
Progetto grafico a cura di Eve
Ben trovate mie Fenici, con questo appuntamento terminano le nostre meravigliose sessioni nel rimembrare le gioie e i dolori della prima stagione di Outlander.
Abbiamo lasciato la povera Claire nell’intento di raccogliere i frammenti dell’anima lacerata di suo marito. Jamie è un uomo distrutto, nel corpo e nello spirito. La violenza subita dal suo aguzzino non gli ha soltanto fatto male esteriormente, ma ha profanato anche i più dolci ricordi legati all’immagine di sua moglie. Sentendosi ormai un relitto in fin di vita, non aspetta altro che la possibilità di morire. Il gruppo, trovato asilo in un convento di frati, ha finalmente la possibilità di tirare un po’ il fiato, dando il tempo a Claire di poter operare suo marito e cercare di recuperare i danni a lui inflitti da Black Jack Randall. Le cose però non migliorano e, scoraggiata e disperata, Claire si confida con uno dei frati che li ospitano, lasciandosi andare a una lunga confessione religiosa e rivelando all’uomo la sua autentica provenienza. Così, più alleggerita e rinfrancata, capisce di non poter lasciare andare suo marito. Se le cure amorevoli non riescono a compensare la tragedia, rivivere i traumi passati forse lo scuoterà. La coppia comincia una terapia d’urto, che porterà la nostra sassone a rivivere con il suo amato i vecchi turbamenti. Per i due innamorati sarà la prova del nove: come l’araba fenice ne usciranno distrutti e rinati, pronti ad affrontare il resto che verrà.
Non vi dico le lacrime e la sofferenza nell’assistere a determinate scene. Questi personaggi sono entrati nel mio cuore e anche in quello di mio marito che ha seguito gli episodi insieme a me, commentando le mie recensioni. Proprio per questo ho riscontrato serie difficoltà nel decidere di chiudere questa favolosa, magica, prima stagione. Sicuramente la qualità della trama ci accompagnerà ancora nel corso della serie, ma per me non sarà mai come queste puntate inziali che, piene di pathos, magia ed enfasi, mi hanno accompagnato con le loro splendide colonne sonore e i meravigliosi paesaggi.
Un prodotto di alta qualità e d’incredibile intensità, che consiglio vivamente a tutti coloro che desiderano vivere una storia d’amore impetuosa, originale e appassionata.
Con queste ultime parole salutiamo quindi la prima stagione di Outlander. Mie care Fenici, per me è stato un vero piacere e un grande onore intrattenervi. A presto!