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Recensione: The Walking Dead – 10×18

Torna la zombica The Walking Dead con il diciottesimo episodio dal titolo “Find Me”. Ce ne parla come sempre Wicked Wolf. Per un ripassino sull’episodio precedente, cliccate qui. Enjoy!

The Walking Dead

Progetto grafico a cura di Francesca Poggi

Sì ma zio, era meglio se non ti trovavo.

Non so neanche da dove cominciare con questo terribile episodio di The Walking Dead, quindi credo lo farò con l’unica cosa bella: Cane che nei primi minuti corre allegro verso lo spettatore.

Ecco. Fine delle gioie.

TWD episodio 18

In un turbine di indicazioni temporali totalmente casuali, che se ci state a pensare, tra un flashback e l’altro, siamo a due mesi di distanza dalla nascita di Abramo Lincoln, scopriamo che nei (state calmi) sette anni (l’ho detto, non ha senso) tra la finta morte di Rick e il ritorno di Daryl “in famiglia” lui ha vissuto come un pirla nel bosco.

Davvero, aveva una ridicola struttura di legno senza pareti con un telo plastificato sopra: qui si è goduto temporali, gelate e un caldo allucinante per il solo motivo che voleva cercare il suo amico. Per carità, rispetto la sua dedizione, ma in sette anni poteva tirarli su due muri di merda!

A una distanza imprecisata da questo “rifugio” c’è una tizia molto più furba di lui, che invece ha occupato quello che sembra un capanno di caccia dotato di tutti i comfort, ossia le pareti, il tetto e addirittura il pavimento. Roba da ricchi.

Leah è sulla difensiva, ha sofferto e ha un cane, quindi secondo le didascalie temporali che appaiono sullo schermo, lei e Daryl dal giorno in cui si incontrano la prima volta ci mettono un anno e mezzo circa per (suppongo) trombare, il che spiega finalmente perché non sia andato a segno con Beth e la povera Connie.

In ogni caso il fandom ha shippato il nostro puzzone preferito per 10 anni con Beth, Carol e Connie, ma giustamente gli autori hanno deciso di farlo copulare con una tizia random che vive nel bosco.

E che sparisce.

Oh sì, Leah se ne va, lo molla. Lui continua a cercare Rick in giro a casaccio lasciandola a casa da sola e lei non ci sta, quindi gli dà un ultimatum; quando Daryl decide che vuole restare nella casetta a far famiglia, trova solo Cane ad aspettarlo.

TWD episodio 18

Di contorno a questa lacrima strappastorie ci sono Daryl e Carol del presente che recriminano duro, lui che si pente di tante cose e la incolpa per la sparizione di Connie, mentre lei insiste sul fatto che fosse necessario fare ciò che ha fatto per vendicare la morte di Henry.

La storia con Leah è priva di fascino ma soprattutto di fondamento, sono due cretini solitari che a un certo punto scelgono di condividere questa immotivata solitudine, ma potevano benissimo andare a vivere ad Alexandria insieme invece di restare in mezzo al nulla. L’unico vero momento ricco di sentimento è quando Daryl dice di aver perso suo fratello, perché sappiamo tutti che si riferisce a Rick (andiamo a piangere nell’angolo che non puzza), e per quanto sia stato carino vedere l’infanzia di Cane, questo episodio non mi ha trasmesso nulla.

Ci sono tante cose sbagliate, come appunto la timeline: 5 anni fa era già in giro da solo da 2 anni, il che ci porta al fatto che Rick è morto 7 anni fa, quindi Judith cos’ha, 10 anni? E il piccolo Hershel 8?

Poi Daryl che gira gira, va a caccia, percorre mille volte gli stessi boschi e all’improvviso trova una casetta, o ancora, una donna che nel pieno dell’apocalisse si gira le palle col suo amante e invece di cacciarlo a calci se ne va verso l’ignoto, probabilmente a crepare.

Ma siete seri?

Purtroppo temo che vedremo ancora questa relazione, perché l’attrice che interpreta Leah è stata vista sul set dell’undicesima stagione: che fosse lì per girare delle scene o per bere un caffè, purtroppo non ci è dato sapere.

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StaffRFS

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