Salve ragazzi!
Non saprei proprio come descrivervi questi episodi. Dio solo sa come sono ancora viva!
Ma questi son dettagli inutili!
Dopo l’interruzione della festa, nel finale del terzo episodio, in “Trattenere il Respiro”, Martino attende ancora notizie da parte di Niccolò. Intanto continua a fare i conti con i problemi familiari e con la ricomparsa del padre, che cerca una riconciliazione che lui continua a negargli dopo l’abbandono.
Ho apprezzato molto quando Martino, pieno di dubbi, chiede aiuto a Filippo, il quale al momento è fuori dal paese.
A scuola, il lunedì si dimostra essere abbastanza movimentato:
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Durante la stesura sui personaggi femminili storici che lui e Sana andranno a raccontare nel loro spazio alla radio, Martino ha un momento di confronto. Non è stato molto delicato da parte sua chiedere alla ragazza della sua religione; ma al contrario ho apprezzato il confronto tra evoluzione e religione come risposta di Sana. Tra i due sta nascendo un’ottima amicizia e sono davvero contenta.
Intanto Niccolò si fa vivo con quella sua aria di sempre e invita il ragazzo alla festa di Halloween, alla quale però si autoinvitano Emma e Maddalena, con molto disappunto di Martino. La sera di Halloween arriva e il gruppo dei ragazzi prima della festa si ferma a bere qualcosa in un bar, con grande disagio da parte dei due ragazzi, mentre le ragazze non sembrano accorgersi di nulla. Eppure l’atteggiamento di Niccolò verso la sua di ragazza non nasconde il suo disappunto e infatti non appena ne hanno occasione i due scappano.La scena che segue in bicicletta è stata bellissima, con una fotografia che ancora una volta dimostra quanto sia grandioso il lavoro della regia. Da notare e segnare come un messaggio la scena di Martino che lancia la maschera mentre continua a sorridere, felice di essere se stesso, libero, con la magnifica San Pietro alle spalle.
I due affrontano il loro “primo appuntamento” grazie a Niccolò che di nascosto porta il ragazzo, attraverso un garage da film horror, in una piscina. Il comportamento tra i due non cambia mai. Hanno una complicità incredibile anche quando fingono di litigare e si insultano teneramente.
Quello che potrebbe sembrarvi una ragazzata, si trasforma in un gesto romantico nel momento in cui i ragazzi si trovano in acqua. La scena sott’acqua, come anche il loro primo bacio, seppur scontato e prevedibile, è stata bellissima.
I loro sguardi complici, che ti portano a sentirti di troppo, il fatto che per loro nulla è scontato, ti lasciano incollata allo schermo per tutta la durata della scena. Insomma, è impossibile per me descrivervi un bacio così tanto atteso. Fin dallo scontro di labbra su labbra ci sono stati muri abbattuti e sentimenti all’apice di essere trasmessi. E chi se ne frega della paura di essere scoperti e dei tanti dubbi su se stessi che continuano ad esserci.
Vivete il momento e non lasciatelo scappare!
Vivete quel momento, come un sogno tanto atteso, come quando vi sentite liberi di poter dire io sono io, voglio amarti e non lasciarti andare, solo per delle costrizioni sociali.
E per non finire anche il momento iconico quando entra il guardiano Renato e le serie di battute spassose non sono da sottovalutare:
“Che cazzo state a fa?”
“cazzo..cazzo…”
“ma non era sordomuto?”
“ma che ne so, ci so venuto diec’anni fa ”
E il guardiano che fa “zozzi”
Se tutto questo non vi è bastato (lo so perché quello che ho scritto non è nemmeno un decimo di quello vorrei raccontarvi sulla scena in piscina e della mia mente da fan girl che sta urlando) andiamo avanti, che è meglio!
“L’ultimo uomo sulla Terra” inizia proprio dalla mattina dopo. Martino ha dormito a casa di Niccolò (mi sentite morire felice?) e il loro risveglio, come il loro essere due cuori in uno, è magnifico nonostante non sia passato molto dal loro primo incontro. La chimica tra i due c’è sempre, più forte, più decisa.
Dopo un girono in cui abbiamo visto Niccolò aprirsi, quest’ultimo sparisce lasciando Martino a casa sua con un filo rosso che porta a dei suoi messaggi sparsi in giro per casa. Molto dolce, eppure la sua scomparsa non passa molto inosservata.
I due hanno modo di rivedersi a scuola, nel bagno dei maschi. Martino si apre e racconta della sua famiglia e di sua madre e, molto importante, iniziano a parlare di stare insieme per davvero.
Filippo e Martino finalmente hanno modo di vedersi e durante la loro uscita, Martino si confida con lui, esponendo il suo disappunto e il sentirsi diverso dal “gay tipico”. Questo porta Filippo a rispondere lasciando una bella lezione che forse in questo paese dovremmo capire tutti.
Insomma, dopo un inizio così fantastico, Martino riceve un messaggio da Niccolò il quale pensa che forse stanno correndo troppo. Ma non è tutto perché dopo aver dato buca ai suoi amici per il compleanno di Luca, Martino partecipa ad una festa e rimane ferito quando vede Maddalena e Niccolò baciarsi. Questo fa male da guardare e da raccontare perché il ragazzo scarica la sua rabbia contro i suoi amici e dopo un primo diverbio si arriva ad uno scontro fisico tra Martino ed Elia, che viene fermato da Giovanni. Dopo questa reazione Giovanni, migliore amico di Martino, prende le distanze da quest’ultimo, confondendo il resto del gruppo.
In “City –Real” passa una settimana nella quale Martino non va a scuola e sembra sfinito. Quando sull’autobus incontra Giovanni trova come sempre conforto, anche se l’amico non riesce a capire cosa gli stia accadendo.
Eppure Martino continua a soffrire e sfoga la sua frustrazione, in un momento in cui la pazienza cede, contro sua madre, che continua a mostrare le sue debolezze. Sotto certi aspetti la donna fa tanta tenerezza. Non trovate?
A scuola, dopo la registrazione per la radio, Martino trova il numero dello psicologo scolastico, quando arriva Niccolò. L’aria di gelo che si avverte tra i due è talmente alta da contrastare tutto quello che abbiamo visto negli scorsi episodi. Martino è deluso, ferito ed è tornato a indossare una maschera.
L’incontro con lo psicologo alleggerisce la situazione, che fin ad ora è sempre rimasta cupa come l’umore di Martino. Dopo un esempio molto pratico, l’uomo consiglia al ragazzo di parlare con qualcuno.
Così Martino capisce che è forse giunto il momento di raccontare tutto a Giovanni, che invita a casa sua per giocare a Fifa. Durante il gioco, Martino fa coming out parlando di aver conosciuto una persona, seppur timoroso della reazione dell’amico.
Giovanni si dimostra ancora una volta quell’amico che forse tutti noi dovremmo avere. Non si impressiona, non reagisce minimamente alle parole del ragazzo.
In un primo momento pensava di essere lui la persona speciale di cui parlava Martino, facendo così ridere l’amico e senza sapere quanto ci sia andato vicino.
Eppure è intelligente, collega subito Niccolò come “il ragazzo delle cuffiette in palestra”. Ho davvero amato i suoi commenti spontanei e il sostegno mostrato all’amico, anche quando Martino gli racconta della presunta ragazza. Tutto sembra andare bene e finalmente Martino ha un sostegno forte al suo fianco. Fin quando nota distrattamente un block notes, nascosto nel suo zaino, dove sono raffigurati due omini su una giraffa, chiaro segno di Niccolò.