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Recensione: The Walking Dead – 10×21

Torna Wicked Wolf con il ventunesimo episodio di The Walking Dead dal titolo “Diverged”. Qualora lo vogliate, potete consultare qui l’episodio precedente.

The Walking Dead

Progetto grafico a cura di Francesca Poggi

Io questa cosa non l’ho capita, Fenici: hanno fatto episodi extra solo per farci vedere i personaggi che perdono tempo?

La storia di Princess della scorsa settimana ci ha fuorviati, facendoci credere che il resto della stagione sarebbe stato un crescendo di emozioni, poi però è arrivata ‘sta roba inguardabile, questo approfondimento sul vuoto esistenziale, questa pagina bianca narrativa.

Direte voi: ma l’evoluzione dei personaggi è importante! Avreste anche ragione, se non stessimo parlando dell’equivalente di una seduta dal parrucchiere descritta passo passo.

TWD episodio 21

Al ritorno dalla passeggiata dell’episodio 19, quello in cui abbiamo appreso sbadigliando dell’esistenza di Leah, Carol e Daryl si trovano al bivio più bivio che ci sia: la strada che letteralmente si biforca, costringendoli a “scegliere”. Già nei primi minuti il fattore noia è potentissimo, e purtroppo è solo l’inizio.

Carol va verso casa e Cane sceglie di andare con lei, deludendo tantissimo Daryl che impreca deluso mentre raggiunge la moto.

Momento comico quando ad Alexandria i due entrano in casa Dixon e lei dice a Cane che così almeno sentirà l’odore del suo padrone: zia, lo sentiamo pure noi dallo schermo, non preoccuparti che quella povera bestia dall’olfatto sopraffino ha bisogno di una pausa, non di un promemoria sull’olezzo del suo padrone.

Dopo di ciò parte un’iperbolica sequenza di paturnie mentali, noia e qualcosa che forse doveva fare ridere, in cui Carol cerca di fare una minestra con la monnezza che trova in giro, con le mani luride e senza neanche lavare gli ingredienti. Poi c’è una pantegana in casa che fa sclerare Cane, il quale per inseguire il roditore cappotta tutto il mobilio del povero Daryl.

Jerry ha capito che Carol ha una specie di crollo quindi la asseconda parlando di nuovo di minestre, poi tira in mezzo Ezekiel e finisce che lei gli offre da mangiare e aggiusta il muro.

No, non mi drogo.

Magari a Daryl va meglio, li nel bosco?

No. Gli si rompe un tubo della moto, quindi si avventura in mezzo agli alberi a cercare pezzi di ricambio perché dai, ha perfettamente senso. Ci resta quasi secco quando si infila sotto un’auto che si trova in bilico con un vagante dentro, che spostandosi la fa muovere mio dio ma perché continuo a scrivere sta roba aiutatemi chiamate qualcuno sono prigioniera e comunque trova il pezzo, quindi se ne va offeso col povero cadavere semovente.

Alla fine aggiusta la moto e torna a casa, fa uno scambio molto passivo e poco aggressivo con Carol e la puntata finisce con ‘sti due cretini che si chiudono le porte alle spalle.

TWD episodio 21

Inutile che lo dica ancora. Un episodio noioso, che voleva essere un approfondimento dello stato emotivo di due personaggi principali, ma è finito col risultare ridicolo; eravamo a un passo dal monologo davanti allo specchio, mi aspettavo da un momento all’altro che uno dei due si dedicasse alla depilazione delle ascelle. Tutto troppo lento, troppo quotidiano.

Sono assolutamente delusa dal modo in cui questa stagione di The Walking Dead gestisce le situazioni prive di azione, come se non sapesse davvero cosa farne.

Non credevo che l’avrei mai detto, visto quanto amo la serie, ma questa ventunesima puntata si può allegramente saltare per lungo, come direbbe mia nonna.

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StaffRFS

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