In Walker c’è sempre qualcosa che non va, anche quando riesce a uscire dai suoi schemi e a darci un episodio migliore del solito. Questa settimana seguiamo addirittura tre storie, ben separate le une dalle altre e purtroppo finisce tutto con uno sgradevole senso di incompletezza.

Progetto grafico di Maria Grazia
Micki e Walker seguono la signora Ramirez, arrestata nello scorso episodio per un incidente stradale e conseguente omissione di soccorso. Cercando di scoprire la verità la situazione si fa sempre più fumosa e i due Ranger si trovano davanti a una rivelazione scioccante, almeno per Micki: quella non è davvero sua madre, bensì sua zia. La mamma è una tossicodipendente che l’ha lasciata in fasce alla sorella, e che ha scelto di prendere del denaro in cambio della figlia quando Adriana le ha detto che non gliel’avrebbe restituita. Neanche male dai.
Nel frattempo i figli di Walker sono fuori città per una partita di calcio, e non capisco come sia possibile che vadano a stare in hotel e che possano partecipare ragazzi che neanche sono iscritti alla loro scuola, fatto sta che gli studenti la sera si allontanano dall’albergo per andare in mezzo a un campo sabbioso a giocare a calcetto e a bere alcolici. Così a caso.
Quando sembrava già non avere il minimo senso, un gruppo di quarantenni col pick-up accerchiano le ragazzine e minacciano dei sedicenni per aver sconfinato nel loro territorio (segue nome trashissimo della banda), chiedono loro dei soldi e alludono neanche troppo velatamente allo stupro. Subito dopo, colpo di pistola al pallone e pestaggio tra un omone e un ragazzino.
Nonostante gli studenti fossero alloggiati in un hotel, tutto accade sufficientemente vicino da far sì che Cordell, Micki e Trey intervengano a salvare i ragazzi in pochi minuti.
Cioè, io lo sapevo di essere una sega in matematica, ma questo è un po’ troppo.
La terza storia ha come protagonisti GneGne e Coccodè, ossia Liam e James che continuano a tenere nascosto a Walker quello che hanno scoperto sull’omicidio di Emily, e ora sono in Messico a indagare da soli. Pareva non avessero scoperto una fava fino a quando non hanno visto esplodere il loro fuoristrada.
Quindi… almeno questa settimana non abbiamo i fantasmi! Yay!
Continuo a sostenere che in Walker c’è troppa famiglia, non puoi mettere insieme le indagini, le sparatorie e due adolescenti rompipalle, devi scaricare qualcosa per forza; adesso c’è Trevor che ha scoperto l’identità sotto copertura di Walker e ce l’ha a morte con lui per la perdita di sua madre e l’incarcerazione del padre, quindi la relazione con Stella è diventata un problema. Ma a chi importa?
Davvero con una moglie perita misteriosamente dovevamo tirare in mezzo pure il fidanzatino della figlia che non riesce a capire da che parte stare? Senza contare che è chiaro che nonostante le pressioni del padre, Trevor fondamentalmente è un bravo ragazzo.
Comunque per stavolta passa, l’episodio non ha fatto così schifo e c’è spazio di miglioramento… magari se fanno fuori tutta la famiglia di Walker diventa finalmente la serie che speravo di vedere! (Occhi a cuoricino).