What If? torna con un quesito che rappresenta una vera e propria mazzata per i fan Marvel…. E se… Doctor Strange avesse perso il cuore invece delle mani? Episodio precedente qui. Enjoy!

Progetto grafico a cura di Vita Firenze
Bentornate Fenici!
Questo nuovo episodio di What If? mi ha lasciato addosso una tristezza infinita, pronti?
Quanto può essere potente uno come Strange soprattutto considerando che una sola scelta può cambiare la storia e la vita di miliardi di persone…. e se fosse quella sbagliata?
L’episodio riprende un punto fondamentale della storia del nostro dottore, quando dopo l’incidente perde l’uso delle mani, qui invece va a prendere la sua amata Christine (per chi non se la ricorda, è la dottoressa interpretata da Rachel MacAdams), e va con lei a quel congresso di dottori e lei muore.
In seguito, lui cercherà conforto nelle arti mistiche diventando lo Stregone Supremo. Due anni dopo, il nostro Doc è pensieroso e Wong se ne accorge. Nessuno sa che ha provato innumerevoli volte a tornare indietro per evitare l’incidente ma, immancabilmente, Christine muore sempre.
Il suo destino è segnato, e il povero Stephen non riesce ad accettarlo, non può. Arriva lo spirito dell’Antico che gli spiega che non si può tornare indietro, quel Punto Assoluto sulla sua linea temporale deve esserci altrimenti non sarebbe mai diventato lo Stregone Supremo.
Strange però non ascolta, vuole creare un paradosso intraprendendo la via dell’oscurità.
Più va avanti nel suo percorso e più le arti oscure diventano parte di lui, tanto da comprendere che l’unico modo per riportare indietro la sua amata è quello di assorbire il potere di altri esseri magici, tutto questo però fa sì che non si accorga del tempo che passa.
“Più ne hai. Più ne vuoi.”
Lo Strange del presente, di quell’universo, si rende conto che il suo mondo sta andando in pezzi e che quello che ha vissuto nel passato, diventando una specie di Dark Strange, ha accumulato così tanto potere da far collassare quella linea temporale.
L’unico modo per rimediare è quello di assorbire il potere dell’altro. Avviene lo scontro tra i due Strange, un duello magico ed epico, dove anche le due cappe magiche si daranno battaglia, alla fine Dark Strange assorbe l’altro diventando “quasi un Dio” riportando in vita Christine, ma le cose non andranno come sperava, tanto che dopo la reazione della donna l’epilogo sarà disastroso.
Non c’è rimedio alla Morte, nemmeno la magia può fare qualcosa e si sa, richiede SEMPRE qualcosa in cambio e il pegno è la vita di chi è già morto.
“Modificare il tempo porta alla distruzione” (Uatu)
Una sola scelta può distruggere un intero universo.
Considerazioni
La Marvel sa toccare le corde giuste e quando vuole sa esattamente dove colpire.
Ho sempre amato il personaggio di Strange, molto complesso e sfaccettato, che ha avuto la sua evoluzione nel corso dei film e dei fumetti. Certo, non inizia nel migliore dei modi, arrogante e presuntuoso alla pari di Tony Stark, si crede il Dio della neurochirurgia e lo è, ma, dopo quanto accaduto cambia il suo modo di vedere e vivere la vita.
In questa versione, come già detto non perde l’uso delle mani, bensì la donna che ama di conseguenza il cuore e i suoi sentimenti, essendo Christine la sua anima (mi è piaciuto molto che abbiano approfondito la storia del loro rapporto, visto che nei film è solo accennata) di fatto diviene un mostro, un essere forgiato da rabbia, odio, rancore e sete di potere.
Appena rivede per un secondo Christine tra le sue braccia ritorna normale, ma è troppo tardi. È dura comprendere che anche se sei un “Dio” non puoi cambiare ciò che già è stato scritto nel Destino.
Non c’è rimedio alla Morte. La Morte mette fine a tutto.
Questo episodio mi ha lasciato una profonda tristezza, cosa può succedere se fai la scelta sbagliata? Una catastrofe, ovvio!
Sto amando tutto, dalle storie, alla grafica e all’animazione e ovviamente alle voci dei nostri eroi che sono ritornate in grande spolvero.
La vostra Mal è piacevolmente colpita da questa serie e spera come è stato detto nei giorni scorsi di vederne altre, avremo sicuramente una seconda stagione di What If? …. speriamo, e forse scopriremo cos’altro avranno da dire i film della fase quattro.
Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima puntata di What If?