e lui, da bravo ragazzo e gentiluomo con alle spalle anni, secoli di esperienza sul campo, la rassicura e le asciuga il vomito dal viso.
Lei lo ha già visto, lui è il ragazzo del sogno. Quel sogno così reale che non poteva essere tale, ma qualcosa le dice che è solo l’inizio.
Ovviamente, come in tutte le storie d’amore degne di tale nome, c’è un terzo incomodo… ed ecco a voi James! Lui è il suo migliore amico da sempre, è un suonatore di cornamusa, strumento alquanto bizzarro per un sedicenne.
Dopo il concerto niente sarà più come prima. Inizieranno le apparizioni di quadrifogli, quei bei porta fortuna che noi tutti cerchiamo ma che a Luke fanno storcere il naso: quale sarà il motivo?
Deirdre si troverà davanti a un bivio: dovrà decidere se i sentimenti di Luke verso di lei sono veri, o se sono soltanto un modo per ingannarla e condurla più profondamente nel mondo delle Fate dove lui potrebbe tornare a uccidere. L’amore per Luke la costringerà presto a prendere coscienza dei propri poteri magici, ad approfondire le amicizie e gli affetti familiari, a cambiare il proprio sistema di relazioni e a farsi coinvolgere in una lotta all’ultimo respiro contro esseri che non avrebbe mai pensato di affrontare. La sua vita sarà così qualcosa di unico e irripetibile, qualcosa per cui vale la pena mettersi in gioco.
Qualcuno nella famiglia di Dee conosce già la storia, perché quest’ultima si ripete nel tempo. Il cane Rye sa tutto, così come la nonna. Riescono a percepire ogni singolo spostamento d’aria e sanno come potersi difendere dall’oscurità.
Questo è un romanzo dove le fate non sono dalla parte dei buoni, non sono quelle dell’immaginario collettivo con vestiti svolazzanti e occhi a cuoricino che spargono polvere scintillante su ogni fiore. Sono crudeli, spietate e assassine. Tra queste, molto importante la figura di Elenaor, il cui ruolo scoprirete solo alla fine… una donna “così bella da far piangere gli angeli e avvizzire i fiori”.
La scrittura è fluida, adatta a qualsiasi tipo di pubblico, giovane o maturo, con la voglia di scappare dalla realtà.
I personaggi sono molto ben caratterizzati. Ho amato James, con quella sua ingenuità e con quella sua caratteristica di avere sempre la battuta pronta. È quello che mi ha strappato il maggior numero di risate. Certo è che poteva anche svegliarsi un po’ prima dell’arrivo di Luke dato che era innamorato di Dee da una vita!
Anche le ambientazioni sono molto suggestive: sembra di sentire la musica, il profumo degli alberi e delle spezie bruciate utilizzate per richiamare questi esseri dei boschi. È una serie che consiglio vivamente anche perché, nonostante ci sia un seguito, questo primo libro può essere una lettura a sé stante avendo un finale ben concluso. Mi è piaciuta molto anche la scelta di scrivere tutta la storia in prima persona, con la voce di Dee.