Titolo: Until the last breath
Autore:Silvia Mero
Editore: Self publishing
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione:8 Marzo 2021
Cosa succede quando tutto ciò che pensavi di conoscere viene spazzato via? Quando scopri che tutto è scritto e il soprannaturale non è solo elemento di alcuni romanzi?
Allie Adams ha diciotto anni e l’arrivo di due nuovi compagni, bellissimi e al contempo strani e solitari, le fa sorgere dei dubbi.
Quando comincia a notare strane coincidenze, capisce di dover andare a fondo della questione.
Ma…
Il destino verrà a chiedere il conto e quando lo farà niente sarà più lo stesso.
Until the last breath è uno young adult fantasy.
Ho questa strana abitudine: al termine di ogni lettura cerco di individuare un aggettivo che al meglio possa descrivere le emozioni che il libro ha suscitato in me; in questo caso è stato “estreme”.
Estreme perché trovo che molti degli eventi raccontati siano stati ingigantiti, quasi esasperati, eppure, nonostante ciò, il romanzo non mi ha delusa né lasciata indifferente.
Partiamo dal principio, dove i protagonisti sono due giovani all’ultimo anno di liceo. Allie rimane praticamente folgorata da Andrew, l’ultimo arrivato, e anche lui è affascinato dalla ragazza, ma tenta in ogni modo di allontanarla per proteggere e celare la sua vera natura. Nonostante le buone intenzioni di lui, e qualche bizza iniziale, i due finiscono insieme, pronti a combattere contro tutto ciò che ostacola la loro relazione.
Parto col dirvi cosa non mi ha molto convinta. In primis l’innamoramento immediato di cui sono “vittime” i protagonisti. I sentimenti tra i due si fanno repentinamente profondi e irrefrenabili, e dopo appena uno sguardo sono già pazzi l’uno dell’altra. Non apprezzo questi coinvolgimenti affrettati perché generalmente sono senza basi e inspiegabili, e anche in questo caso ho avuto questa sensazione. Mi ha lasciata un po’ dubbiosa anche la scelta dell’autrice di voler idealizzare il personaggio di Allie in maniera tanto accentuata da renderlo irreale e decisamente teatrale.
Indiscutibilmente positiva ho trovato, invece, l’impronta dolce e tenera che Silvia Mero ha dato al rapporto tra i due protagonisti; seppur con qualche tratto un po’ troppo marcato, la parte romantica è ben raccontata. In più l’elemento fantasy dà alla storia brio e vitalità.
A tal proposito ho trovato davvero originale la “capacità” sovrannaturale di Andrew; credo sia la prima volta che mi capita di imbattermi in una “figura” simile e questo ha portato sicuramente il libro fuori dagli schemi triti e ritriti di vampiri ecc.
Anche la narrazione non delude e si adatta particolarmente bene ai toni leggeri del romanzo; grazie a un testo composto prevalentemente di dialoghi, l’esposizione è semplice e immediata.
Trovo Until the last breath adatto a chi in un libro cerca sviluppi veloci, una buona dose di romanticismo e toni fiabeschi.