Eccomi tornata con il secondo episodio di The Mandalorian. La storia riprende da dove era stata interrotta alla fine della prima puntata.
Il nostro “Mando” ha trovato il suo “obiettivo” ma non era ciò che si aspettava… credeva di trovare un essere di cinquant’anni, invece si tratta di un bambino della stessa specie di Yoda (è carinissimo…io l’ho soprannominato il “piccoletto”).
I due, nel silenzio più totale, si dirigono verso la nave per poter lasciare il pianeta, ma all’improvviso compaiono dei mercenari chiaramente assoldati per uccidere il “piccoletto”. Indovinate chi ha la meglio nello scontro? Ovviamente il nostro Mandaloriano preferito. Anche se non riusciamo a vedere il suo volto capiamo che Mando (come me) si sta chiedendo: “perché tutto questo interesse per un bambino?” Penso che troveremo una risposta solo alla fine.
Lungo il viaggio, tra i due inizia a instaurarsi una sorta di legame percepibile fin da subito. Ho trovato la loro alchimia dolcissima.
Arrivati alla sua nave, Mando riceve una brutta sorpresa: molti dei pezzi sono stati rubati da una banda di Jawas (a me piacciono perché mi ricordano tanti minions… però più brutti).
Ed ecco di nuovo riferimenti ai film western, nella scena in cui Mando cerca di attaccare la nave dei Jawas, come in un assalto a un treno. Purtroppo fallisce nell’impresa, ma verrà aiutato da Kuiil (Nick Nolte), il quale farà sì che Mando trovi un accordo con i Jawas: lui riavrà i pezzi della sua nave in cambio di un uovo.
L’uovo in questione è di un Mudhorn, un alieno simile a un rinoceronte. C’è uno scontro tra i due e, quando il mercenario più tosto della Galassia sta per avere la peggio, il “piccoletto” della specie di Yoda usa la sua forza per salvarlo… una scena magnifica. Questo ci fa capire che tutti lo cercano per un motivo… ma quale?
Alla fine, Mando recupera i pezzi e scopriamo che è anche un abile meccanico (lo chiamerò per fargli aggiustare la mia auto); la nave è riparata, Mando e Kuiil si salutano e io credo che si rivedranno; nella scena finale, quando Mando e il “piccoletto” sono nello spazio, ho percepito che lui non è sicuro di volerlo consegnare e ho notato un turbamento… mi sono quindi chiesta: che farà ora Mando?
Lo scopriremo solo continuando a seguire questa storia che mi sta appassionando sempre di più… io non posso far altro che lodare le doti attoriali di Pedro Pascal, che riesce a trasmettere un mix di emozioni senza vedergli il volto. Se siete fan di Star Wars oppure no, vi consiglio in ogni caso di iniziare la serie. Vi saluto e che la forza sia con voi…