Romanticamente Fantasy Sito
Progetto Grafico di Francesca Poggi
Can’t Feel My Face
In questa seconda puntata di Station 19 vediamo all’opera per la prima volta la Crisi Uno, il progetto per il soccorso portato avanti da Dean, con l’aiuto di Dixon e Huges. Nel frattempo la squadra diciannove deve spegnere un incendio in una casa, dove molto probabilmente si produceva della droga. Durante l’operazione di salvataggio quasi tutti i vigili del fuoco perdono i sensi, la ventitré deve intervenire quindi in loro aiuto.
È stata una puntata strana e decisamente non in senso buono. Il tutto incomincia con quella che sembra la maratona del sesso da parte di tutte le coppie, seguito da interventi abbastanza seri che, a mio dire, sono stati trattati con molta nonchalance.
Mi riferisco in particolare a quello successo alla diciannove, sembrava tutto procedere bene, finché i pompieri non sono caduti come foglie. Il comandante ha chiesto l’aiuto di Maya e Ben, che si trovavano in un altro punto della casa: arrivati sul luogo svengono pure loro. Al che il nuovo capo fa intervenire la ventitré, ma Sullivan si rialza come se fosse Superman e tira fuori tutti, compresi uomini grossi come Gibson, con giacca e attrezzatura. Cioè, complimenti per i muscoli, che tutte noi avevamo già notato, ma forse è stato un tantino esagerato quello che accade in questi minuti.
A parte il supereroe in questione, è stato interessante vedere il primo soccorso della Crisi Uno ma, sono sincera, mi aspettavo molto di più, però essendo l’inizio glielo concedo, spero che migliori nelle prossime puntate.
Andy in questo episodio è un grosso NO. Già lo era prima, non mi ha mai fatto impazzire del tutto, ma ora è diventato proprio categorico. Ha fatto consegnare le carte del divorzio a Robert, dopo dieci mesi che non ci parlava e poi, in seguito all’intervento, cerca un appiglio e pure di fargli da voce della coscienza. La vedo come una situazione abbastanza incoerente. In tutto questo aggiungiamoci che nel finale prende e se ne va con un tipo a caso… non fraintendetemi, non ci sarebbe nulla di male se non avesse tutta una certa situazione alle spalle, come detto prima.
I siparietti sui figli di Maya e Carina sono stati abbastanza carini, semplicemente tipici di una coppia appena sposata. Dialoghi che mi hanno in parte ricordato qualche personaggio di Grey’s Anatomy, come Arizona e Callie, ma anche Cristina e Owen. Quindi, se fossi negli autori, io mi impegnerei un po’ di più con queste cose.
