Home » Recensione libri » Recensione: “Un Cucciolo per Dire Si” di Michela Ray Antologia di beneficenza Together vol. 2

Recensione: “Un Cucciolo per Dire Si” di Michela Ray Antologia di beneficenza Together vol. 2

Un Cucciolo per Dire Si di Michela Ray

Antologia di beneficenza

Together vol. 2

Words Edizioni

Bentornate care Fenici, il racconto di cui parleremo oggi, al di là della delicatissima storia d’amore, tratta una tematica purtroppo sempre attuale: la straziante e snervante attesa che le persone care di un soldato in zona di guerra sono costrette a sopportare.

Da ormai tre mesi Brooke aspetta il suo Drew, marines in missione in Iraq. Dal giorno in cui l’incontrò, al ristorante di proprietà della sua famiglia, non smise mai di amarlo. Accettando quella relazione era comunque consapevole che il suo lavoro lo avrebbe portato spesso lontano da lei, ma credeva che sarebbe riuscita a gestire la situazione, almeno sino a quel momento. La loro relazione è cresciuta e così anche i sentimenti che provano l’una per l’altro. Ormai è diventata una vera sofferenza questa costante distanza, un peso così grande da toglierle il fiato. L’indomani avrebbe compiuto ventisei anni e la sua mamma aveva in mente di fare le cose in grande nella loro villa fuori New York. Per l’occasione la donna, decide di trascinarla fuori di casa per delle compere: un meraviglioso abito bianco. Al party tanto temuto, Brooke avrà un’incredibile sorpresa, che le restituirà finalmente la gioia di vivere.

Cambiano i tempi, ma non cambiano le emozioni. L’ansia, la frustrazione e l’angoscia, nell’attendere un messaggio, una telefonata, una lettera, che ti assicuri della salute del tuo caro lontano da casa, in zona di guerra, impegnato in missioni umanitarie al servizio del proprio paese. Giovani alle prime esperienze che lasciano a casa le loro fidanzate, padri di famiglia, che hanno bambini seduti alla finestra ad attendere una loro parola, madri che “abbandonano” una famiglia ansiosa del loro ritorno. Un lavoro nobile quello del soldato, pieno di sacrifici e rinunce, una vocazione che a pochi è concesso di sostenere. Brooke è giovane e anela una vita con il suo Drew. In lui vi sono tutte le virtù del ruolo che simboleggia: generosità, integrità, rispetto per la sua fidanzata e la sua famiglia. Lei è l’immagine dell’attesa. Discreta e silenziosa, non fa pressioni al suo uomo, impegnato a svolgere un ruolo importante nella società.

Una coppia bellissima, ma voi mi chiederete: e il cucciolo?

Curiosoni… non posso certo dirvi tutto, leggete il racconto per assaporare fino in fondo l’intensità del finale.

Insomma una storia sui buoni valori e sul senso della famiglia, sulla speranza e sull’aspettativa di un felice futuro. Un raggio di sole che illumina il cielo terso della società in cui viviamo, che ci aiuta a guardare oltre, perché al di là di tutti i nostri sacrifici, c’è sempre una speranza di un domani migliore.

Click to rate this post!
[Total: 0 Average: 0]
Un Cucciolo per Dire Si di Michela Ray Antologia di beneficenza Together vol. 2 Words Edizioni Bentornate care Fenici, il racconto di cui parleremo oggi, al di là della delicatissima storia d’amore, tratta una tematica purtroppo sempre attuale: la straziante e snervante attesa che le persone care di un soldato in zona di guerra sono costrette a sopportare. Da ormai tre mesi Brooke aspetta il suo Drew, marines in missione in Iraq. Dal giorno in cui l’incontrò, al ristorante di proprietà della sua famiglia, non smise mai di amarlo. Accettando quella relazione era comunque consapevole che il suo lavoro lo…

Score

Voto Utenti : Puoi essere il primo !

Veronica.Lady Shanna

Admin Founder Romanticamente Fantasy Sito. Mi piace leggere e grazie a quest'amore ho conosciuto tante splendide persone. Adoro quasi tutti i generi di libri... e anche per quelli che non sono i miei preferiti di solito tendo a non giudicarli prima di averli letti questo per avere una mia opinione personale e non lasciarmi influenzare da quanto sento in giro come commenti e recensioni. Infatti, tendo a prendere quest'ultimi come linee guida non come verità assolute...

Lascia un Commento