The Walking Dead torna con “Renditition” nel quale si consuma un terribile tradimento… vediamo un po’ che ci racconta la nostra Wicked Wolf. Per un ripassino sugli eventi precedenti, vi basta un click. Enjoy!

Progetto Grafico a cura di Francesca Poggi
Renditition, Fenici. Renditiscion.
Ossia il giorno in cui abbiamo scoperto che la spia è Cane.
Trattenete lo stupore e la delusione, quel vecchio barattolo peloso ha ingannato chiunque, Daryl per primo, e per tutti questi anni aveva un solo padroncino: i Mietitori.
Abbiamo le prime avvisaglie di questo devastante tradimento quando il nemico saccagna di botte Daryl e Cane è fuori dall’inquadratura ad abbaiare inutilmente, senza intervenire in suo soccorso; qualcuno poi lo solleva e lo scaglia poco più in là, convincendoci che uno dei protagonisti più amati in undici stagioni di The Walking Dead sia morto con un guaito.
Daryl ci crede poco, ma se vuole sopravvivere deve allontanarsi, nella speranza che l’animale stia bene e si metta autonomamente sulle sue tracce.
Cane lo fa, peccato che sia accanto a uno dei Mietitori.
Era prevedibile, comunque ve lo dico: il bipede si toglie la maschera e ci troviamo davanti Leah. L’ex trombanzata, quella tipa strana che un giorno è andata via lasciando baita e Cane (appunto) a Daryl e che ora chiaramente fa parte di un gruppo di pazzi esaltati.
Il nostro puzzone preferito viene trascinato al loro insediamento, dove viene sottoposto alla tortura del waterboarding; vederlo pulito dopo tanti anni è destabilizzante, comunque è bravo e non dice niente del suo gruppo. Finge di aver incontrato Maggie e gli altri per caso pochi giorni prima, in modo da proteggere Alexandria e la sua gente, e anche quando vede Frost in una delle celle insiste su questa versione, facendo comprendere al compagno le sue intenzioni.
Leah dal canto suo non è molto razionale e cerca di convincere Pope, il capo dei Mietitori, ad accogliere Daryl come uno del gruppo: per testare il suo carattere incendiano il capanno in cui si trova e lui passa brillantemente l’esame mettendo in salvo la donna prima di se stesso.
Sia chiaro: il livello di noia è altissimo.
Pope per l’appunto è pazzo, quindi accolto Daryl butta nel fuoco un altro dei suoi soldati perché ha delle ferite sulla schiena, segno che è stato colpito mentre fuggiva anziché affrontare il pericolo.
Vabbè, se lo dici tu ci credo.
Ho capito che l’episodio non mi sarebbe piaciuto quando Daryl ha lanciato la balestra in faccia a un tizio: era già chiaro così che sarebbe stato catturato.
Dovevano spiegarci i Mietitori, mostrare la loro motivazione, farci capire la loro esistenza, ma la verità è che non hanno più senso di tanti altri nemici visti nel tempo: il Governatore voleva conquistare la prigione, la gente di Terminus mangiare i malcapitati, i Lupi non erano altro che predoni, Negan voleva prosperare, Alpha difendere il territorio.
E questi? Ex militari, mercenari che seguono il loro vecchio leader parecchio invasato, ma con quale scopo?
Conquistare? Prosperare? Difendere?
O è solo il caos, ciò che interessa a Pope?
Quale che sia il loro intento, non mi sembra una storyline interessante, ma piuttosto un miscuglio di cattivi del passato con un decimo del loro fascino. Leah era fastidiosa quando ce l’hanno presentata la scorsa stagione e adesso che la vediamo meglio capiamo che è pure scema, quindi auspico per lei una morte celere; voglio vederla sparire al più presto, così che il nostro Cane torni sulla retta via, dalla famiglia che lo ama.
Daryl nel gruppo dei cattivi è di nuovo cosa già vista, almeno altre due volte se non erro, e spero si concluda quanto prima.
Un episodio spiegone, noioso e a tratti scontato.