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Il senso di colpa può cambiare radicalmente una persona. Ricercare l’espiazione però, non rappresenta sempre la strada giusta da seguire, specialmente quando si nuoce a se stessi e al prossimo.
L’amore è in grado di guarire, apportare un mutamento, trasformare la visione delle cose, lenire l’anima più di qualsiasi punizione, ma la strada è in salita e Jennifer questo, lo scoprirà a sue spese, esponendosi al lato oscuro della passione e dei sentimenti, costretta in bilico tra la soglia del piacere e del dolore.
Marco diventerà la sua ossessione, martirio e diletto, il suo paradiso e il suo inferno.
Sì l’inferno, nel girone dei lussuriosi.
Jennifer verrà stravolta, sbaragliata dall’eccitazione, avvolta dalla spirale della carnalità, completamente in balia dall’uomo che ha incontrato. Lo desidererà talmente tanto da perdersi nell’estasi del suo fascino, drogata dal suo corpo e dalle sensazioni intense che la invaderanno, sensazioni mai provate prima.
Scoprendo i suoi desideri più reconditi, così come i limiti del suo corpo e della sua accondiscendenza… si ritroverà costretta a rispondere a se stessa su cosa desideri veramente da una relazione. A quel punto, quando ormai tornare indietro non sarà più possibile, dovrà decidere se addivenire a compromessi e accogliere Marco, non solo nel suo cuore, ma anche nella sua vita.
Un romanzo carino, sexy, con un po’ di BDSM, ma manca qualcosa… non è riuscito ad emozionarmi come credevo. Pensavo di essere “satura” di erotici, così ho cambiato genere, poi ho letto un altro erotico che mi è piaciuto tanto, ho riletto “Voglio guardarti” e quel non so che… continua a mancare.
I personaggi non mi sono entrati sotto pelle, leggevo il libro e loro erano distanti, non avevo la curiosità di continuarlo per sapere cosa sarebbe successo. Marco non sembra un Dom convinto, anche perché in tutti i romanzi letti non mi è mai capitato un Master che si sente in colpa se punisce la sua sottomessa. Jennifer, incontra l’uomo dei suoi sogni con più ombre che luce, ma ci sta, si spaventa per il lato oscuro di Marco, ma per amore lo affronta e le piace. Luca e Andrej (la coppia gay) è dolce, ma non c’era bisogno di scrivere così tante volte che Luca è gay! La figura di Amanda, la ex di Marco, è poco chiara: la incontriamo all’inizio del romanzo mentre lo lascia, senza che venga spiegata la ragione della rottura della loro relazione, oppure anche solo un piccolo accenno ad essa. L’autrice avrebbe dovuto parlare di più dei perché e dei per come di tutti i personaggi, cosa li ha portati a fare quello che fanno, il motivo per cui Marco e Luca non si parlano tanto (viene accennato ma non chiarito, cosa ha portato Marco a diventare prima sottomesso e poi Master, anche qui l’argomento viene trattato superficialmente ma non approfondito). Gli spunti ci sono per far uscire un bel libro, ma lasciato così rimane solo carino (secondo me ovvio).
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