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Recensione: Suburra – Stagione 2

Seconda stagione di Suburra, le cui vicende hanno luogo tre mesi dopo la fine della prima stagione.

Suburra st.2

Progetto grafico a cura di Maria Grazia

Ciao a tutti, amanti delle serie TV!

Coi gioielli ti compri mezza Roma, ma coi segreti te la prendi tutta.

Tra intrighi, finte alleanze, segreti e bugie, prosegue la lotta per il controllo dei terreni a Ostia in questa seconda stagione di Suburra, in cui s’intrecciano le mire per estendere il potere su tutta Roma a livello politico. Persone che parevano cadute in disgrazia risorgono come una Fenice dalle ceneri dei loro sporchi interessi; chi sembrava avere un posto saldo al potere si ritrova in un colpo solo – spesso di pistola – a perdere tutto.

Suburrra stagione 2

Sara Monaschi trova la sua nuova missione nel fare soldi “aiutando” profughi che vengono accampati sui terreni di Ostia, il che scatena l’ira di Samurai e del suo pericoloso alleato di cui abbiamo già fatto conoscenza nella prima stagione: la Mafia.

Cinaglia viene eletto in Parlamento – grazie all’appoggio dell’onnipresente Samurai – con una sua lista e si lega a sua volta in modo infido a quegli stessi mafiosi che stanno lentamente stringendo un cappio intorno al collo di Samurai.

Suburrra stagione 2

Gabriele è diventato vicecommissario – indovinate per mano di chi? – ma il passato torna a chiedergli il conto. Spadino e Aureliano riallacciano i rapporti per accaparrarsi il dominio di Ostia, fino a instaurare una nuova alleanza che porterà a un epilogo sconvolgente ma non così sorprendente.

Perché le alleanze, si sa, sono fragili e il voltafaccia è dietro l’angolo.

Suburrra stagione 2

Era già abbastanza evidente nella prima stagione, ma nella seconda appare ancora più chiaro: non ci sono buoni o cattivi in questa storia. Sono tutti luridi!

Da Spadino, Aureliano e Gabriele però certe azioni te le aspetti; in un modo o nell’altro i tre ragazzi sono dei sopravvissuti alla frustrazione di essere sempre stati messi in secondo piano rispetto agli altri. Escludendo momentaneamente dall’equazione Gabriele, Aureliano e Spadino vengono da famiglie criminali e hanno appreso fin da piccoli la violenza, l’unico mezzo che conoscono per ottenere quello che vogliono.

Gabriele, in quanto figlio di un uomo di legge, sembrerebbe non avere nulla da spartire con gente così… finché non realizziamo che il padre non era poi quell’individuo così affettuoso e devoto che ci saremmo aspettati. Possono l’autorità e le aspettative di un genitore schiacciare il figlio al punto da renderlo un reietto?

Suburrra stagione 2

I tre giovani sono dei criminali e questo lo abbiamo assodato, ma c’è chi è molto peggio di loro: Sara Monaschi e Amedeo Cinaglia. L’ex revisore dei conti in Vaticano che si è riciclata come “imprenditrice dell’immigrazione” e il politico – onorevole solo per titolo parlamentare – sono l’apoteosi della feccia!

Entrambi usano il loro ruolo “rispettabile” per calarsi nel fango dell’intrigo e agiscono dietro le quinte di un’illegalità, il cui braccio criminale è rappresentato da Spadino, Gabriele e Aureliano. Nel momento in cui però ti butti nella melma, non importa quanto tu possa sfruttare gli altri per i lavori più sporchi, né quanto lindi ed eleganti siano all’apparenza i tuoi vestiti: la sporcizia che stai maneggiando finisce per appiccicarsi addosso anche a te.

Ed è una sporcizia ben peggiore di quella “fisica”… perché è sporcizia morale.

La terza stagione di Suburra approderà su NETFLIX il 30 di Ottobre. Non mi resta che darci dunque appuntamento alla resa dei conti.

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StaffRFS

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