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Recensione: What If? – 1×03

What If? Torna con un terzo episodio che mette in scena una nuova inquietante ipotesi. E se… il mondo avesse perso i suoi eroi più potenti? Vediamo un po’ che ci racconta Mal. Per un ripassino sull’episodio precedente, vi basta un click.

Progetto grafico a cura di Vita Firenze

Bentornate Fenici!

What If - episodio 3

 “Tempo, Spazio, Realtà non hanno un percorso regolare ma infinite sfaccettature” (UATU)

Protagonista di questo episodio è Nick Fury, capo dello S.H.I.E.L.D.

Nella linea temporale originale, Fury dà vita al progetto Avengers, in base al quale recluta i sei eroi più forti della terra affinché possano difendere il nostro pianeta dalle minacce esterne. Purtroppo, la sua settimana è sconvolta da un serial killer che prende di mira i papabili candidati al programma.

Lunedì

Nick e l’agente Romanoff parlano con Tony Stark.

La scena viene ripresa da Iron Man 2: Tony mangia delle ciambelle accucciato nell’enorme insegna “Donuts” sul tetto del negozio.

Nat usa sul nostro eroe l’antidoto che potrebbe aiutarlo con i suoi sintomi ma l’uomo ha un malore e muore.

Martedì

Il martello di Thor si trova sulla terra (chiaro riferimento al film Thor).

Il Dio va a recuperare il manufatto e viene accidentalmente ucciso da Occhio di Falco che viene arrestato per poi morire a sua volta.

Il capo dello S.H.I.E.L.D. inizia ad avere dei sospetti e decide di mandare

Natasha a cercare il dottor Banner.

Mercoledì

Vedova Nera trova la dottoressa Ross, figlia del generale Ross (ho apprezzato questo personaggio interpretato da Liv Tyler in Hulk).

Nat capisce che stanno per catturare Banner e cerca di scappare. Hulk si manifesta; sembra avere la meglio, , ma poco dopo, il gigante esplode.

Intanto, Fury deve fronteggiare l’esercito Asgardiano comandato da Loki e dai tre guerrieri con lady Sif che sono venuti per riprendersi Thor e cercare vendetta.

Nick cerca un’alleanza con il Dio dell’Inganno perché scoprono di avere un fine comune.

Nel frattempo, Natasha scopre un collegamento tra gli eventi: Hope.

E la vostra Mal, da Nerd Marvel incallita quale è, ha avuto un’illuminazione: è Hope Van Dyne, figlia di Hank Pym.

Giovedì

Mentre Fury è sulla tomba di Hope, arriva Hank che lo incolpa della sua morte. L’uomo indossa l’armatura del Calabrone e inizia uno scontro senza esclusione di colpi con il direttore dello S.H.I.E.L.D.

La lotta però ci riserverà una bella sorpresa.

Venerdì

Loki parla alle Nazioni Unite e assoggetta   la popolazione mondiale sotto la guida di Asgard.

Nel finale, Fury realizza che, nonostante tutto, c’è ancora possibilità di salvezza e incontra Captain Marvel.

Parola d’ordine: Speranza

What If - episodio 3

Considerazioni su questo episodio di What If?

Vendetta e Speranza sono il filo conduttore della narrazione.

La prima è incarnata da un padre che cerca “riscatto” per la perdita della sua amata figlia. Hope era un’agente dello S.H.I.E.L.D., per questo Hank vuole punire Fury stroncando l’iniziativa Avengers sul nascere.

La Speranza è rappresentata da Captain America e da Captain Marvel. Anche se in questo universo non ci sono mai stati i Vendicatori, ci saranno sempre dei difensori della terra, qualunque essi siano.

A Fury ne sono successe di tutti i colori, ma il nostro direttore non si è mai scoraggiato o perso d’animo.

Cosa mi è piaciuto di questo episodio? Il ritorno di alcuni personaggi, quali Betty Ross figlia del futuro Hulk Rosso.

Sto amando sempre di più questa serie.

La vostra Mal ve la stra consiglia!

Ci vediamo il prossimo mercoledì con una nuova puntata di What If?

Un saluto dalla vostra Mal.

 

 

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StaffRFS

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