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Recensione: “Voci nella notte” di Linda Winstead Jones

Quando ha cominciato a condurre una rubrica radiofonica notturna, Veronica Gray non avrebbe mai pensato di diventare la confidente di un balordo che ora la perseguita con orribili telefonate. Quando il corpo di una ragazza viene trovato privo di vita, decide di assumere un investigatore privato, ma non è semplice farsi proteggere quando è il passato a nascondere dei segreti…

Voi cosa fareste se scopriste di essere braccate da un pazzo furioso che conosce tutto di voi? Io credo che il mio unico pensiero sarebbe quello fuggire e mettermi in salvo… ma Veronica Grey, in arte Angel, non la pensa così.
Questa caparbia donna dal carattere forte lavora in uno studio radiofonico, dove conduce una programma in onda la notte (dalle 0.00 alle 5.00) nel quale ogni sera riceve molte telefonate da ascoltatori delusi o ingannati dall’amore.
Tutto sembra andare bene, fino al giorno in cui chiama LUI.
Un uomo che presentandosi con un nome di fantasia, in onda, confessa di aver commesso un efferato omicidio attribuendone la colpa ad Angel.
In una delle precedenti puntate infatti, nel corso di una telefonata, la conduttrice pecca di ingenuità offrendo un consiglio che viene mal interpretato: il suo interlocutore infatti decide di pugnalare l’amata, Allison, la cameriera in una tavola calda poco distante.
Ma chi è il folle che da quel giorno, ogni notte, la tempesta di telefonate diventando il protagonista indiscusso dei suoi incubi?
A tutto ciò aggiungiamo la storia di amore e sesso, che nascerà tra la ventinovenne conduttrice dal passato tristissimo e l’investigatore privato trentaquattrenne che la aiuterà a capire cosa sta succedendo… e a ricordare i piaceri della vita.
I rapporti tra i due all’inizio sono puramente professionali, ma la forte attrazione tra colui che è chiamato a proteggere e la vittima indifesa presto evolveranno.
È un romanzo dal ritmo serrato, dove nulla viene lasciato al caso e che, seppur breve (si può leggere in una manciata di ore) lascia al lettore un bel ricordo.
I personaggi sono ben delineati e dotati di una spiccata personalità. La scrittura è fluida e scorrevole.
Le ambientazioni si rivelano invece piuttosto “banali” perché limitate principalmente all0 studio radiofonico e alla stanza da letto.
L’imprevedibilità della storia è l’aspetto che mi è piaciuto maggiormente. Sebbene il lettore si faccia un’idea sull’identità del possibile assassino (cosa non semplice tra l’altro, perché la scrittrice non concede molti dettagli), alla fine il colpevole si scopre essere l’insospettabile più assoluto.
Consiglio questo libro in generale (va benissimo anche come intermezzo tra un romanzo e un altro) ma soprattutto agli amanti del genere, vi garantisco che non vi lascerà assolutamente delusi!

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Veronica.Lady Shanna

Admin Founder Romanticamente Fantasy Sito. Mi piace leggere e grazie a quest'amore ho conosciuto tante splendide persone. Adoro quasi tutti i generi di libri... e anche per quelli che non sono i miei preferiti di solito tendo a non giudicarli prima di averli letti questo per avere una mia opinione personale e non lasciarmi influenzare da quanto sento in giro come commenti e recensioni. Infatti, tendo a prendere quest'ultimi come linee guida non come verità assolute...

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