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Recensione: “Sette minuti in paradiso” di Eloisa James (serie Desperate Duchesses by the Numbers #3)

Buon giorno Fenici, oggi Lucia legge per noi Eloisa James con il suo “Sette minuti in paradiso”

Trovatosi nell’urgenza di occuparsi dei suoi due pestiferi pupilli, Ward Reeve è disposto a sborsare qualunque cifra pur di aggiudicarsi un’istitutrice di grande qualità. Ward decide allora di recarsi personalmente all’agenzia di collocamento Snowe, la migliore di tutta l’Inghilterra, e scopre con un certo stupore che la direttrice, Eugenia Snowe, è una donna sensuale e deliziosa, doti rare per un’istitutrice. Tra i due scatta subito l’attrazione e Ward convince la donna a trasferirsi a casa sua per occuparsi momentaneamente dei bambini. Ma giorno dopo giorno, l’amore…

Theodore Edward Braxton Reeve, per gli amici intimi Ward, salì le scale che conducevano all’agenzia Snowe riflettendo su quante governanti, da ragazzino, avesse indotto a scappare. Ricordava in maniera vivida le donne dai volti arcigni che avevano varcato la soglia di casa sua, e le loro schiene quando ne erano uscite. Se il padre e la matrigna non fossero stati in Svezia, sarebbe passato da loro per chiedere scusa, se non altro perché i suoi giovani pupilli sembravano capaci di superarlo in monellerie, e perché era fastidioso per lui trovarsi dall’altra parte della barricata. In tutta franchezza, i fratellastri Lizzie e Otis, dei quali ignorava l’esistenza fino a qualche settimana prima, erano dei veri scalmanati. Dei diavoli. Dei piccoli demoni con il marchio della birbanteria stampato sulla fronte. La loro governante, una di quelle dell’agenzia Snowe, aveva resistito solo quarantotto ore: un record, probabilmente. L’ufficio non era affatto come Ward se lo era aspettato, a cominciare dal nerboruto guardiano-valletto immobile nella sala d’attesa deserta. Aveva immaginato di trovarsi in mezzo a un nugolo di donne sedute, ansiose di conoscere le nursery alle quali sarebbero state destinate, e proprio per questo aveva deciso di sceglierne una che assomigliasse il più possibile a un colonnello della Marina reale.

Ward Reeve ha avuto la vita sconvolta dall’arrivo inaspettato dei suoi due fratellastri Lizzie e Otis, di cui ignorava l’esistenza fino a quando la compagnia di attori teatrali itinerante, di cui sua madre faceva parte nell’ultimo periodo della sua vita, li ha scaricati davanti alla sua porta qualche settimana prima. Da allora Ward sta tentando di gestire al meglio la situazione, ma le cose non sono facili. Lizzie ha una grande propensione alla teatralità continua a declamare opere davvero poco adatte ad una bambina, e porta sempre un velo nero sul capo preso direttamente dal costume di lady Macbeth portato dalla defunta madre. Otis, che nonostante abbia vissuto su un carrozzone é il nuovo Visconte Darcy ha come migliore amico un topo di nome Jarvis da cui non si separa mai, e non appena verrà presentato in società si troverà al centro di uno scandalo enorme. Per questo Ward è intenzionato a dare ai suoi pupilli la migliore educazione possibile e una delle governanti dell’agenzia di collocamento Snowe, la migliore presente sul mercato. Eugenia ne è la proprietaria, ha creato la sua agenzia alla morte del marito avvenuta sette anni prima, di famiglia nobile, è una lady molto ben introdotta in società, ma sul lavoro si fa chiamare Mrs Snowe, e questo creerà in Ward la convinzione che lei sia un’ex governante. Da questo fraintendimento scaturiranno le molte incomprensioni del loro rapporto e quando la giovane sarà costretta ad essere ospite nella casa di Ward per aiutarlo a non perdere la tutela dei fratelli, e fra loro si scatenerà una grande passione, farà anche commettere a Ward un grandissimo errore.

Sono tanti i personaggi che ritroviamo fra le pagine di questo libro che abbiamo già conosciuto durante la serie “Duchesse disperate” e nei capitoli precedenti di questa nuova serie. Avevamo incontrato Ward giovanissimo, ora lo ritroviamo adulto alle prese con due insoliti bambini cresciuti in modo poco ortodosso e che portano sulle loro fragili spalle un grande scandalo. Figlio del Conte di Gryffiyn e di Lady Lysette Elys la figlia di un Duca, Ward è però illegittimo, la madre è nota al ton per la sua pazzia e per i suoi scandali e quello con Lord Darcy il padre dei bambini è stato il più grande. È uno scienziato molto stimato ed è diventato ricco grazie ad una ingegnosa invenzione, ma non appena ha saputo dell’esistenza dei fratelli ha lasciato la sua cattedra ad Oxford, sapendo che gli scandali della madre ritornati alla luce, non gli avrebbero permesso di continuare ad insegnare. È sua intenzione prendersi cura dei fratelli, e non vuole cederli alla nonna materna una donna durissima che ne richiede la tutela ed intende educarli con il pugno di ferro, la stessa nonna, che non ha esitato un secondo a liberarsi di lui mandandolo dal padre a causa della sua illegittimità. Per questo ha bisogno che Eugenia lo aiuti a renderli presentabili al ton, dato che lui, pur essendo ricevuto in tutte le case grazie alla sua enorme ricchezza e al padre, si è sempre tenuto alla larga dalla nobiltà. Per Eugenia, Ward è il primo uomo in grado di farle provare emozioni dopo la morte del marito, il suo è stato un matrimonio felice che le ha dato la stabilità che le è mancata nella casa della sua infanzia in cui, pur amatissima, ha vissuto un’esistenza molto particolare grazie ad un padre molto ricco, affascinante e dedito ai piaceri, fino alla comparsa della sua nuova moglie.

Una volta portata nella sua casa, i metodi educativi di Eugenia non sono sempre ben tollerati da Ward, che ha una idea tutta sua di come si deve comportare una vera lady, e questo spesso li fa litigare, ma l’attrazione che c’è fra loro è sempre palese. Ward la desidera ma è convinto di doversi sposare con una donna in grado di introdurre i fratelli in società così mentre Eugenia non rivela la sua identità nel tentativo di farsi amare per ciò che è non per il suo lignaggio, Ward inanellerà una serie di tragici sbagli che sembrano allontanarli per sempre.

Sette minuti in Paradiso è un libro divertente, specialmente grazie ai bambini e a Jarvis, un topo che ha mantelli per ogni occasione. La scrittura bella e scorrevole dell’autrice regala dialoghi brillanti e strappa più di un sorriso, ma anche se ci sono scene passionali e intense ho trovato la loro storia d’amore tiepida. Pur trovandolo infatti estremamente dolce e paziente con i fratelli, Ward non mi ha entusiasmata come innamorato. Troppo tardi si rende conto di amare Eugenia, e troppe volte rifiuta l’idea di un futuro con lei per quelle che ritiene le sue origini, in effetti la loro storia d’amore occupa davvero poche pagine. C’è l’attrazione fra loro, ma in realtà lui non la conosce assolutamente, è solo una donna bella che lui crede adatta per una piacevole parentesi e saranno i suoi fratelli ben più svegli di lui ad aiutarlo a prendere la decisione giusta, insomma è proprio “l’eroe” il punto debole di questa storia. Nonostante questo sia sicuramente un capitolo più interessante del precedente e un libro che si legge con indubbio piacere, è un buon romanzo con cui trascorrere una giornata al mare.

#1  I segreti di lady X

#2  Disposta a tutto per averti

#3  Sette minuti in paradiso

 

 

 

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