
Progetto grafico a cura di AstreaLux
Il primo episodio della seconda stagione de La fantastica Signora Maisel parte da qualche giorno dopo l’evento che ha caratterizzato l’ultima puntata della prima stagione: Midge sul palco del Gaslight dà una tremenda performance comica nella quale parla, in termini molto ironici, della sua disastrosa esperienza matrimoniale e di Joel suo marito, proprio mentre l’uomo arriva nel locale e assiste allo spettacolo. Ovviamente offeso e infuriato con la moglie, ma soprattutto con Susie, la cameriera del locale che fa da manager a Midge – l’accusa infatti di aver portato la moglie sulla cattiva strada – Joel chiude definitivamente con la donna.
Ma adesso Midge è alle prese con un problema più grande: la madre è scomparsa. Da qualche giorno è partita portando via con sé tutte le sue cose, lasciando il marito e padre di Midge, nella confusione più totale. Tra una battuta e un dialogo esilarante, i due scopriranno poi da Zelda, la domestica, che la madre di Midge è partita per Parigi e non ha comunicato una data del suo eventuale ritorno. Padre e figlia volano nella capitale francese per scoprire che la donna vive in modo molto bohemien in un appartamento fatiscente, lo stesso in cui aveva vissuto da studentessa universitaria, nel tentativo di recuperare lo spirito d’avventura e l’entusiasmo di un tempo.
Anche a Parigi e pur non conoscendo il francese, Midge trova il modo di esibirsi in un locale e ottiene un discreto successo di pubblico. Tornata in America, lasciando il padre a recuperare il proprio rapporto con la moglie, ha un confronto con il marito, Joel, che le confessa di amarla, la sprona a continuare a esibirsi sul palco perché davvero brava, ma le dice di non poter tornare con lei in quanto non ancora in grado di accettare il nuovo ruolo e la nuova veste di Midge.
Nel frattempo, Suzie riesce a procurare a Midge un ingaggio importante in un grosso locale di New York dove, a partire dal proprietario e da altri performer uomini, la donna viene messa in ridicolo per essere appunto femmina e volersi esibire sul palco come un comico. Midge reagisce salendo ugualmente sul palcoscenico e prendendosi gioco dei comici nel locale, tutti molto famosi, ironizzando sul palese sessismo degli uomini e allo stesso tempo rivendicando il suo diritto a essere donna, madre e ottima performer allo stesso tempo. Il proprietario del locale non apprezza il sarcasmo di Midge e caccia sia lei che Suzie dopo aver pagato loro il dovuto. Midge e Suzie sono comunque al settimo cielo: si è trattata della prima vera e importante esibizione e la gente in sala ha riso a crepapelle.
La stagione n.2 di Mrs. Maisel si preannuncia esplosiva: l’ambientazione anni ‘50 sia di Manhattan che di Parigi è favolosa, i costumi accuratamente dettagliati, i dialoghi poi sono esilaranti – purtroppo attualmente su Prime Video c’è solo la versione originale con i sottotitoli in italiano e non doppiata – ma soprattutto la caratterizzazione dei personaggi che animano questa serie, così in stile “Palladino”, la creatrice di “Una mamma per amica”, è perfetta. Midge Maisel è una donna coraggiosa, originale e audace sia per l’epoca e l’ambiente culturale in cui è cresciuta, sia per il carattere forte seppur scanzonato e noncurante.