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Ottavo episodio per Vikings dal titolo ““Valhalla Can Wait”. Qui quello precedente. Buona lettura!
Dopo i funerali di Lagertha tutto sembra essere tornato in ordine, Bjorn, come re di Kattegat, chiede giustizia e spiegazioni, non solo per quanto successo a sua madre, ma anche per ciò che è accaduto al piccolo Hali. Hvitserk confessa di essere stato lui a uccidere la famosa shieldmaiden e viene condannato a morte dal fratellastro. Ubbe decide finalmente di partire con Torvi, mentre i Russ si preparano a invadere i territori dei vichinghi.
Se devo essere sincera, visto che siamo quasi arrivati al finale di metà stagione, mi aspettavo molto di più. Non che non ci sia stata azione e/o altro, ma di solito più si avvicina la fine più le cose si fanno avvincenti.
Avrebbe avuto più effetto se Hvitserk fosse morto veramente, invece che essere ‘salvato’ all’ultimo secondo. Mi sarebbe dispiaciuto un sacco, ma per lo meno avrebbe dato un’altra svolta alla trama. Ora c’è da chiedersi se dopo il suo esilio lo vedremmo mai a fianco dei suoi fratelli oppure se la sua storyline finisce così.
Per quanto riguarda Bjorn, beh… ho amato il fatto che finalmente gli abbiano lasciato un po’ di spazio per sfogarsi, riguardo le sue perdite. Mi è piaciuto un po’ meno il suo triangolo amoroso con Ingrid e Gunnhild, che sembra essere quasi risolto con un matrimonio poligono, proposto dalla stessa moglie della nostra Corazza.
Al che mi domando: GUNNHILD SEI IMPAZZITA PER CASO? Perché non c’è altra spiegazione!
La situazione con i Russ se non altro sta entrando nel vivo dell’azione. Scenate da psicopatico a parte di Oleg per spaventare Igor, sono curiosa di vedere come si evolverà la faccenda degli scontri, soprattutto ora che è saltata all’occhio di re Harald e Olaf.
Alla prossima puntata di Vikings.
