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Recensione Serie Tv: Outlander – 1×11 – “The Devil’s Marck”

Outlander 1

Progetto grafico a cura di Eve

Benvenute mie Fenici

al nostro tanto atteso appuntamento nel rimembrare i fatti salienti della prima stagione di Outlander. Quest’episodio rappresenta uno snodo fondamentale della storia di Jamie e Claire. La nostra sassone adesso è da sola, con Jamie lontano a fare da balia a suo zio.

Purtroppo la nostra eroina non ha dato retta al marito, mettendosi per l’ennesima volta nei guai. Con Jamie lontano, i nemici della nostra curatrice ne approfittano, usando l’amicizia che lei ha con la vedova Geillis per imputare entrambe di stregoneria. A comandare i villici in questione un astioso Padre Bain e una vendicativa Laoghaire, che saranno i testimoni principali all’interno del processo. Dagli interrogatori alle percosse, dalla prigionia alle ingiurie, Claire si ritroverà a vivere il dramma incredibile che migliaia di donne come lei avevano dovuto subire in quegli anni bui. Laoghaire si scaglia contro Claire come una furia, utilizzando gli screzi precedentemente avuti per accusarla davanti ai giudici di ogni tipo di ignominia, per poi sputarle in faccia il suo più profondo disprezzo, per averle portato via il “suo Jamie” dicendole: “ballerò sulle tue ceneri”.

L’avvocato dei MacKenzie cerca di aiutare le due imputate, purtroppo però la furia popolare è tale da non lasciargli margine d’azione. Così, quando alla fine del processo dichiara di poter salvare solo una di loro, Claire non ha cuore di lasciare la sua amica in difficoltà. Geillis però, vedendo lo spirito di abnegazione di Claire, non può permettere di vederle subire il suo stesso destino: così strappandosi il vestito di dosso, fa vedere un marchio sul braccio, dichiarando a tutti di essere la serva del diavolo e che quello è il suo simbolo d’appartenenza. Quello che la donna mostra, non è altro che la cicatrice del vaccino per il vaiolo. Prima di essere portata via, in una scena surreale e macabra, che la vede nuda e con esposto  il ventre che tradisce la sua gravidanza, riesce a comunicare a Claire una cosa incredibile: lei viene dal 1968. Una Claire allibita sta per subire ella stessa un infausto destino, quando all’improvviso, dalle porte del tribunale, un aitante Jamie fa irruzione, portandola via da lì, sotto lo sguardo attonito di tutti, soprattutto della sconvolta Laoghaire, che già pensava di essersi liberata di lei.

In fuga verso Lallibroch, mentre Jamie le cura le ferite inferte dalla frusta, Claire si rende conto di essere alla resa dei conti; alle domande di lui non può più mentire: così, per quanto surreale, si appresta a raccontargli tutta la verità. Le parole fluiscono libere e con loro tutta una verità che troppo a lungo era stata contenuta. Così Jamie ascolta, interrompendo a tratti per avere delucidazioni su eventi, o date, o situazioni poco chiare per lui. Alla fine del suo racconto, Claire è svuotata di ogni energia, ma finalmente libera, libera di essere se stessa con questo marito che il passato le ha regalato. Jamie, a suo modo, si sente profondamente in colpa, pensando di aver punito Claire per aver cercato di tornare alla sua casa e dal suo primo marito. Ora finalmente la capisce e, se possibile, l’ama ancora di più. Pensando di dirigersi alla residenza di Jamie, Claire non pone domande sulla loro destinazione, sino a quando una mattina, non si trova di nuovo davanti alle pietre di Craig na dun. Jamie è convinto che debba essere lei a decidere del proprio destino. Cosa farà la nostra sassone? Farà ritorno a casa o sceglierà il nostro Jamie?

Un episodio incredibile, pieno di pathos, commovente, esaltante, anche crudele, ma mirabilmente eseguito con sapiente dovizia di particolari e scenografie. Una sceneggiatura ben studiata, che ha ripercorso un dramma che colpì la storia femminile, toccandola nel profondo e causando stragi d’innocenti. La recitazione dei personaggi di Claire, Geillis e Laoghaire è stata a dir poco incredibile, colorandosi di tutte le sfumature emozionali. Guardando l’episodio era chiaro che quello non era semplicemente un processo di stregoneria, ma una lotta tra due donne che si contendevano l’amore di un uomo, due donne forti e determinate, che non avrebbero mai abbassato lo sguardo davanti a niente e a nessuno. Jamie poi, cavaliere senza macchia e senza paura, arriva quando ormai tutte disperavamo per le sorti della nostra eroina, salvandola dalle grinfie dei villici e lasciando una sconvolta Laoghaire a rodersi il fegato per l’ennesimo fallimento dei suoi piani… fattene una ragione, rossa! Tanto il tuo Jamie non ti pensa. Scusate, ma io comincio proprio a non tollerarla più. La vera strega, in tutto quel consesso, era solo lei.

E anche per oggi è tutto. A presto fenicette e continuate a seguirci!

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StaffRFS

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