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Recensione: Un assassino alle porte di Sabaa Tahir -Serie Il dominio del fuoco vol.3-

 

 

Titolo:Un assassino alle porte

Autore: Sabaa Tahir

Genere: Fantasy

Serie: Il dominio del fuoco vol.3

Editore: Editrice Nord

Data di pubblicazione:17 ottobre 2019

 

 

  1. Il dominio del fuoco
  2. Una fiamma nella notte
  3. Un assassino alle porte
  4. Il cielo oltre la tempesta

 

I venti di guerra sferzano più violenti che mai. Tra i fuochi della rivolta, una nuova minaccia sorge all’orizzonte. Per l’Impero e per l’umanità intera… 

Da anni, l’Impero governa col pugno di ferro, proibendo la scrittura e punendo chiunque non si assoggetti alla sua rigida disciplina. Negli ultimi tempi, però, la morsa si è fatta ancora più opprimente. È una strategia orchestrata nell’ombra dal Signore della Notte, un essere antico e potente che si sta servendo dell’Imperatore per trovare i frammenti di un manufatto magico: la Stella, un’arma formidabile in grado di scatenare il caos nel mondo. Elias e Laia sono tra i pochi a conoscere la verità e, per sventare quel piano malvagio, sono costretti a separarsi. Laia dovrà andare a Marinn, per radunare un esercito che combatta l’Impero al fianco della resistenza, mentre Elias avrà il compito di aiutare la Traghettatrice di Anime, custode dei defunti. Da quando il Signore della Notte fomenta guerre e tumulti, infatti, gli spiriti sono inquieti e rischiano di distruggere il confine che separa il regno dei vivi da quello dei morti. E presto Elias si troverà di fronte a una scelta impossibile: accettare il suo destino e non rivedere mai più la donna che ama, o seguire il cuore e lasciare che il resto dell’umanità ne paghi le conseguenze…

 

 

Perdita e dolore saranno le costanti di questo terzo capitolo della saga de Il dominio del fuoco. Oscuri eventi si verificheranno. Il Signore della notte è giunto al suo scopo, l’ultimo frammento della Stella è nelle sue mani, niente e nessuno gli impedirà di assemblare l’antico manufatto, affinché il suo popolo possa liberarsi e vendicarsi di coloro che li hanno traditi. La battaglia per riparare a una terribile ingiustizia è alle porte.

I nostri eroi: Laia di Serra, Elias Veturius ed Helene Aquilla, saranno sopraffatti, annientati nello spirito e in balia dei loro giuramenti.

 

La loro caparbietà nel cercare di mantenere la parola data mi ha fatto riflettere, nonostante ciò che hanno perduto non si sono mai dati per vinti. In qualche modo tentano sempre di fare la cosa giusta.

Laia, dopo essersi recata nel regno di Marinn per trovare alleati, senza alcun risultato, infatti l’aiuto le è stato negato, si reca ad Antium, la capitale dell’Impero che sta per essere attaccata. Qui deve scovare Helene, che possiede l’ultimo frammento della Stella e rubarglielo, per impedire al Signore della notte di impossessarsene.

Elias è sempre in balia dei suoi sentimenti che sono in contrasto con il suo dovere di Traghettatore di Anime. Il Luogo dell’Attesa deve essere sorvegliato costantemente, altrimenti le anime dei defunti potrebbero fuggire, provocando danni terribili agli umani.

Helene ormai è vinta, le sue perdite la rendono fiacca e vulnerabile. Che peccato, mi aspettavo di più dall’Averla Sanguinaria, più audacia, più grinta, più voglia di vendetta, invece per buona parte del libro è apatica, piena di dubbi, poco risoluta. Lei è l’unica in grado di contrastare il terribile piano di Keris; la Comandante ha un asso nella manica che piegherà l’Impero.

Il personaggio della Comandante è uno dei migliori villain di cui ho letto ultimamente. È crudele, vendicativa, piena di rabbia, non ha mai vacillato nell’arco di questi tre libri, non ha mai provato rimorso per quello che ha fatto. E credo che si saprà di più su di lei nel quarto e ultimo capitolo della saga.

La narrazione è sempre in prima persona con i tre POV principali che si alternano. Sono sempre Laia, Elia ed Helene a raccontarci le loro avversità. La scrittura è sempre più coinvolgente. L’autrice ha una vena di crudeltà che tiene incollati alla pagina per sapere quali e quanti traversie i nostri eroi dovranno affrontare. Il linguaggio è fluido con poche descrizioni che sono d’impatto, il world building è in continua evoluzione con le nuove scoperte, così come la storia dell’Impero con i suoi personaggi: alcuni cadranno, altri si aggiungeranno al viaggio e di altri sapremo verità… che ci lasceranno esterrefatti. Soprattutto su Cuoca e sugli Auguri si scopriranno tante novità.

Il finale è uno di quelli senza speranza, fortemente incerto e non vedo l’ora di scoprire cosa attende i nostri eroi al di là del Luogo dell’Attesa.

 

 

 

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