Rossana è una giornalista di talento per un importante mensile di attualità.
Donna dal passato difficile, ha imparato a controllare le proprie emozioni e a separare la vita privata da quella professionale al punto che alcuni la definirebbero glaciale.
Ma Rossana è tutt’altro rispetto a ciò che mostra esteriormente, e quando il suo capo le affida il compito di localizzare e intervistare King, il più noto Dominatore del mondo BDSM della città, le sue emozioni saranno messe a dura prova e la sua vita potrebbe subire un radicale cambiamento.
Perché King è molto più di ciò che di lui si racconta, e mandare in frantumi il muro di ghiaccio dietro al quale la donna ha nascosto il proprio cuore diverrà per lui l’unica missione.
Rossana e King, i protagonisti, sono due persone ferite nel profondo dalla vita, dal difficile passato, al quale ognuno ha reagito però in maniera diversa.
Rossana ha scalato le vette del giornalismo, riuscendo a imporsi in un importante mensile di attualità, mettendo sotto chiave i suoi sentimenti e creando una corazza di ghiaccio intorno a sé, al suo cuore e alle sue emozioni.
King, nome con cui si presenta ed è conosciuto come dominatore nel mondo BDSM, si è costruito una fama e una ricchezza notevoli anche con azioni a dir poco riprovevoli, che comprendono omicidio e ricatti.
Riuscirà Rossana a mantenere il suo muro di ghiaccio con King, quando verrà mandata a intervistarlo? Oppure sarà King ad avere la meglio, riuscendo a creare delle crepe in quel muro? In un crescendo di tensione impareremo a conoscere il passato di entrambi e scopriremo che le loro vite si sono già intrecciate, starà a Rossana decidere se lasciarsi andare completamente a un modo di essere e di vivere che sembra lontano anni luce da lei.
Un romanzo breve, che si legge in poco tempo, ma che traccia piuttosto bene la psicologia dei protagonisti, riuscendo a far emergere le motivazioni profonde di determinate scelte e comportamenti, con sorprese veramente intriganti.
Una sola cosa mi ha lasciata perplessa: la conclusione troppo affrettata, si passa da una certa situazione, che non posso rivelarvi per non fare spoiler, a un’altra, diciotto mesi più tardi, diametralmente opposta, senza capire bene come ci siamo arrivati, cosa sia successo nel frattempo, cosa è cambiato. Spero che l’autore abbia tutte le intenzioni di riprendere in mano la storia, approfondire quest’arco temporale che, a mio parere, lascia un vuoto da colmare. Solo in questo modo la narrazione potrebbe dirsi veramente conclusa e completa.
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