Sophia è una ragazza ventenne che decide di lasciare Padova, la sua città natale, a causa dei suoi “poteri” e di un aspro conflitto in cui è stata obbligata ad usarli. Si è trattato di un conflitto che l’ha privata di affetti importanti e l’ha spinta a cercare di nascondersi e di farsi dimenticare. Essersi trasferita per studiare a Boston le consentirà di evitare ulteriori guai? Di sicuro troverà l’amore e la voglia di combattere per difenderlo.
Sophia è costretta a lasciare l’Italia. A causa di un tragico incidente di magia, perde la sua famiglia e il suo ragazzo, Adam. Per sfuggire agli assassini della sua famiglia, decide di scappare a Boston.
Dopo due anni, ha nel cuore ancora Adam, e si sente anche in colpa perché lei è sopravvissuta mentre le persone che amava no. La vita però va avanti, finché un giorno il suo cuore inizia a battere di nuovo, grazie all’incontro con Eric, l’assistente del suo professore. L’attrazione tra loro scatta immediatamente, complice il fatto che entrambi sono streghe. Eric riesce a capirla e le insegna che non può passare la vita a scappare o a piangersi addosso; deve smettere di nascondersi e deve iniziare a lottare, anche perché qualcuno vuole farle del male.
Dal mio punto di vista, aveva tutti gli ingredienti per tenermi incollata alla lettura: c’era la magia, c’era la suspense, il mistero e un pizzico di romanticismo: ingredienti, a mio parere, davvero intriganti. Ebbene, la storia parte davvero in quarta: c’è la protagonista che è scappata dall’Italia e si nasconde a Boston, dopo un episodio davvero tragico. Per salvarsi la vita è costretta a tagliare i ponti con tutto e tutti e deve anche cambiare il suo nome per proteggersi. Inizia tutto nei sogni: qualcuno vuole farle del male e più si avvicina a Sophia più diventa potente. Infatti, le ferite inferte nei sogni diventano reali anche da sveglia. Qualcuno cerca di farle del male, ed è qua che la storia inizia a deludere: l’autrice, sin da subito, svela chi è questo personaggio oscuro, così si perde quel tocco di mistero che aleggiava….. E’ come un palloncino: all’inizio è gonfio, poi pian piano si svuota. Mi sono sentita così anch’io mentre leggevo e mi dispiace davvero, perché l’inizio parte davvero bene, poi, però, si perde per strada. Una volta svelato chi è il cattivo, le pagine diventano un susseguirsi di ripetizioni. Poi, sinceramente, non accetto che Sophia, al minimo problema, scappi, anche nella relazione con Eric. A volte non si confida con lui per paura.
Eric, invece, mi è piaciuto è molto: è dolce, romantico, maturo. Non è solo una bella faccia con un bel corpo, ma ha anche cuore e cervello.
Per concludere, da bello che era, per me si è trasformata in una lettura carina.
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