Una divertente recensione della nostra Wicked Wolf sull’episodio di Walker dal titolo “Encore”. Qui potete trovare la precedente. Buona lettura!

Progetto grafico di Maria Grazia
Quando una Millennial come me legge “Encore”, pensa a un sacco di cose belle perché è stato un titolo molto inflazionato: Jay-z, prima da solo e poi con i Linkin Park, Eminem, i Red Hot Chili Peppers… c’è perfino quella canzone dance trashissima che fa “Encore une fois”, che dalle mie parti si dice Encor àn fuà. Poi arriva Walker e il cielo degli anni ’90 si rannuvola in una spirale di delusione e annichilimento.
I protagonisti nella foto ridono perché credono di recitare in una sit-com, probabilmente.
Ecco cosa succede in questo imperdibile episodio di: Non sapevo cosa rebootare, quindi ho preso una serie del passato a caso e ho usato il suo nome.
La prima grande rivelazione è che Walker si è pentito di aver limonato la migliore amica di sua moglie morta, nonché grande amore del suo amico fraterno, ma questo conta poco perché l’intera famiglia sta ristrutturando quella cloaca di locale che hanno comprato coi soldi dell’assicurazione. Adesso è esattamente uguale a prima, ma ha una parete imbiancata sulla quale sono appese un sacco di cazzate che rappresentano i loro ricordi; d’altronde chi è che non va al bar per vedere le foto di famiglia dei proprietari?
Poi c’è Trevor, che è sparito, quindi Stella lo cerca e sentite qua: si intrufola nel carcere per parlare con suo padre! Cioè, un’adolescente ha sul cellulare il codice di accesso del cancello che porta alle stalle in cui i detenuti fanno volontariato… nello stesso stato del Texas in cui se non sbaglio c’è la pena di morte!
Il padre di Trevor a occhio e croce poteva evadere ottantasette volte, ma sceglie di restare e spaventarla, ingannandola e facendole condurre i suoi scagnozzi dal figlio, per farlo picchiare a sangue.
Aspetta, cosa?!?
No, cambio scenario e vi parlo del grandissimo momento poliziesco di questo episodio: c’è un ladro acrobata che ruba strumenti costosi.
Fa parkour sulla faccia di Walker, lo catturano, fine.
Ah e Liam vuole diventare procuratore distrettuale.
Grazie a Jared Padalecki per la sua onestà intellettuale.
Cosa posso dire di più? Per fortuna abbiamo finito con la moglie fantasma, sembra che la cattura dei suoi assassini l’abbia fatta finalmente restare sotto terra una volta per tutte, ma per il resto… mio dio che sofferenza.
Ne ho viste di serie stupide nella mia vita, alcune delle quali erano godibili proprio grazie alla loro insulsa follia, ma questa le batte tutte: crimini che si potrebbero facilmente trovare sulle pagine di Topolino, solo che almeno quello ti dà i giochini in omaggio, e personaggi vuoti, zucconi incoerenti che girano per lo schermo come formiche impazzite.
L’unica cosa criminale di questo show è la sua stessa esistenza.
Godiamoci il fatto che spesso tra un episodio e l’altro di Walker ci sono lunghe pause, studiate probabilmente per attenuare l’impatto che una visione a lungo termine potrebbe avere sulle nostre capacità cognitive.