
Progetto grafico a cura di TessV
Salve velocisti, The Flash è tornato!
Dove eravamo rimasti?
Episodio Crossover a parte (vedi Qui), Flash ha concluso la prima parte della stagione con l’ottavo episodio che guarda caso segna anche il traguardo come 100° episodio per la serie (Qui la recensione).
Il finale ci aveva lasciato con un’importante rivelazione su Nora e sul suo rapporto con Eobard Thawne nel 2049; ed è proprio da quel momento che riparte questo decimo episodio.
Nora dopo aver viaggiato con il padre nel passato e aver scoperto alcune interessanti e tristi vicende accadute all’uomo, inizia a non fidarsi più di Eobard ma, grazie al padre e al suo credere sempre che si possa cambiare, la ragazza torna dall’uomo a cui non è rimasto molto da vivere.
Nel 2019, il Team continua a seguire le tracce di Cicada quando un’altra donna in possesso di meta-tecnologia inizia a rubare qualsiasi veicolo grazie proprio alla tecnologia infusa di materia oscura. Un primo scontro con la donna battezzata “Silver Ghost” causa a Barry un problema con i propri poteri e si ritrova ad essere bloccato nelle celle per meta ai laboratori fin quando non si trova una soluzione.
A prendere il suo posto per testimoniare in tribunale durante il processo alla Strega del Tempo è Nora che, già furiosa per lo scontro avuto con Eobard, continua ad avere pregiudizi sui criminali.
Mentre la criminale viene portata in carcere, Silver Ghost interviene per liberarla ma, dopo una prima impressione, la ragazza rifiuta e abbandona la ladra per chiedere aiuto a XS consegnandosi.
Dopo aver capito che il ragionamento della ladra è vero – confermato anche dal comportamento di XS – la Strega del Tempo viene liberata una seconda volta e in un primo momento aiuta la donna nel suo intento: rubare un prototipo di auto super tecnologica dall’Argus.
Intanto Cisco dopo aver tolto tutti i frammenti del pugnale dalla mano ferita, capisce che esiste un modo per creare un siero e curare i meta umani. Nel momento in cui ne parla a Caitlin la ragazza non capisce e sarà Killer Frost a intervenire in un primo momento, salvo poi per appoggiare l’amico nel suo intento.
Mi aspettavo un bel episodio, dato anche dal titolo il cui intento è quello di giocare con le parole. Il ritorno di Flash è stato favoloso grazie a una trama di stagione che, bene o male, si prospetta essere solida e ricca di contenuti ma non solidissima e accurata man mano che si va avanti.
Comprendo benissimo che la messa in scena da parte del protagonista non è altro che un modo per impartire una lezione a Nora. L’ennesima direi! Nonostante il suo comportamento che mi urta ogni tre per due, sono molto entusiasta di come continua ad essere sceneggiata ed interpretata.
Non hanno senso le mie parole, direte voi.
Ebbene, l’attrice riesce a cambiare e modellare il personaggio ad ogni situazione in modo perfetto, tanto che molte volte durante la visione penso: “Andiamo ragazzi! Solo a me tutto questo porta molte domande?”. Nessuno indagherebbe su di lei se non fosse che delle volte agisce in fretta portando Sherlock, che ha una visione esterna rispetto al Team delle situazioni in generale, a indagare e credere che non è tutto oro quello che luccica.
In effetti la maggior parte del mio modo di vedere e capire le cose non ha molto senso, ma dopo tutto questo tempo penso che l’abbiate capito.
E, se pensavate che una mia recensione potesse terminare positivamente avete sbagliato di grosso perché… è dura scriverlo … ma …. CISCO COSA COMBINI?
Certamente il suo discorso su voler una famiglia, sul credere che lui non sia Barry da poter avere tutto ed essere felice, insomma questo l’ho compreso ma non fino a fondo. Eppure, se ci ripenso, ho un vago ricordo di quando Barry è andato nel futuro e ha incontrato l’amico senza le sue mani. Il vecchio Cisco continuava a dire di essere felice nonostante la mancanza dei giorni con il Team e dei suoi poteri. Voleva essere un preannuncio?
Non lo so ma per oggi ho finito di annoiarvi con le mie paranoie.