Episodio andato in onda Lunedi 29 Gennaio 2018 su The CW
Un episodio interessante, ma non molto organizzato. La trama principale sembra subire una battuta d’arresto rispetto a quanto accaduto nell’episodio precedente, infatti abbiamo sì, una puntata ricca di action e drama, il tutto però incentrato sui personaggi secondari anziché sui nostri eroi.
Non possiamo lamentarci di questa scelta, perché Supergirl, in questa terza stagione sta distribuendo bene il suo tempo. È al momento la serie più stabile dell’Arrowverse, almeno per quest’anno.
Fulcro centrale dell’episodio è sicuramente Lena, quindi vediamo il ritorno in scena di Morgan Edge e di Lillian Luthor.
I vari scenari e punti di vista diversi, distribuiti durante l’episodio, non mi hanno elettrizzata.
Il DEO è alla ricerca dei Worldkillers, mentre Kara sembra avere degli incubi su di loro.
La sorella di Kara, come promesso, cerca di aiutare Sam a capire cosa non vada, grazie agli strumenti di cui dispone la L-Corp e alle conoscenze mediche della stessa Alex, viene sottoposta a test ed esami medici.
Essendo donna e madre indipendente fin dai suoi 16 anni, si è sempre sentita sola, infondo Sam ha sempre e solo avuto due cose: il lavoro e sua figlia Ruby. Adesso, a seguito dei suoi sintomi, ha paura.
Paura che questi siano un campanello d’allarme per qualcosa di più serio ed essere costretta a lasciare Ruby da sola.
Alex dopo l’esperienza vissuta con Maggie capisce perfettamente cosa sta provando l’amica, e come Kara in passato, adesso tocca a lei essere di aiuto.
Dopo aver fatto tutti gli esami, Sam parla con Lena e Kara, che si stringono intorno a lei durante l’attesa dei risultati dei test.
È il loro modo di dimostrare l’affetto per la ragazza e di riflesso anche a Ruby, proprio come una vera famiglia.
Lena e James durante una passeggiata incontrano Morgan Edge, che poco dopo rischia la vita a causa di una manomissione alla sua auto.
L’uomo si salva, ma vista la poco piacevole e molto recente conversazione con Lena, si dirige immediatamente alla CatCo dando per scontato che proprio quest’ultima sia la responsabile.
Ovviamente Lena smentisce, e poco dopo rischia anche lei la vita per un caffè avvelenato, fortunatamente Kara riesce a portarla al DEO salvandola.
James rincorre e trova il responsabile, ma prima di riuscire a prenderlo… muore.
La faida tra Edge e Lena sembra essere di nuovo in corso. Lena ha un incontro con sua madre Lillian, tornata in città per proteggere sua figlia.
Abbiamo un discorso madre/figlia a seguito del quale Lena sembra avviarsi verso quella che si potrebbe definire una cattiva strada (per la gente normale), ma giusta per i Luthor, ma la donna mostra ancora una volta maturità e astuzia.
Parlando con Kara, rivela di avere in passato minacciato Edge e racconta anche del ritorno di sua madre e del suo presunto piano di uccidere una volta per tutte Morgan.
Lena si reca a una festa privata organizzata da Edge e tra le altre cose avvertirlo che sua madre vuole ucciderlo.
In cambio del suo aiuto, l’uomo deve confessare i suoi crimini, incredibilmente lo fa e Lena lo registra così da farlo arrestare.
Lillian arriva poco dopo e a sorpresa indossa un’armatura che farebbe invidia a Iron Man in persona (naturalmente sto scherzando) e cerca di neutralizzare Supergirl e Mon-El che era accorso ad aiutarla.
Il piano di Lena è decisamente riuscito; e come si suol dire in questi casi, ha preso due piccioni con una fava! La sua recita sul voler salvare Morgan da sua madre in realtà era solo una trappola per riuscire a fermare entrambi. Ottimo lavoro!
Lillian sembra tornare in prigione una volta per tutte (o forse no?); mentre Morgan se ne va con la polizia.
Lena si rende conto che grazie ai suoi amici può davvero essere una persona migliore!
Intanto dopo delle ricerche, Winn restringe il campo ad alcune persone che potrebbero rivelarsi nemici e alleati di Reign. Tra queste, Kara riconosce un volto visto nel suo incubo e che noi, abbiamo già intravisto nel finale della scorsa puntata.