Romanticamente Fantasy Sito
Progetto Grafico di Francesca Poggi
“THE ROAD YOU DIDN’T TAKE” – “CRAWL OUT THROUGH THE FALLOUT.”
La diciassettesima puntata di Station 19 ci porta all’interno di conflitti familiari, non solo per l’intervento che fanno Theo e Victoria, ma anche perché Jack, accompagnato da Andy, incontra il suo fratello biologico. Tra Robert e Natasha, invece, scoppia la passione.
Nel diciottesimo episodio abbiamo un salvataggio di uno scuolabus, mentre Carina ha il colloquio per ottenere la green card.
Ebbene, Station 19 termina con queste due puntate, peccato. Io mi sarei vista molto più volentieri due ore di questo che di Grey’s Anatomy. Ma bando alle ciance, veniamo al dunque!
Il primo dei due è stato straziante, soprattutto per Jack. Io mai mi sarei aspettata che la sua storia prendesse una piega del genere, ed è davvero un peccato se non verrà approfondito. Impossibile non commuoversi davanti a certe scene, davvero. Io spero con tutto il cuore che Gibson possa sentirsi amato e in famiglia con Maya e Carina, e in futuro anche con il bambino, perché se lo merita.
Molto carine le scene dove Travis pensa di candidarsi a sindaco; sicuramente sarebbe una bella svolta, sia per il personaggio, sia per la città. Da non trascurare le scene tra Victoria e Theo che, oltre a essere una coppia nella vita, lo è anche sul lavoro; mi sono davvero piaciute soprattutto quando lui si apre a raccontare il suo passato.
Sicuramente (almeno spero), nella prossima stagione continuerà la storilyne di Andrea e di quello che le è capito con Jeremy. Il desiderio di giustizia è tanto, e sarebbe un vero peccato veder decadere certi fatti nel cestino ancora una volta.
Grande colpo di scena anche per Maya. Al di là che i momenti con Carina durante il colloqui per la green card sono stati super simpatici, non mi sarei aspettata quel mezzo ricatto finale a Ross e Sullivan. Però, beh, se la sono cercata.
Come finale di stagione mi aspettavo molto, ma molto di più.
