Recensione: “Un té con biscotti a Tokyo” di Julie Caplin

Titolo: Un té con biscotti a Tokyo

Autrice: Julie Caplin

Genere: Romance

Editore: Newton Compton Editori

Pagine: 352

Data di uscita: 02/11/2020

Fiona è una blogger di suc­cesso, specializzata in viaggi. Ha girato il mondo in lungo e in largo, ma il Giappone è sempre stato in cima alla sua lista dei desideri. Per questo, quando scopre di avere la possibilità di partire per un viaggio interamente pagato, è al settimo cielo: i suoi sogni sembrano avverarsi! E così arriva nella splendida città di Tokyo, vibrante di vita e di suggestioni, pronta a godersi la sua straordinaria avventu­ra… almeno finché non sco­pre che anche Gabe, l’uomo che le ha spezzato il cuore dieci anni prima, si trova lì. Nel tentativo di dimenticare il dolore del loro ultimo incon­tro, Fiona si getta a capofitto nell’esplorazione della città. Grattacieli mozzafiato, tem­pli e santuari antichissimi, il sushi, lo spettacolo della fioritura dei ciliegi: chissà se potranno funzionare come antidoto contro la tristezza…

Ben trovate, care Fenici. La storia di cui parleremo oggi narra di una ragazza piena di talento, di un amore giovanile e di come una buona tazza di tè possa reinserire nel giusto asse una buona visione delle cose.

Fiona ha passato la sua vita a cercare di scomparire. Dopo un brutto incidente derivato da un bacio dato a un suo affascinante insegnante di liceo, la ragazza passa degli anni molto difficili. Derisa ed evitata da tutti i suoi compagni, crede di non avere molte più opportunità dalla vita, ma si sbaglia di grosso. Il fato ineluttabile la pone davanti allo stesso uomo che le ha rovinato la vita durante la sua adolescenza. Egli è il famoso fotografo Gabe ed è lì per guidarla in un master di fotografia vinto in Giappone. Di fatto, il corso doveva essere tenuto da un famoso fotografo locale, ma pena la sfortuna, viene sostituito proprio dal suo vecchio insegnante di fotografia.

Il viaggio non sarà solo fisico per la ragazza, ma anche spirituale e mentale e imparerà nuovamente ad avere fiducia in sé, addentrandosi all’interno della cultura orientale. Verrà indirizzata da anime illuminate conosciute nella città di Tokyo, accolta nella casa del maestro che la doveva guidare, accudita e incoraggiata nel suo percorso culturale e mistico. Scoprirà così il vero spirito che la guida nei suoi scatti fotografici, scoprendo anche la verità sul suo più grande amore.

Un libro meraviglioso, pieno di pathos, che ci guida nella cultura orientale, insegnandoci ad apprezzare l’attimo vissuto, il valore di un oggetto riparato, l’importanza del ricordo in virtù del messaggio ricevuto. Un romanzo profondo, non solo una storia d’amore, ma anche un percorso fotografico, nel quale con le parole, l’autrice ci aiuta a fermare nella nostra memoria scene, attimi fuggevoli ed eterni allo stesso tempo.

La rappresentazione delle tre età della donna, date dai componenti della famiglia che ospita Fiona, mettono in risalto la sacralità del legame, imprimendo toni lirici agli atti più quotidiani. Ed è con loro, che la nostra protagonista ritrova il suo equilibrio, tirando fuori il coraggio di affrontare Gabe e il sentimento che da sempre prova per lui.

Ho amato profondamente questo volume. Da grande appassionata del Giappone, ho adorato ogni capitolo, ogni frase, ogni singola parola, intrisa di quel senso d’infinito, del quale sono pregne le tradizioni giapponesi.

Insomma, una storia da non perdere e che non vi deluderà, credetemi. Ora vi lascio alla lettura. A presto.