Recensione Serie Tv – Picard – Stagione 3 Completa

Bentornate Fenici!

Siamo arrivati alla terza e ultima stagione della serie sul capitano Picard, ora ammiraglio, con un senso di nostalgia che già si sentiva in quelle precedenti, anche se la seconda risulta quella più debole.

Se nella prima avevamo i sintetici e il loro diritto di esistere con una bella storyline tra Sojii una delle “figlie” del dottor Soong con Narek, il Romulano innamorato di lei e poi non si sa che fine abbia fatto, la seconda sembrava scritta ad cazzum.

Nella terza invece, abbiamo un ritorno del vecchio cast della Next Generation in grande stile, un figlio di Picard nato da lui e dalla dottoressa Crusher, un ragazzo dai poteri nascosti che protegge la propria madre e non si fida dei nuovi arrivati, che deve però, fidarsi di un padre ritrovato e di una nuova minaccia, i Cambianti, una specie aliena, tipo blob, che ha la capacità di cambiare forma e di impersonare qualsiasi persona che vedano.

Una cattiva, Vadic, che darà filo da torcere ai nostri, il capitano della Titan che mi è piaciuto subito e che avrei volentieri rivisto in una serie tutta sua, ma ahimè, farà una brutta fine.

L’effetto nostalgia è voluto ma ho amato vedere il cast ritornare sulla vecchia Enterprise, e per chi come me è una Trekker da tempi non sospetti, ammetto che una lacrimuccia mi è scesa.

La serie finisce dandoci speranza con una “nuova generazione” e un nuovo Picard, ovvero Jack e l’equipaggio della Titan, ribattezzata Enterprise 1701 G, e un Q non morto, pronto a rompere le scatole come è nella sua natura.

Star Trek lo ami senza se e senza ma, e difficilmente ti delude, è quel confort show che ti tratta bene senza tanti problemi. Ma che emozione sentire quel “engaged” detto ancora e ancora, le lacrime ogni volta, perché tutti noi siamo un po’ il capitano di una astronave della Federazione.

E la parte che io amo da sempre è il numero uno, il mio Jonathan Frakes aka William Riker e il suo essere canon con Deanna Troi, belli loro.

Star

Quindi promossa pieni voti.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal