Nuovo episodio per The Walking Dead dal titolo “Hunted”. Cosa ne penserà la nostra Wicked Wolf? Scopriamolo insieme. Qui intanto potete trovare quello precedente. Buona lettura!

Progetto Grafico a cura di Francesca Poggi
Meglio iniziare la conta dai morti, dai feriti o dagli illesi, Fenici?
Non c’è che dire: i Mietitori sono nemici spietati e straordinariamente efficienti, nonostante il loro aspetto rimandi più a una tribù di selvaggi che a un commando organizzato.
Il gruppo della metropolitana è costretto a dividersi in tutta fretta, braccato tra gli alberi da persone che sembrano implacabili: Negan e Gabriel sono tra i primi a venire feriti, Maggie viene salvata da Elijah, che sembra non sopravvivere al colpo infertogli, e non può far altro che scappare.
Daryl e Cane si vedono solo nei minuti iniziali mentre si allontanano di corsa, inseguiti da qualcuno.
La fuga di Maggie in un magazzino abbandonato (ma che cavolo, si è fatto giorno?!?) ci riporta al più classico dei film horror anni ‘80, con tanto di assassino silenzioso alle spalle. Lì incontra Alden, che viene subito aggredito e ferito gravemente, mentre lei viene nuovamente soccorsa, stavolta da Negan; i tre cercano di allontanarsi il più possibile, ma le ferite del ragazzo li rallentano.
Intanto, ad Alexandria, Carol sembra essere sempre più fragile. La sua ricerca spasmodica dei cavalli smarriti durante l’attacco dei Sussurratori è preoccupante, sembra una missione destinata a fallire; fortunatamente ha accanto a sé Kelly, Magna e Rosita, che comprendendo il suo stato d’animo, la accompagnano e la aiutano in ogni modo, fino a quando finalmente trovano i preziosi animali. Purtroppo il compito più difficile spetta comunque a lei, quando la vediamo inginocchiata a terra, mentre in lacrime è costretta a tagliare la gola a uno dei cavalli per poter sfamare la comunità, ormai allo stremo.
La prima cosa che mi viene in mente pensando a questo episodio è la parola Ipocrisia, scritta al neon, a caratteri cubitali e incorniciata da un centinaio di lampadine: Gage è morto in Acheron Part Two, ed è morto perché Maggie ha rifiutato di aprire una porta per metterlo in salvo. Ora la stessa leader tanto dura con un adolescente sceglie di portarsi dietro Alden, il cui addome somiglia a uno spezzatino, mentre fugge tra i boschi da assassini implacabili e non solo! Il pover’uomo insiste affinché lo lascino indietro, consapevole delle sue condizioni al limite del disperato!
Negan lo sa, e gli rendiamo il merito di guardarla con la stessa espressione di noi spettatori.
Tra l’altro, ho come l’impressione che i Mietitori ce l’abbiano con lei in particolare, e mi chiedo sinceramente il perché: li ha forse derubati?
Che senso ha sprecare tutte quelle energie per dare la caccia a qualcuno, se questo non ti ha fatto nulla?
Oh no, cara Vedova Rompipalle Ipocrita Musona, tu sei tornata per salvare tutti dai Sussurratori e hai finito col portare un nuovo nemico alle porte di Alexandria!
E comunque il tuo aiuto non serviva, visto che sei arrivata con quattro gatti ninja e basta.
Al di là della mia feroce antipatia nei riguardi di Maggie, giudico molto positivamente questo episodio di The Walking Dead, così ricco di buio, paura e sangue; un po’ vecchio stile, ma si sa, quando vai sul classico non puoi sbagliare!