Gli Agenti Speciali TyGrady e Zane Garrett sono riusciti a fare l’impossibile: vivere alcuni mesi in pace e tranquillità. Dopo quasi un anno di problemi personali e professionali, finalmente vivono insieme senza liti, sul lavoro va tutto liscio e sono entrambi felici, in salute e tornano a casa tutte le sere prima che faccia buio. Ma chiunque li conosca sa che una situazione del genere non è destinata a durare.
Quando una telefonata urgente disturba il delicato equilibrio del loro mondo, Ty e Zane dovranno vedersela con un dramma familiare e un crimine sconcertante per salvare una vittima innocente prima che scada il tempo.
Dalle montagne del West Virginia a un remoto ranch del Texas che ospita ben più che bestiame e ricordi d’infanzia, Ty e Zane dovranno fronteggiare le loro paure, e le loro famiglie, per sconfiggere un inaspettato nemico e riportare la pace nelle loro vite.
Ed eccoci al sesto capitolo di una delle nostre serie preferite, di sicuro io porto nel cuore ogni singolo romanzo.
Riprendiamo la storia pochi mesi dopo la fine dell’ultimo volume, D’amore e D’accordo, con Ty e Zane sempre più innamorati e consapevoli di loro stessi, del loro rapporto e che si vivono la quotidianità fatta di piccole cose: una bevuta al bar, una partita vista assieme sul divano, nottate d’amore nel loro letto… la vita insieme.
«È buffo, sai?» disse Ty. «Quante cose sono cambiate.»
«Che vuoi dire?»
«Un paio di anni fa, a questo punto della serata, sarei stato nello sgabuzzino di quel bar con qualche sconosciuta.»
Zane sbuffò e scosse la testa. «E adesso, invece, devi tornare a casa con me.»
«No,» disse serio Ty, fermandosi e voltandosi per poterlo guardare. «Io non devo tornare a casa con te.»
Zane sollevò un sopracciglio e inclinò la testa.
«Io non vedo l’ora di tornare a casa con te. Anche se è solo per metterci a letto per guardare quello stupido show in televisione che ti piace tanto, non m’importa. Qualsiasi cosa io faccia, sono felice di farla con te.»
La consapevolezza di quanto stiano bene assieme, la voglia di un futuro che li veda tenersi per mano alla luce del sole, li porta sempre più spesso a pensare che il coming out con le loro famiglie non sarebbe poi così male. L’occasione si presenta quando Ty viene chiamato da sua madre per un “incidente” domestico capitato al padre Earl.
È curioso come Zane si senta sempre in famiglia quando si trova a casa Grady, ma le radici di ciò risalgono, senza grandi misteri, al rapporto contrastante con la sua famiglia, principalmente con la dispotica e autoritaria madre.
La sera dopo cena, nonno Chester (il mio mito!) dà il via a una delle scene più toccanti e coinvolgenti dell’intero libro: l’outing di Ty.
Il caro nonnino ha esperienza e vede molto più in là di quel che si pensa, si era già accorto dell’amore che unisce i due ragazzi e sgancia la bomba con una nonchalance che fa sgranare gli occhi al lettore, che non capisce quanto davvero stia rivelando!
Ty è sconvolto, Zane non sa cosa fare per non rischiare di aggravare una situazione così ricca di rischi… rischi di non essere accettati, rischi di non avere più un porto sicuro, per Ty, a cui tornare. Non racconterò oltre, la scena deve essere gustata e assaporata, e quindi lascio alle parole dell’autrice un piccolo incentivo:
«Bisogna trovare l’accoppiata giusta,» continuò Chester. Fece un gesto con la mano a Mara ed Earl, che lo stavano osservando divertiti. Poi guardò di nuovo verso Zane e lo indicò, muovendo la mano verso Ty per includerlo nel gesto. «È un bene che voi l’abbiate trovata.»
Zane non sapeva bene cosa volesse dire, ma immaginò di dover semplicemente essere grato di non essere più in cima alla lista dei “badilabili”.
«Beh, qualcuno deve guardargli le spalle,» disse, guardando il suo partner.
«Anche quello,» disse Chester, tornando a dondolarsi con le mani unite in grembo.
«Di che stai parlando, papà?» gli chiese Earl con una risata.
«Dico soltanto che l’amore è una benedizione, non importa come sia.»
Ty sollevò la testa di scatto e fissò suo nonno per un momento prima di guardare suo fratello da sopra la spalla. Deuce scosse il capo e gli disse qualcosa muovendo le labbra ma senza parlare, comunicandogli di non aver detto niente a nessuno.
Zane si costrinse a restare immobile, senza neppure sbattere gli occhi. Era un sottinteso a cui il vecchio non poteva alludere sul serio. Il nervosismo cominciò a stringergli lo stomaco.
Ovviamente i guai non finiscono mai e la famiglia di Zane, quasi come un incubo che torna dal passato, ha bisogno di lui. Deve partire perché il padre è stato ferito in un agguato e questo lo porta, per motivi lavorativi, a trascorrere una lunga settimana senza di Ty.
Il senso di frustrazione di entrambi è palpabile ad ogni riga, sentono la mancanza l’uno dell’altro, hanno bisogno di stare vicini e quando non è possibile vivono le loro giornate con una malinconia struggente. Una certa chiamata, molto molto hot, ci farà battere il cuore, ma è proprio il senso d’impotenza nel vederli, viverli, così tristi che ci accompagna perlopiù.
Ty decide quindi di raggiungere il proprio partner; ora che si è tolto il peso che si portava dietro da troppi anni con la sua famiglia, non vuole più rinunciare a ogni momento possibile a fianco dell’uomo che ama.
Il Texas è una terra splendida ma con una mentalità a volte retrograda e malgrado la felicità di Zane nel riavere il compagno con se, dovranno affrontare da subito dei pregiudizi, senza contare il caso, che coinvolge la tenuta di Zane, da risolvere.
«No, aspetta. Questo è uguale a quello che hai lasciato a casa. Tieni,» disse Zane, e con uno svolazzo si tolse lo Stetson e lo mise in testa a Ty.
Ty incrociò gli occhi per guardarne la tesa. Zane lo fissava con occhi languidi, mordicchiandosi il labbro.
«Credo che il nero ti doni di più del marrone.»
«Oh, davvero?»
«Ti fa risaltare gli occhi.»
«È questo che cerchi in un cappello da cowboy?»
«Forse. Sai, alle superiori, se un ragazzo dava alla sua ragazza il proprio Stetson, era piuttosto sicuro che le cose tra loro fossero serie,» disse Zane con un tono morbido e soddisfatto.
I tentativi di flirtare di Zane erano un’inesauribile fonte di divertimento. E maledizione, stavano cominciando a funzionare. «Stai dicendo che sarei una perfetta ragazza texana?»
«Sto dicendo che stai maledettamente bene con il mio cappello,» ringhiò Zane. Gli prese il mento con una mano e si piegò nell’abitacolo ombroso per baciarlo.
[…]Annie sorrise mentre la fila si muoveva e faceva qualche passo avanti. «Sembra che non dovrai più cantare per avere quel passaggio.»
Ty imprecò a mezza voce, arrossendo persino sotto le luci al neon.
Zane ridacchiò. «Ha ragione. Direi che hai già pagato per quel passaggio, bambola.»
«Lo sai, probabilmente scoperesti più spesso se smettessi di darmi della prostituta.»
«Smettila di lamentarti.» Zane fece un cenno verso la fine del corridoio. «Ti compro una birra fresca.»
Ty borbottò e si diresse verso la sala affollata. Zane si voltò per seguirlo.
Annie lo richiamò. «L’hai fatto capire, lo sai? Se ne sono accorti tutti nel bar.»
Zane si bloccò e si voltò per guardarla. «Cosa? Come?»
Sua sorella sorrise e fece un cenno verso Ty. «Gli hai dato il tuo Stetson.»
La consapevolezza del loro amore riuscirà a fargli superare le occhiate allusive o l’intolleranza? Supereranno il banco di prova di vivere alla luce del sole come una coppia che si ama e che vuol passare la vita assieme?
Non vi resta che scoprirlo leggendo questo nuovo splendido volume dei nostri zucconi preferiti!
Posso solo aggiungere che il rapporto davvero terribile tra Zane e sua madre vi colpirà allo stomaco, la odierete con tutta l’anima, senza possibilità di appello, ve lo garantisco e solo l’amore puro tra i due ragazzi riuscirà a non far soccombere Zane ai fantasmi del passato e alla paura di assomigliare così tanto a quella donna. Inoltre scopriremo che Ty è proprio amico dei grandi mici XD.
Come avrete capito non posso che straconsigliare questo libro, perché se anche voi amate Ty e Zane come me, non potete perdervi questa nuova rocambolesca avventura ricca di sentimento.
Un grazie speciale, infine, alla Triskell che ci ha consesso di continuare a leggere queste storie, alla nuova traduttrice che non ci ha fatto perdere lo stile inconfondibile dell’autrice… io aspetto qui, con la speranza che il prossimo volume arrivi presto da noi.
«Zane?» disse Ty, la voce più seria. «Cosa pensi di dire alla tua famiglia su di noi?»
Zane fissò il panorama fuori dalla finestra per alcuni momenti prima di guardarlo nuovamente. «Mi piacerebbe dire la verità. Dici che posso prendere in prestito Chester?»
Ty rise e gli passò le dita tra i capelli, lottando contro il nervosismo che lo invadeva.
«Di sicuro mi piacerebbe dirlo ad Annie. Sa già di me; si tratterebbe soltanto di dirle di te. Credo… spero che papà la prenda bene. È piuttosto alla mano.» Zane strofinò la guancia contro la spalla di Ty, come se potesse nascondersi dentro di lui. «Se posso scegliere, vorrei evitare di dirlo a mia madre.»
«Ti seguirò a ruota. Non mi secca dirgli che siamo solo partner, se la cosa ti rende più facile la vita.»
«Lo so,» sussurrò Zane. «Ma sono stufo delle cose facili. Come hai detto tu, meritiamo di meglio.»
Ty gli baciò l’angolo della bocca, poi inclinò la testa per avere di più.
La presa di Zane sui fianchi di Ty si fece più forte fino a diventare quasi dolorosa. «Ti amo, Ty. Più di ogni altra cosa.» Prese un respiro profondo, come a darsi forza. «Ma sarebbe meglio aspettare fino a quando le cose non saranno andate a posto.»
«Qualsiasi cosa credi sia meglio.»
Zane annuì, ma aveva l’aria preoccupata e stanca. Ty gli accarezzò il volto con le dita. Sapeva da dove arrivava quello stress.
Zane restò con la testa appoggiata alla spalla di Ty, mentre lui gli massaggiava la schiena. «Andiamo a prepararci.»
Zane lo tenne stretto. «Non ti lascio andare,» sussurrò.
«Va bene,» disse Ty con un’espressione accigliata. «Però se non mi lasci andare la cena potrebbe diventare imbarazzante.»
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