Torna finalmente Station 19 con la quarta Stagione. Ci eravamo lasciati così. Eccovi la recensione della 4×01 “Nothing Seems The Same”.

Progetto grafico a cura di Francesca Poggi
La terza stagione di Station 19 si concludeva con la morte di Pruitt Herrera e con Andy che scopriva che, invece, la madre è viva e vegeta.
Questa nuova stagione ci proietta nel mondo attuale, dove il Covid-19 ha cambiato per sempre le nostre vite, in particolare nell’Aprile 2020. L’America, in questo caso in particolare Seattle, sono alle prese con il lockdown e le sue conseguenze.
In questo primo episodio, strutturato con dei fashback, vediamo tutto il team alle prese con il soccorso di un gruppo di ragazzini che infrangono la quarantena, per divertirsi. Ma ancora più emozionante sarà la commemorazione per il capitano Herrera. Nel frattempo, grazie alla ricostruzione tramite i flashback, vediamo cosa è accaduto ai vari personaggi.
Dean è alle prese con la sua nuova fiamma, la bambina e la quarantena/convivenza più o meno forzata tra i tre. Jack si sta prendendo cura della famiglia (quella con il ragazzo sordomuto) salvata qualche episodio prima e, un “vago” interesse per la mamma in questione non sembra mancare. Ben e Maya sono rimasti separati dalle loro dolci metà, che lavorano in ospedale, mentre Sullivan è alle prese con la riabilitazione. Victoria e Travis decidono, infine, di andare a vivere insieme.
Ahhh! Mio Dio, non mi sembra quasi vero che questa serie sia tornata a tenermi compagnia. Sono super contenta ed emozionata!
Quindi, bando alle ciance e veniamo subito alla parte succulenta.
Direi che come primo episodio non c’è male, l’ho trovato molto emozionante. Non solo per le parti riguardanti la pandemia che, a mio avviso, sono quelle dove molte persone proveranno più empatia, ma anche per tutto quello che i personaggi hanno già o stanno affrontando.
In particolare questo inizio è incentrato su Andy. Andy che ritrova la madre, che scopre che è sempre stata viva, che l’ha abbandonata e tutto quello che ne consegue. Tutto molto triste, soprattutto se a fargli da contorno c’è anche la morte di Pruitt. Ho trovato abbastanza toccante persino la separazione tra Robert e Andrea, tanto che quasi sono curiosa di vedere come si ricongiungeranno.
Intorno a tutta questa tristezza però ho apprezzato l’aura di ironia, che non manca mai, nella caserma 19. Assolutamente adorabile quando tutti chiamano Ben “papà”. Per non parlare dei momenti scherzosi tra Travis e Vic o tra Jack e Dean, mi sono davvero mancati. Ora non ci resta che incollarci tutte le settimane al pc per aspettare le nuove puntate e vedere che succederà.
Come sempre questo episodio va in parallelo con quello di Grey’s Anatomy, impossibile non guardare l’uno senza l’altro!