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Dopo tanta attesa è arrivata la serie dedicata al mondo di Star Wars da noi conosciuto come Guerre Stellari. Se siete pronti per tornare in “Una galassia lontana lontana…” allacciate le cinture e che il viaggio cominci. The Mandalorian si colloca dopo la caduta dell’Impero e la nascita della Nuova Repubblica.
Noi seguiremo la storia di un mercenario solitario, avvolto da un alone di mistero, un Mandaloriano da cui prende appunto il nome la serie.
Il primo episodio inizia come i classici film western, con dei “brutti ceffi” in una sorta di “saloon”, mentre prendono di mira un alieno… poi compare sulla scena il Mandaloriano che velocemente si sbarazza di queste “mezze calzette”, salvando l’alieno, non per spirito caritatevole, ma semplicemente perché c’è una taglia sulla sua testa e deve portarlo con sé vivo o morto per riscattare la ricompensa.
Il nostro misterioso e affascinante mercenario, deciderà di prendere un nuovo incarico da un personaggio che sin da subito appare ambiguo, lo si capisce perché ha come guardie del corpo assaltatori imperiali, quindi è chiaro che è legato a ciò che rimane del vecchio Impero. L’obiettivo del Mandaloriano è prendere un individuo di 50 anni che si trova su un pianeta, non gli viene detto altro… si capisce che c’è qualcosa di misterioso. Appena arrivato, il nostro mercenario scopre che non è il solo ad aver avuto questo incarico, infatti, c’è un altro cacciatore di taglie, un droide, IG-11 che mi ha divertito parecchio.
I due in una sparatoria degna dei vecchi “spaghetti western” uccideranno tutti coloro che cercano di impedire l’ingresso nel luogo dove si trova “l’obiettivo”, da cui è partita tutta questa ricerca. Riusciranno a entrare… e quello che trovano mi ha lasciata a bocca aperta. L’episodio si conclude così.
Quindi se come me siete incuriositi, iniziate a vedere questa serie che dall’episodio pilota promette bene, spero che non la rovinino strada facendo. Mi è piaciuto molto ritrovare le atmosfere tipiche dei primi film di Star Wars girati dal caro George Lucas, la CGI non è molto presente (grazie al cielo), infatti gli alieni sono attori truccati o sono state usate maschere. Pedro Pascal che interpreta il protagonista è stato fantastico, considerato che non vediamo mai il suo volto, coperto da un casco; ha dato al personaggio un fascino che conquista e ammalia sin da subito. Spero che nei prossimi episodi ci venga raccontato qualcosa della sua storia, perché dal finale mi è sembrato che dietro la sua freddezza ci fosse qualcosa di più. Alla prossima puntata.
Vi lascio con il trailer qui.
