Su questo spinoff erano riposte tante speranze. Vi sta piacendo? Vi lasciamo alla recensione della 1×07 di The Walking Dead World Beyond (TWD( della nostra Wicked Wolf. Qui dove eravamo rimasti.

Progetto grafico a cura di Maria Grazia
Di tutte le cose brutte che ci sono a questo mondo, Fenici…
No, non ce la faccio: è un dolore troppo grande vedere la mia amatissima The Walking Dead associata a questa schifezza.
Stand by me versione brutta più apocalisse più morti più che palle, continua e anche questa settimana riesce a deludere; The Walking Dead World Beyond resta costante nel suo fare schifo.
Per continuare sulla linea “backstory che nessuno aveva chiesto e che non aggiungono una fava alla trama”, stavolta parliamo di Huck. Era un soldato e adorava la sua squadra; è stato chiesto loro di uccidere chiunque durante il crollo della società, ostile o amichevole che fosse, e lei ha deciso di opporsi, salvando la gente. Ha anche sparato al suo amico che invece voleva seguire gli ordini.
Bon. Ecco qui la storia di Huck, che come per tutti gli altri (leggete lentamente con voce lagnosa) si ferma all’inizio della pandemia, tralasciando completamente l’aspetto più interessante, ossia come caspita è sopravvissuta da lì al suo arrivo al campus.
Intanto i due truffatori fanno vedere al gruppo dove si trovano i rifornimenti della Civica Repubblica, trovati seguendo delle mappe leggibili solo sotto determinati vetri colorati; Hope confida ad Huck ciò che successe tipo 897 mila anni fa con la madre di Elton, e le dice quanto si senta in colpa per averla uccisa. Da bambina. In preda al panico. Dopo che la tipa aveva sparato a sua madre.
Ma certo.
In tutto questo nulla cosmico, Iris blatera e si rende più irritante che mai.
E dopo questo marasma di avvenimenti assolutamente pallosi? Lo zio truffatore viene trovato a terra con la testa fracassata dalla gigantesca (e priva di senso) chiave inglese di Silas, chiuso in un armadio con le mani insanguinate e la faccia di uno che non ci capisce niente.
Percy invece pare essere fuggito da una finestra.
Parliamone, Fenici. Vogliono farci credere che Silas abbia massacrato qualcuno (la persona sbagliata, poi) perché geloso del rapporto tra Iris e Percy; insomma, uno di quei classici equivoci televisivi da pseudo cliffhanger che dovrebbero tenerci col fiato sospeso fino al prossimo venerdì, ma è davvero così?
Prima di tutto, è talmente telefonato che non ci crede nessuno: anche senza backstory, sappiamo che non è stato il povero masterciccio a uccidere quel logorroico illusionista. Ma anche se fosse, Fenici, ce ne importerebbe qualcosa?
Siamo onesti: sono personaggi privi di fascino, con storie noiose e banali, quindi sì, che si ammazzino pure tra loro, così magari arriva qualcuno interessante!
Tra le altre cose, è importante precisare questo: The Walking Dead ci ha dato pochissime informazioni sulle origini dei personaggi più amati, ce li ha fatti conoscere con calma per ciò che sono ora, perché è questo il succo del discorso. L’apocalisse ti cambia, quindi non importa se dieci anni fa vendevi salame D.o.p., conta solo il modo in cui riesci a sopravvivere.
Insomma, Huck ha salvato gente e ha ucciso il suo amico dieci anni fa: non importa a nessuno.
E la Civica Repubblica stavolta non si è vista, piantando un altro chiodo sulla bara di questa serie che prometteva faville e si è rivelata poco più di una misera puzzetta.
Qui il trailer dell’episodio successivo.