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Recensione: “The endless dark-i figli della notte” di Enedhil e Angelica Ross

La Notte. Due vite spezzate. Due anime così lontane, eppure, allo stesso tempo, vicine.
Orlando è un ragazzo profondamente segnato dall’improvvisa morte dei genitori. Trascorre le giornate in attesa che scenda il buio, accompagnato dalla musica rock che tanto ama. In quel buio si nasconde, sente di essere se stesso e decide di sfidare la morte che lo ha privato dell’affetto di coloro che amava.
Una notte, proprio la musica che sente scorrere nelle vene, lo conduce fuori, sul ponte che diventerà il confine tra la sua vita e qualcosa che ha sempre, inconsciamente, desiderato.
È allora che incontra Victor, un giovane uomo dal fascino antico che sembra custodire, dentro di sé, il segreto di quella Notte da cui Orlando è, irrimediabilmente, attratto.
Due mondi distanti. Una rivolta. Un sogno.
Victor e Orlando, entrambi alla ricerca di una vita che ormai non è più tale. Sulle note graffianti delle chitarre elettriche e al ritmo pulsante della batteria, i due iniziano a conoscersi, ad avvicinarsi e a comprendersi in un modo del tutto estraneo alle esistenze che, entrambi, si sono trovati costretti a vivere.
Sarà ancora la Morte a vincere? Oppure sarà la passione vitale e distruttiva a prevalere?
La passione di due giovani che hanno deciso di sacrificare tutto, di rivoluzionare una leggenda, di cambiare le regole e di sfidare non solo le leggi dell’umana ragione, ma anche quelle antiche e pericolose di un Mondo in cui è necessario andare oltre l’odio, ma anche oltre l’amore.

Orlando è una creatura solitaria, da quattro anni rifugge la vita poiché non accetta che i suoi genitori siano morti e lo abbiano lasciato solo al mondo; quel giorno anche un pezzo di lui se ne è andato con loro.

Vive la quotidianità come uno spettatore e si sente in pace solo quando, calata la sera, si rifugia tra le mura di casa e accende lo stereo. La musica rock è la sua ancora di salvezza.

Una sera, però le strofe di una canzone lo richiamano in modo alquanto strano, insistente, fino ad attirarlo su un ponte.

come to my world,child of the night,

come out of your darkness and into my light,

looking for you all of your life,

Don’t be afraid-it’ll be all right”

Victor è una creatura della notte, un vampiro che non ha mai perdonato il suo creatore. Anche lui vive un’esistenza dolorosa, si nutre solo di vittime che stanno per morire e non si concede mai il lusso di nutrirsi per piacere come i suoi simili, ma solo per sopravvivere.

Solo quando incontra Orlando su quel ponte, il vampiro, capisce che non può più vivere così, ma dovrà prendere una decisione….

Abbandonarsi alla passione?

Può davvero l’amore curare le loro ferite?

Il romanzo è scritto bene e ho apprezzato le continue citazioni prese da diverse canzoni rock.

Le scene passionali sono descritte in modo seducente, ma mai volgare.

L’unica pecca è che la trama procede un po’ a rilento e in alcuni punti è un po’ forzata.

Non si riesce bene a capire perché e per come, dopo centinaia di anni, Victor sia attratto così fortemente da Orlando, al punto da sconvolgere radicalmente la sua vita e fargli abbattere tutte le barriere che fino a quel giorno sono state le regole della sua misera esistenza.

Avrei apprezzato di più il romanzo se avessi potuto affezionarmi al rapporto dei due amanti tramite un crescendo di sentimenti, e non dopo poche pagine per partito preso.

Recensione a cura di:

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La Notte. Due vite spezzate. Due anime così lontane, eppure, allo stesso tempo, vicine. Orlando è un ragazzo profondamente segnato dall'improvvisa morte dei genitori. Trascorre le giornate in attesa che scenda il buio, accompagnato dalla musica rock che tanto ama. In quel buio si nasconde, sente di essere se stesso e decide di sfidare la morte che lo ha privato dell'affetto di coloro che amava. Una notte, proprio la musica che sente scorrere nelle vene, lo conduce fuori, sul ponte che diventerà il confine tra la sua vita e qualcosa che ha sempre, inconsciamente, desiderato. È allora che incontra Victor,…

Score

Voto Ody 2,5

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StaffRFS