Prosegue la settima stagione di The Flash con il secondo episodio dal titolo The Speed of Though. Leggiamo insieme cosa ne pensa Verusca. Qui la recensione della puntata precedente.

Progetto grafico a cura di Maria Grazia
Episodio… meh, mentre il precedente ci aveva fatto commuovere con il sacrificio di tutti gli Wells per permettere a Barry di recuperare la sua velocità, questo, che sarebbe stato il penultimo della scorsa stagione (sospesa causa Covid), l’ho trovato decisamente sottotono.
Abbiamo il ritorno di due dei personaggi principali del team Flash: Caitlin/Frost e Cisco, ci erano mancati? Assolutamente sì, ma, si stenta a riconoscerli. Con la Speed Force artificiale, scopriamo ben presto che non tutto è andato bene, Barry presenta un effetto collaterale che irrita fin dall’inizio, infatti, con il recupero della velocità sembra aver acquisito anche una super intelligenza, le sue sinapsi viaggiano alla velocità della luce, tanto da eclissare quello che è sempre stato il genio della situazione, cioè Cisco. Assistiamo a siparietti che dovrebbero sembrare comici, ma che in realtà non lo sono stati per niente.
Andando avanti emerge il rovescio della medaglia, Barry è un super cervellone, ma sta perdendo la sua umanità, vani i tentativi della squadra di riportarlo indietro, ovviamente lui prevede tutto, ammettiamo anche che non è che il trio rimasto si sia impegnato più di tanto.
Allegra intercetta la mail che Iris aveva inviato a Kamilla e Singh dall’altra parte dello specchio ed ecco che si presenta l’occasione per salvarli, ah no! Servono le particelle oscure per aprire un portale, ma purtroppo non sono sufficienti per recuperare tutti, quindi va fatta una scelta. O per lo meno questo è ciò che pensa Barry-Robot, ovviamente decide di tirare fuori Iris, perché è sua moglie? No, perché secondo lui è quella che conosce meglio Eva e di conseguenza potrebbe fornire indizi importanti per sconfiggerla.
Inutile dire quanto Cisco non apprezzi la cosa, non per la scelta in sé, ma per il fatto che non ha consultato i suoi amici su una decisione così importate, di nuovo tutti contro il velocista, ma niente, non ce la fanno nemmeno stavolta.
Intanto, mentre Eva rilasciava un’intervista in un programma televisivo, Barry bypassando tutti i firewall mostra al mondo che quella non è la vera Eva ma solo un clone. C’è bisogno di immaginare cosa accadrà dopo? Non credo.
Arriva l’ora X, Barry apre il portale, Iris è lì, ma si rifiuta di attraversarlo senza i suoi amici, Barry-Robot se ne sbatte e la tira fuori, la ragazza cade a terra in preda a delle convulsioni e quindi? Niente, non ci sarebbe interessata la cosa, se non che, il nostro velocista scarlatto riacquista un attimo di lucidità, resosi conto in cosa si è trasformato, decide di distruggere la sfera da cui derivano i suoi poteri. Direi che è stata veramente una scelta pessima, in questo modo ha reso vano il sacrificio di Nash.
Alla luce di tutto ciò le domande nascono a raffica, Iris e i suoi amici lo perdoneranno? Lui sarà ancora un velocista? Lo scopriremo nel prossimo episodio (qui il promo).
Forse alla fine l’unica cosa degna di nota avviene a pochi secondi dalla sigla, torniamo indietro nel tempo quando Eobard Town prende il posto del Dottor Harrison Wells di questa terra, riviviamo tutta la scena e boom Wells riappare in uno scintillio di luci, così come era morto. Altra domanda, sarà davvero lui o il cattivissimo velocista giallo?
Qui vi saluto e vi do appuntamento alla prossima settimana.