Christian Lobianco è un giovane attore italo-americano che sta vedendo la propria carriera giungere a un prematuro tracollo. Per ovviare al problema accetta un ruolo impegnativo e drammatico, che potrebbe portarlo di nuovo sotto le luci della ribalta. Per spingerlo a entrare nel ruolo di un giovane operaio in tempo di crisi, il suo agente lo obbliga a recarsi a Milano, dove è meno facilmente riconoscibile, e rimboccarsi davvero le maniche nel reparto produttivo di una fabbrica.
Eva Castelli ha solo vent’anni, ma la vita l’ha già obbligata ad abbandonare qualsiasi sogno. Le resta una sola passione, quella per il canto, coltivata con fatica e sacrificio.
Entrambi indossano una maschera che cela sentimenti e aspirazioni. La passione che li infiamma sin dal primo sguardo minaccia di ridurre in cenere i travestimenti che li proteggono.
Vale la pena scoprire il vero aspetto delle loro anime?
Quando la maschera sarà svanita in una nuvola di fumo, scopriranno di potersi amare e o resteranno delusi dalle reciproche fragilità?
Nel grigio freddo della Milano invernale, due ragazzi impareranno a scoprirsi.
Quanto può essere difficile la vita nella periferia di una grande città? Quanto bisogna lottare per arrivare a realizzare i propri sogni, ammesso che ci si possa permettere di averne? Eva sa già rispondere a questi interrogativi, nonostante abbia solo vent’anni. Una ragazza come tante, divisa tra un lavoro in fabbrica, fatto di molti obblighi e poche gratificazioni, la propria famiglia e il suo grande sogno: la musica. L’unico che si concede di avere, per dare ai propri giorni un motivo per essere vissuti.
Christian è un attore italo-americano, ex giovane prodigio di Hollywood, che dopo aver raggiunto il successo e la fama ne è stato inghiottito e devastato. Il suo riscatto dovrà passare attraverso la trasformazione in un operaio vessato dalla crisi economica e dai sacrifici che è costretto a fare per sopravvivere. Ovvero uno dei personaggi che popolano la vita reale nella periferia di una Milano imbiancata dalla neve e ingrigita dallo smog.
L’incontro tra i due protagonisti sarà la scintilla che ridurrà in cenere le loro certezze e metterà in discussione non solo il presente, ma tutto ciò che desiderano dalla vita.
Eva, che ha rinunciato alla sua adolescenza, ha paura dei sentimenti che la legano a Christian in maniera totalizzante e incontrollata e cerca di proteggersi, prendendo le distanze da lui e coprendo il suo cuore con una maschera di indifferenza.
Christian, che si porta dentro il dolore e i fallimenti del suo passato, finalmente comprende cosa sia davvero l’amore, ma è obbligato a scegliere tra la sua carriera e il sentimento che lo spinge verso l’unica persona capace di completarlo.
Quella di Eva e Christian è una storia d’amore ambientata in uno scenario insolito, fatto di strade di periferia, di case dai mobili usurati e crepe nei muri, raccontata con un linguaggio fluido e piacevole. Un amore puro e travolgente che lega due giovani anime ferite, ognuna a suo modo, all’apparenza tanto diverse eppure così vicine. Un sentimento che non può essere ignorato, che prevarica la realtà e le delusioni di una vita in cui non esistono regali inaspettati né colpi di fortuna, ma dove ognuno è obbligato a lottare per realizzare i propri sogni.
Ho trovato lo stile di scrittura molto curato, forse fin troppo anche nei dialoghi, e per questo un po’ stridente rispetto alla caratterizzazione dei personaggi, che l’autrice descrive come operai di fabbrica, giovani con un’istruzione e una formazione linguistica limitata.
L’evoluzione rapida delle vicende del romanzo mi ha dato una sensazione di brevità, così come il finale che mi ha lasciato un’impressione di incompiutezza, spero però che per i due protagonisti ci sia un seguito e che possano sondare fino in fondo il sentimento che li lega.
Consigliato a chi cerca una bella storia d’amore, tra personaggi concreti immersi in un’ambientazione diversa dal mondo ricco e patinato degli industriali di successo e delle top model o delle donne in carriera.
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