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Recensione :Shadow People di Therry Romano

 

Titolo: Shadow People #1

Autore: Therry Romano

Genere: fantasy paranormal

Collana: Shadow stories

Data pubblicazione: 12 luglio 2022

Il Waverly Hills Sanatorium di Louisville è un istituto che ospita persone affette da malattie mentali e da disturbi di comportamento.

La diciassettenne Reina vi è stata ricoverata un anno prima, dopo la morte improvvisa della nonna materna a cui era molto legata. Quella prematura scomparsa ha provocato in lei un trauma violento che l’ha portata a contatto con ombre dal tocco gelido e dalle urla spaventose che l’hanno gettata nello sconforto e disperazione.

Il ricovero in istituto è sembrato la soluzione ideale e la presenza costante del dottor Arkham, che l’ha in cura con una diagnosi di schizofrenia, sembra ridarle un graduale ritorno alla normalità.

Ma non è il solo che si prende cura di lei.

Al suo fianco c’è la silenziosa e impalpabile presenza di Luca, un timido dodicenne che la segue ovunque e le da un certo conforto con le presenze che le ruotano attorno.

Perché Luca è un fantasma, ma sembra non sia la sola a vederlo.

 

 

Ben trovate, fenici.

Il romanzo di cui mi accingo a parlavi ha delle sfumature davvero particolari. 

Finalmente, e posso dirlo, una storia fuori dal comune che non ha nulla da invidiare a quelle “oltre oceano” che tanto si idolatrano.

Ma partiamo dall’inizio. 

La vita di Reina è come quella di tutte le sue coetanee, fin quando un giorno lei e le sue amiche fanno visita al Witches’ Tree, l’albero delle streghe, e tutto cambia.

La morte della nonna, che lei crede collegata all’albero, la sconvolge al tal punto da portarla a entrare in contatto con delle entità che turbano il suo equilibrio. Per questo motivo, purtroppo, viene richiusa in un sanatorio, con la diagnosi di schizofrenia. Ma sarà davvero così?

Al Waverly Hills passa le sue giornate in compagnia di Luca, un fantasma che crede di vedere solo lei, fin quando, un giorno, un giovane di nome Pardo bussa alla sua finestra. Anche il ragazzo vede Luca e tutto quello a cui Reina credeva fino a quel momento viene messo in dubbio, fino a scoprire una nuova realtà.

Diverse presenze reclamano la ragazza perché lei è un Jibril, ovvero uno spirito puro, in grado di aiutare le anime a liberarsi dalle spire di Madame. Non ho intenzione di rivelarvi chi è questa entità, lo dovrete scoprire voi, altrimenti rischierei di rovinarvi la lettura.

 

“«Sei una povera stupida! Credi di essere la regina degli spiriti, 

ma sei solo una sciocca ‘Jibril’ che non sa stare al suo posto.

 Continua a impicciarti e farai parte delle ombre!»”

 

 

Tornando alla storia, durante il suo percorso interiore e sovrannaturale, Reina avrà di fianco a sé, oltre a Luca, anche Alice, una ragazza molto particolare che nasconde un mondo incredibile.

Diversi accadimenti porteranno la protagonista a diffidare e ad allontanarsi da Pardo, per cui nutre una profonda “amicizia”. 

Cosa accadrà a Reina e ai suoi amici? Quant’è sottile il confine tra realtà e immaginazione?

Questo romanzo presenta una scrittura agrodolce e diretta. Therry Romano non si perde in fronzoli inutili, ti fa immergere nella storia con il suo stile inconfondibile.

Ho trovato molto interessante la vicenda con i suoi personaggi fuori da ogni schema. Non è il solito romanzo paranormal fantasy: vi si alternano scene da cardiopalma, con misteri e rivelazioni. 

Reina non è la classica diciassettenne che si piange addosso. Nonostante i rapporti difficili con la madre e il trauma per la morte dell’amata nonna, cerca un modo per affrontare tutte le difficoltà che le si presentano. Solo “fiorendo” troverà la forza per combattere il mondo oscuro.

 

“«Devi decidere se far parte di questa guerra o scappare via»”

 

 

Anche Luca è un personaggio che ha molto da dire e la sua “voce” ha un ruolo fondamentale per dare giustizia a povere anime sofferenti. 

Non vi nego che in una scena particolare mi è venuto il magone e due lacrimucce sono scese.

 

Intrigante è la figura di Alice, con tutto il suo “mondo”, che sarà di grande aiuto per Reina.

 

E poi c’è lui, Pardo. Un personaggio che si porta dentro una “guerra” interiore che lo logora, ma il legame che instaura con Reina gli permette di non essere trascinato nell’oblio.

 

Non aspettatevi scene d’amore e struggimenti vari; niente miele. Ma un forte senso dell’amicizia che va oltre tutto, quello sì. 

Verso la fine c’è stato un altro momento di commozione.

 

Come potete notare ho messo tra virgolette delle parole chiave; come avrete capito anche dalle mie precedenti recensioni, amo scovare i messaggi che gli autori vogliono lanciare tra le righe.

 

Therry Romano ci invita a riflettere sul fatto che niente è come sembra, e che non bisogna giudicare senza conoscere il bagaglio che ognuno di noi si porta dentro con le mille sfumature del proprio essere. 

Impossibile non citare Pirandello: uno, nessuno, centomila.

 

Consiglio assolutamente la lettura di Shadow People.

Le ombre vi attendono.

 

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