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Recensione Serie Tv: The 100 5×05 “SHIFTING SANDS”

La nostra Snow White ci parla dell’ultimo episodio andato in onda di questo telefilm il cui titolo Shifting Sands rispecchia perfettamente il tema dell’episodio

 

Episodio un tantino brutale rispetto ai precedenti, ma oramai sappiamo che in The 100 le sorprese non mancano mai e chissà perché, non sono mai carine e pucciose!

Troviamo Octavia e suoi accoliti che stanno studiando il percorso più veloce per arrivare all’unica valle rimasta incontaminata, dopo il passaggio del Praimfaya e per citare quest’ultima:

“Ora siamo in guerra! E se quella valle è l’unico posto dove si può sopravvivere, combatteremo per averla”

 L’irruzione di Clarke e Bellamy nella tenda ci fa capire ancora di più quanto in questi 6 anni Octavia abbia raggiunto un livello di adorazione al limite del fanatismo.

Clarke, che vive lì da tutto questo tempo, tenta di spiegarle che la strada che vogliono percorrere, pur essendo più corta è quella più pericolosa. Ci sono costanti tempeste di sabbia che a seguito del Praimfaya hanno trasformato la stessa sabbia in schegge di vetro affilato. Bellamy, solo per averla contraddetta, si ritrova con due pistole puntate alla testa.

Resto sempre più convinta che la ragazza abbia attraversato l’inferno in quel bunker, ma mi sembra che sia un tantino fuori di testa e lo conferma nel momento in cui decide di andare comunque avanti con il suo piano, perché a suo dire i Wonkru sono più forti di una tempesta. Ok, sei davvero un grande leader, sai sempre prendere le decisioni più giuste.

Questo comportamento continua a spiazzare Bellamy, che non capisce cosa sia accaduto e cerca di barcamenarsi tra la voglia di strozzarla e quella di abbracciarla. Molto azzeccata la sua pseudo battuta, durante una chiacchierata con Clarke, quando dice che nel momento in cui hanno aperto il bunker, in un certo senso, è come se avessero scoperchiato il vaso di Pandora (chiaro riferimento al titolo dello scorso episodio).

Quindi la spedizione si mette in marcia verso la valle incantata, ops ho sbagliato film, ma avete capito.

Intanto proprio nella Valle troviamo Abby che è stata sistemata in quella che evidentemente era la casa di Clarke.

La nostra dottoressa è in piena crisi di astinenza, ma deve riuscire a trovare una cura per quello che a prima vista sembra essere un tumore, ma che secondo Diyoza non lo è.

Le trova un primo paziente che è sicuramente un discendente diretto di Hannibal Lecter, che tenero!

Si possono dire tante cose sull’ex Navy Seals, ma di certo non è stupida. Nonostante i suoi uomini stiano sottovalutando la Wonkru (devo trovargli un altro nome), lei non fa altrettanto, sono soldati pronti a tutto e sanno combattere, tutto sommato potrebbero essere un problema, problema facilmente risolvibile se riuscissero a sbloccare i missili che a quanto pare Raven ha reso inutilizzabili.

Inutile dire quello che accade dopo, loro sono i cattivi, cosa ci aspettavamo, che le facessero un massaggio? Ovviamente no!  Tramite il collare elettrico la nostra Raven viene torturata, da quel pazzo senza controllo di McCreary, nonostante la ragazza continui a dire che lei non ne sa niente. Diciamo che potrebbe anche crederle, ma … preferisce divertirsi. Finalmente decide che lei è forte e non cede perciò prova con l’altro, un Murphy chiaramente picchiato e torturato viene portato davanti a Raven con la chiara minaccia che se parla bene, se non parla ciao ciao Murphy.

Eccoci al primo colpo di scena dell’episodio, Shaw interviene e salva i due ammettendo poi di essere stato lui a sabotare i missili. Che fosse un bravo ragazzo l’avevamo già capito. A questo punto dopo la giusta sfuriata dei nostri contro il suddetto, la genietta in tre secondi elabora un piano che possa salvare sia loro che tutti gli altri fuori.

Vediamo Murphy correre a perdifiato nel bosco ed essere intercettato dal gruppo che vi si nasconde, che altri non sono che i nostri redivivi: Monti, Arper, Echo, Emorie e Maddie. Il ragazzo spiega loro dei missili che a breve saranno lanciati, quindi via tutti sul Rover alla volta degli altri, tutto bello siamo sicuri che ce la faranno, insomma cosa può andare storto?

Ecco cosa va storto, all’interno del collare che Murphy porta ancora, c’è una specie di Gps che superato un certo perimetro comincia a dare scariche come se non ci fosse un domani, quindi il mio Murphy altruisticamente scende dall’auto per dare la possibilità agli altri di salvare i sopravvissuti del bunker, me lo aspettavo? Sì! Nonostante la costante e odiosa abitudine di fare lo stronzo in realtà per me non lo è mai stato, indossa una maschera, interpreta un ruolo, ma nei momenti critici è sempre stato fondamentale, chissà perché però tutti tendono a dimenticarlo. La sorpresa, invece, è stata vedere Emorie rimanere con lui.

Al campo base intanto avviene l’inevitabile, arriva la tempesta di sabbia annunciata da Clarke e anche alcuni ospiti non previsti. Al campo, infatti, viene riportato un ragazzo di cui onestamente non ricordo il nome, che sta male, non si capisce bene cos’abbia fino a quando non vediamo il suo torace muoversi in modo strano, a chi ha fatto ricordare la scena di Alien? Da copione esplode e fuoriescono tanti teneri parassiti che vanno a colpire chi? Octavia ovviamente.

Il tempestivo intervento di Clarke, riesce a salvarle la vita, ma non c’è tempo di gioire, la tempesta di sabbia sta arrivando e loro non hanno un riparo. Presto risolto, la Bloodreina è ferita e va protetta e da bravi adepti i suoi le fanno scudo con i loro corpi. Passata la tempesta Octavia, Clarke e Bellamy sono gli unici che stanno bene visto che si trovavano all’interno del cerchio umano. Poco importa alla nostra invasata e piccola Fuhrer se undici persone sono morte, anzi dodici, contando quello contaminato dai parassiti e che Indra non se la passi bene, lei è salva e tanto basta.

In qualche modo tutti cercano di fare riconciliare Octavia con il suo lato umano, in primis Indra che spera che la vicinanza con il fratello produca il miracolo, ma niente, la nostra Octavia è assolutamente convinta che amare sia un sentimento che rende deboli e quindi da reprimere (che sia stata indottrinata da Gaia?). Molto belle le parole di Indra “Io ti voglio bene, questo mi rende debole?”

Niente, lei non cede, ulteriore dimostrazione di ciò si ha proprio dopo la tempesta quando abbraccia Bellamy dicendosi felice che sia tornato e conclude nel peggiore dei modi: “Se non sei con la Wonkru sei un nemico”. Ooookkkkeey, qui qualcuno sta sbarellando forte!

Nel frattempo Kane e Diyoza fanno per così dire amicizia e quale modo migliore se non davanti a una bottiglia di Tequila? In un primo tempo la Seals aveva snobbato Marcus, quasi accusandolo di essere un debole, quando questi aveva offerto il suo aiuto volendo spiegare chi fosse Octavia, ma adesso che ha capito che sottovalutarla è stato un errore è molto più che disposta a sentire cosa abbia da dire.

Scopriamo anche che la nostra Colonnella o Navy Seal o Pazza indemoniata bastarda, è un tantino squilibrata, dopo averci raccontato qualcosa della sua triste vita ci spiega anche che si è tagliata la gola da sola. Ma dai, e sei pure sopravvissuta? Quanto siamo fortunati!

Abby intanto continua a studiare questa malattia, le giunge un nuovo paziente e indovinate un po’? Si tratta del megalomane egocentrico McCreary, si proprio lui, quello che si è divertito a torturare la nostra Raven. In quel momento ho pensato: uccidilo Abby! Ma no, lei è un medico, salva le vite e bla bla bla.

Finalmente sul finire dell’episodio abbiamo un momento relativamente tranquillo, il Rover giunge al campo e finalmente Clarke può riabbracciare la sua Maddie e i vecchi amici.

Ma, c’è un ma, tra loro c’è anche Echo che corre incontro a Bellamy stampandogli un bel bacio. Ora, io sarò contro corrente, sono a conoscenza che gran parte dei fans di questa serie vorrebbero i Bellarke come coppia, beh, io non sono tra questi. Li apprezzo molto insieme, il loro percorso è stato bellissimo, dall’odio iniziale, all’amicizia, alla fiducia totale fino ad arrivare a oggi dove finalmente sono alla pari. Un tempo Clarke era quella istintiva e lui quello razionale, poi i ruoli si sono capovolti, ma oggi sono due leader che hanno imparato sulla loro pelle che per vincere o meglio per sopravvivere e salvare il loro popolo non devono usare solo il cuore o solo la testa, ma un mix di entrambi: testa e cuore.

Quindi no, io non ce li vedo come innamorati, ma sono perfetti come comprimari l’uno dell’altra. Ci sta però che alla fine il fandom avrà quello che vuole, in quanto lo sguardo che Octavia lancia a Echo non fa ben sperare sul fatto che la ragazza vivrà una lunga vita, ma questo lo scopriremo la prossima settimana.

Qui vi saluto e … alla prossima!

 

 

 

 

 

 

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